Federica panicucci solleva dubbi sull’interpretazione di stefania cappa nel caso garlasco con un video inedito
Il video mostrato da Federica Panicucci riaccende l’interesse sul caso di Garlasco, evidenziando l’anticipata indicazione dell’orario della morte di Chiara Poggi da parte di Stefania Cappa.

Federica Panicucci ha mostrato a "Mattino Cinque" un video inedito sulla conversazione tra Stefania Cappa e Alberto Stasi, che riapre il dibattito sull’orario della morte di Chiara Poggi nel caso Garlasco, sollevando nuovi dubbi e riflessioni sulle indagini iniziali. - Unita.tv
L’attenzione sul caso di Garlasco è tornata alta dopo che federica panicucci, durante la trasmissione mattino cinque, ha mostrato un video particolare. Si tratta di un filmato registrato pochi giorni dopo l’omicidio di chiara poggi, in cui si sente una conversazione fra stefania cappa e alberto stasi. Le parole di panicucci hanno acceso nuove domande su un dettaglio cruciale: l’orario della morte, che sembrerebbe essere stato indicato da stefania cappa con una precisione inconsueta.
Il valore del video nel nuovo dibattito sul caso garlasco
Il video mostrato da federica panicucci serve a mettere in luce un dettaglio mai del tutto approfondito: l’indicazione anticipata dell’orario della morte. A distanza di quasi due decenni, questa conversazione si presta a diverse interpretazioni sulle dinamiche investigative e sulle prime ore dopo la tragedia.
Senza entrare nel merito giudiziario, il materiale fa emergere la difficoltà di ricostruire con certezza i primi momenti del caso poggi, nonostante la quantità di informazioni raccolte nel tempo. Il fatto che un particolare così importante fosse presente in un dialogo informale mette in discussione la completezza delle prime verifiche.
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In effetti, commenti come quelli espressi in studio evidenziano che ci sono passaggi ancora aperti nella cronaca di garlasco, che continuano ad attirare l’interesse di cronisti e pubblico. Il video potrebbe infatti rappresentare uno spunto per rivedere alcune questioni rimaste in sospeso e capire meglio come fu condotta la raccolta degli indizi nelle prime ore dopo il delitto.
Le perplessità di federica panicucci sull’indicazione dell’orario da parte di stefania cappa
Federica panicucci ha espresso il suo stupore davanti a questo particolare. La presentatrice ha detto: “Come può stefania cappa indicare l’orario delle 9 e mezza senza che nessuno lo avesse ancora pubblicamente rivelato? Non è da tutti sapere un dato simile così presto”. La domanda che si pone è come fosse possibile che una persona, in quel momento, avesse questa intuizione così precisa.
Panicucci non esclude che potrebbe trattarsi di un caso o di una coincidenza, ma la definisce comunque un’intuizione singolare, difficile da spiegare senza un qualche tipo di informazione privilegiata o una qualche forma di consapevolezza del fatto. Nel suo racconto emergono ovviamente dubbi su come il dato sia trapelato tanto rapidamente in un contesto in cui, soprattutto per le famiglie e gli inquirenti, tutto era avvolto nel mistero.
Questa osservazione ha riaperto la discussione su alcuni dettagli della ricostruzione, rimasti oscuri o irrisolti per anni.
Reazioni e commenti in studio: riflessioni su un indizio mai seguito dagli inquirenti
All’interno dello studio di mattino cinque, le parole di federica panicucci hanno suscitato risposte critiche da parte di un avvocato presente. L’esperto ha sottolineato come questa apparentemente “geniale intuizione” di stefania cappa non sia stata approfondita dagli investigatori. A suo dire, se fosse stato dato importanza a quel dettaglio, la soluzione del caso avrebbe potuto arrivare molto prima.
La cronologia degli orari è stata infatti ufficializzata solo due anni dopo l’omicidio, limitando la possibilità di agire con velocità negli accertamenti. Riccardo signoretti ha partecipato alla discussione sollevando dubbi sull’origine di queste informazioni. È sembrato incredibile per molti che stefania cappa, allora una figura meno nota, potesse conoscere con precisione l’ora esatta o avere “poteri” particolari, come una sorta di sensitiva.
Ipotesi e sarcasmo si sono mescolati fra i commenti, ma resta il fatto che guerra delle versioni e misteri di quel periodo continuano a tenere banco nella cronaca italiana. Lo stesso fatto che stefania cappa sia diventata una personalità riconosciuta anni dopo, sposandosi con un erede della famiglia rizzoli, ha dato altro peso mediatico a quel video e alle sue parole.
La conversazione fra stefania cappa e alberto stasi nei giorni immediatamente successivi all’omicidio
L’audio del video in cui parlano stefania cappa e alberto stasi è stato registrato circa quattro giorni dopo la morte di chiara poggi, avvenuta a garlasco. In quel momento nessuno aveva ancora ufficializzato né comunicato con chiarezza gli orari esatti della morte. Federica panicucci ha spiegato che si tratta di un dialogo in cui si discute di varie ipotesi, in un clima ancora confuso.
Nel video alberto stasi racconta che qualcuno era entrato nella casa e che stefania cappa si è spaventata. La risposta di lei, però, ha destato perplessità: secondo la conversazione lei menziona l’ora “alle 9 e mezza”. Questo dettaglio è stato subito rilevato perché l’orario ufficiale, stabilito dagli investigatori, inizialmente indicava un arco di tempo differente, tra le 10:30 e mezzogiorno. Solo più tardi, grazie all’orario di stacco dell’allarme alle 9:12, quella fascia si è ristretta esattamente poco prima delle 9 e mezza.
Questo scambio, unico nel suo genere, rappresenta un punto centrale per chi segue ancora oggi le vicende processuali e mediatiche legate a questo caso.