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Eurovision song contest 2025, san marino e estonia pezzi forti della prima semifinale su rai due

La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 ha visto l’Italia, la Spagna, l’Estonia e San Marino brillare con performance uniche, promettendo una finale ricca di sorprese e innovazione musicale.

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La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, trasmessa su Rai 2, ha visto esibizioni variegate e coinvolgenti, con la qualificazione di Estonia, San Marino e Islanda per la finale, mentre Italia e Spagna hanno presentato anteprime dei loro brani. - Unita.tv

La prima semifinale dell’Eurovision song contest 2025 ha acceso i riflettori sulle performance di quindici paesi, trasmessa ieri sera in diretta su rai due. La serata ha mostrato un mix di generi musicali e scenografie che hanno evidenziato tradizioni, contaminazioni culturali e produzioni contemporanee. L’Italia e la Spagna, parte del big five, hanno offerto un assaggio dei loro brani destinati a animare la gara finale. La soddisfazione per i risultati ottenuti dalle delegazioni italiane e dalle realtà più piccole come San Marino è palpabile, dopo una serata ricca di colpi di scena.

Spettacolo e partecipanti della prima semifinale

Il palco ha ospitato artisti che hanno portato diversi stili e storie. La prima semifinale si è contraddistinta per la varietà e la qualità delle esibizioni. Oltre ai brani tradizionali, sono emersi pezzi più provocatori o sperimentali, contribuendo a disegnare un quadro musicale complesso. Il pubblico ha assistito a coreografie curate, luci studiate e arrangiamenti sonori capaci di coinvolgere visivamente e musicalmente. Questo mix ha rappresentato i caratteri delle nazioni partecipanti, suoni e temi che rispecchiano identità e istanze locali, espressi con linguaggi moderni.

L’Italia e la Spagna, pur non in gara nella semifinale, sono intervenute con brevi anteprime di canzoni destinate alla finale, creando una tensione positiva. La presenza anticipata dei big five ha permesso di attivare curiosità e confronti con le proposte delle altre nazioni in gara. In questa cornice, sono esplose performance che si sono distinte per energia e capacità di attrarre l’attenzione, offrendo così una prima selezione di brani che potranno ambire al successo nella serata conclusiva del concorso.

L’estonia e l’irriverenza musicale di tommy cash

Tra le esibizioni più chiacchierate c’è stata quella di Tommy Cash per l’Estonia. Il suo pezzo “Espresso macchiato” ha unito provocazione e satira, disturbando e intrigando allo stesso tempo. Il cantante ha saputo mettere in scena un’interpretazione fuori dagli schemi, capace di sfruttare elementi ironici in un contesto che di solito privilegia canzoni più convenzionali. L’energia raccolta sul palco e l’ovazione del pubblico hanno certificato il successo della performance, che ha assicurato all’Estonia la qualificazione in finale.

La scelta di un testo e uno stile così originali ha prodotto un effetto dirompente. Il mix di elettronica e parole pungenti ha sorpreso critica e spettatori, generando dibattiti sul valore della sperimentazione all’Eurovision. Tommy Cash ha raccolto un consenso significativo, dimostrando che un approccio anticonformista non esclude l’accesso al palcoscenico principale. La sua qualificazione sottolinea una tendenza a premiare proposte artistiche che escono dal canovaccio canonico.

Islanda, san marino e la musica che conquista la finale

Anche l’Islanda si è guadagnata un posto in finale con il duo VÆB e il brano “Róa”, un pezzo che intreccia elettronica e atmosfere nordiche. La loro proposta ha riportato in gara il paese dopo tre anni di assenza dal turno decisivo. Il pubblico ha apprezzato la qualità sonora e la capacità di evocare ambienti con un linguaggio musicale attuale. Questo risultato dimostra che la scelta di puntare su suoni ben definiti e fortemente legati a un’identità geografica può risultare vincente.

San Marino ha raggiunto un importante traguardo grazie a Gabry Ponte. Il suo brano “Tutta l’Italia” ha saputo far ballare il pubblico e strappare applausi calorosi. La canzone si è imposta come un inno alla musica dance italiana, portando la piccola repubblica in finale per la prima volta dal 2021. Quell’anno, Senhit e Flo Rida avevano lasciato un segno notevole con “Adrenalina” all’Ahoy di Rotterdam. La presenza di Gabry Ponte in finale evidenzia un ritorno di San Marino sulla scena eurovisiva con un pezzo capace di coinvolgere un vasto pubblico, dentro e fuori dall’arena.

Le qualificazioni e la risposta del pubblico

Alla fine della serata, i risultati delle votazioni internazionali hanno sancito la qualificazione di Gabry Ponte per San Marino e Tommy Cash per l’Estonia. Lucio Corsi era già passato alla finale in precedenza, completando così il quadro delle bandiere ammesse al turno conclusivo. I commenti sui social network, specie su X, hanno registrato un entusiasmo diffuso, in particolare per Gabry Ponte, il cui successo è stato salutato come una vittoria per la dance e per la rappresentanza italiana in una piccola nazione.

I voti ottenuti da altre nazioni hanno premiato proposte forti e articolate, con l’obiettivo di portare alla finale brani capaci di mantenere alto il livello di spettacolo. Questa prima serata ha ribadito come l’Eurovision continui a essere un contenitore di interessi, culture e stili differenti, dove la competizione diventa occasione di scambio e confronto. Il ruolo del pubblico, con il suo giudizio espresso attraverso il televoto e le giurie, ha determinato un avvicendamento tra generi e colori musicali. Il risultato finale della semifinale è una mappa aggiornata della musica europea e transcontinentale che si sfiderà nelle prossime settimane.