Festival di cannes 2025: film in gara, premi, red carpet e novità della 78ª edizione
Il festival di Cannes 2025 ha presentato una selezione diversificata di film, con la giuria presieduta da Juliette Binoche e un forte impegno verso tematiche sociali e culturali.

La 78ª edizione del Festival di Cannes 2025 ha celebrato il cinema internazionale con una selezione variegata di film, ospiti di rilievo e momenti di spettacolo, confermandosi un evento chiave per l’industria cinematografica e la riflessione culturale. - Unita.tv
Il festival di cannes è tornato nel maggio 2025 per la sua 78ª edizione, confermandosi uno degli appuntamenti più seguiti nel mondo del cinema. La rassegna ha portato sulla Croisette una selezione varia di film, tanti ospiti internazionali e momenti di grande spettacolo legati al red carpet. Per più di dieci giorni, la città francese è stata al centro dell’attenzione globale con proiezioni, discussioni, premi e curiosità che hanno coinvolto addetti ai lavori e appassionati.
Struttura e contesto generale del festival
Il festival di cannes del 2025 si è tenuto dal 13 al 24 maggio, riconfermando la sua posizione tra i principali eventi cinematografici mondiali. Ogni anno, questa manifestazione attira registi, attori, produttori e critici provenienti da tutto il mondo, in cerca di un riconoscimento importante o semplicemente per testimoniare le tendenze del cinema contemporaneo. Questa edizione si è contraddistinta per la guida della giuria affidata a juliette binoche, celebre attrice francese con una lunga carriera internazionale.
Il programma ha presentato una linea di lavori molto diversificata. Come sempre, si sono alternati sulla scena film di registi affermati ed esordienti, confermando la vocazione del festival nel valorizzare sia proposte innovative, sia grandi produzioni. La selezione ufficiale era composta da lungometraggi provenienti da diverse parti del mondo, ognuno con storie e stili distinti. Questo mix ha fatto sì che il festival offrisse un quadro aggiornato sulle tematiche che il cinema affronta attualmente, dal dramma familiare alle questioni sociali più ampie.
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Eventi collaterali e atmosfera a cannes
Le proiezioni erano accompagnate da eventi collaterali, come incontri con gli autori e panel di discussione, che hanno arricchito l’esperienza per chi ha potuto seguire da vicino le dinamiche di questa industria. La città di cannes, per l’occasione, si è vestita a festa, con cinema all’aperto e momenti di festa che hanno coinvolto anche il pubblico cittadino.
Film in concorso: applausi lunghi e titoli attesi
Nella competizione ufficiale, diversi titoli hanno catturato l’attenzione. “sentimental value”, diretto dal norvegese joachim trier, ha suscitato entusiasmo e emozione, ricevendo una standing ovation durata 19 minuti. Il film ha esplorato i rapporti familiari con intensità, sostenuto da un cast che includeva stella skarsgård, renate reinsveve, inga ibsdotter lilleaas ed elle fanning. Il pubblico ha risposto con grande partecipazione, sottolineando il forte impatto della pellicola.
Un altro pezzo forte della selezione italiana era “fuori” di mario martone, accolto con sette minuti di applausi. Martone è stato presente di persona sulla croisette assieme al cast, a testimoniare il legame stretto tra la pellicola e la realtà italiana contemporanea. Il film ha suscitato interesse anche per l’approccio narrativo e la capacità di raccontare una storia con radici locali ma significato universale.
Non sono invece emersi flop evidenti. Titoli come “a simple accident” di jafar panahi e “les aigles de la république” di tarik saleh si sono inseriti con un’offerta peculiare, arricchendo la selezione con linguaggi e punti di vista differenti. Questa scelta ha permesso di allargare il discorso con film che, pur non avendo riscosso grandi ovazioni, hanno offerto spunti rilevanti. Lo scopo è sempre quello di offrire una panoramica ampia, che coinvolga vari generi e tematiche.
Premi principali: attese e risultati parziali
La palma d’oro rappresenta il premio più ambito del festival di cannes. La giuria presieduta da juliette binoche ha valutato con attenzione tutta la rosa di titoli, anche se al momento non sono stati pubblicati i nomi dei vincitori ufficiali di questa edizione. Si sa che, oltre alla palma d’oro, vengono assegnati altri premi importanti come il grand prix, il prix du jury e il prix d’interprétation, dedicati sia a registi sia a interpreti.
Questi riconoscimenti svolgono un ruolo fondamentale nel valorizzare artisti e professionisti, fornendo visibilità e opportunità di distribuzione su scala internazionale. Ogni anno il peso dei premi spinge alcune opere a emergere con forza, segnando spesso un punto di svolta nelle carriere di chi li riceve. Anche senza dettagli precisi sui vincitori 2025, il ruolo della giuria resta centrale nella selezione e nella premiazione.
Spazio ai giovani con un certain regard
La sezione un certain regard si conferma come laboratorio per il cinema d’autore più giovane o sperimentale. Nel 2025 ha presentato una lista di 20 film, 9 dei quali opere prime, mostrando l’attenzione rivolta ai nuovi narratori. Questa area del festival dà visibilità a opere che esplorano strade meno battute o raccontano temi rari nel cinema tradizionale.
L’obiettivo di un certain regard è scovare e promuovere registi che potrebbero diventare protagonisti del cinema mondiale. Gran parte dei film selezionati arriva da contesti differenti, esperienze culturali lontane dai grandi circuiti mainstream. Qui si propongono forme e storie non comuni, idee fresche e sperimentazioni stilistiche. Questa sezione rimane fondamentale per il futuro del cinema globale, facendo emergere personalità e titoli che spesso catalizzano attenzione anche fuori dal festival.
Il red carpet: moda, celebrità e messaggi
La passerella sul red carpet è uno dei momenti più fotografati e commentati del festival di cannes. Nel 2025, personalità come cate blanchett hanno lasciato il segno anche con la loro presenza pubblica e le loro iniziative. Blanchett ha usato questa vetrina per sostenere i progetti a favore di artisti rifugiati, sottolineando il ruolo sociale del cinema.
Anche alice rohrwacher, parte della giuria e sorella dell’attrice alba rohrwacher, ha rappresentato con la propria immagine un filo diretto con il cinema italiano e europeo. Le scelte di abbigliamento, gli stili, la cura del look sono stati ampiamente ripresi e commentati, non solo come espressione di moda, ma come segno di una cultura che si intreccia con il cinema.
Le immagini di questo festival, rilanciate dai social e dai media internazionali, hanno garantito ampia eco ai film e agli interpreti, creando un’atmosfera che unisce spettacolo a cultura cinematografica. La croisette si riconferma così non solo sede di proiezioni, ma luogo di incontro e visibilità per l’intero mondo del cinema.
Riflessioni sociali e impegni culturali al festival
Dietro il glamour e le pellicole, il festival di cannes continua a svolgere una funzione di riflessione sulle questioni culturali e sociali. Quest’anno la presenza di figure come alba rohrwacher in giuria ha portato una sensibilità particolare nella valutazione delle opere. L’impegno di molte star ha messo in evidenza il potenziale del cinema come strumento per affrontare problemi di inclusione e solidarietà.
L’attenzione verso temi attuali si è riflessa nelle scelte dei film e nel modo in cui sono stati raccontati. Spesso le proiezioni hanno offerto storie legate a contesti difficili o a realtà poco considerate, dando spazio a voci svantaggiate o marginali. Questo spessore culturale fa parte di quella dimensione critica che cannes cerca di mantenere viva oltre al mero intrattenimento.
Tecnologia e cinema contemporaneo
Nel 2025, anche se il festival non ha mostrato grandi innovazioni tecnologiche specifiche, rimane evidente che molte produzioni cinematografiche sfruttano strumenti digitali avanzati. Dalla produzione fino alla distribuzione, il digitale ha modificato profondamente il modo in cui si realizza e si fruisce il cinema.
L’assenza di tecnologie particolari presentate quest’anno non significa che non ci sia interesse. Piuttosto, si tratta di un settore in cui la tecnologia si integra sempre più, ma senza sovrastare la visione artistica. La trama, la regia e l’interpretazione restano assi portanti, mentre le tecnologie servono a rendere più efficace il racconto e la diffusione capillare dei film.
Opinioni e controversie durante il festival
Il festival di cannes nella sua storia ha sempre suscitato opinioni contrastanti, e anche nel 2025 non è mancato qualche dibattito. Lo scambio di idee riguarda tanto le scelte in concorso, quanto le decisioni giurati e gli esiti delle premiazioni. Alcuni hanno espresso posizioni critiche su titoli o assenze, altri hanno sostenuto la varietà e la qualità delle opere presentate.
Seppure mancassero polemiche forti, il confronto tra visioni è parte integrante della vita del festival e contribuisce al dibattito cinematografico internazionale. Questa molteplicità di giudizi rispecchia la vastità del mondo del cinema, dove i gusti e le sensibilità possono essere molto diversi tra loro.