Eurovision 2025 a Basilea, i commenti italiani di bigmama accendono la polemica social
La semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea ha visto dieci paesi qualificarsi per la finale, mentre i commenti di Gabriele Corsi e Bigmama hanno suscitato dibattiti accesi in Italia.

La seconda semifinale dell’Eurovision 2025 a Basilea ha visto dieci paesi qualificarsi per la finale, mentre in Italia i commenti ironici e criticati di Bigmama su RAI 2 hanno acceso un acceso dibattito sui social. - Unita.tv
La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, svoltasi a Basilea il 15 maggio, ha visto in gara sedici paesi pronti a contendersi l’accesso alla finale. Oltre alle performance musicali e allo spettacolo visivo, a catturare l’attenzione del pubblico italiano sono stati i commenti trasmessi su RAI 2. La coppia formata da Gabriele Corsi e Bigmama ha diviso gli spettatori, generando un acceso dibattito sui social network.
La semifinale di basilea: gare e sorprese per la finale
Alla St. Jakobshalle di Basilea si è disputata la seconda semifinale dell’Eurovision senza mancare di stupire per la qualità delle esibizioni. Tra i cantanti in gara si sono distinti JJ per l’Austria, Miriana Conte da Malta, le Tautumeitas dalla Lettonia e Erika Vikman dalla Finlandia. Ognuno ha portato in scena brani e coreografie curati, accompagnati da una scenografia che ha sottolineato ogni momento con effetti scenici e continui cambi d’abito.
Qualificati per la finale
Al termine della serata dieci paesi si sono qualificati per la finale: Lituania, Israele, Armenia, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Finlandia, Lettonia, Malta e Grecia. Tra le esclusioni ha sorpreso la mancata qualificazione dell’Australia e della Repubblica Ceca, considerati favoriti da molti. Il livello artistico è risultato alto, con l’atmosfera in sala e tra il pubblico che ha contribuito a rendere la serata coinvolgente e vibrante.
I commenti italiani tra ironia e critiche sui social
La trasmissione dei commenti in diretta su RAI 2, affidata a Gabriele Corsi e Bigmama, ha acceso il dibattito in Italia. Su vari profili social sono apparsi commenti che definiscono fastidiosi i contributi di Bigmama. Un utente ha scritto che “ogni volta che parla mi sanguinano le orecchie”, mentre altri hanno chiesto esplicitamente che venga esclusa dalle prossime dirette. Alcuni la accusano di mancare di approfondimento e preparazione musicale, attribuendole una conduzione troppo leggera e poco rispettosa dell’accordo artistico.
Le critiche non hanno riguardato tanto il tono scherzoso, ma il contenuto delle osservazioni che sono state percepite da alcuni come poco pertinenti e dispersive. Un commentatore ha ironizzato sul fatto che Bigmama vede sosia tra le concorrenti, paragonandola a un noto personaggio televisivo che usa iperboli e affermazioni poco attendibili. Le reazioni si sono divise, con una parte degli spettatori che giudica comunque positivo il suo intervento per stemperare la tensione e aggiungere momenti di leggerezza.
Parole, toni e contenuti
“La leggerezza nel commento può andare bene, ma quando manca il rispetto e la competenza, diventa difficile apprezzare”, si legge in un altro post social dedicato alla coppia di commentatori.
Il peso della rappresentanza italiana nel contesto eurovision
L’Eurovision rappresenta per l’Italia una vetrina importante. La voce dei commentatori può influenzare l’immagine del paese nel contesto internazionale e l’esperienza degli spettatori. Bigmama, parte di un gruppo di commentatori indicati come “quota dei“, ha suscitato particolare attenzione proprio per la personalità marcata e un modo di esprimersi definito “napoletanità“. Questo approccio ha diviso gli appassionati, facendo emergere un confronto sulle modalità più corrette per raccontare un evento così seguito.
I riferimenti a personaggi come Cristiano Malgioglio o Antonino Cannavacciuolo, noti anche per un parlato non convenzionale, evidenziano come in Italia la dizione e la competenza musicale siano elementi molto discussi e considerati simboli di autorevolezza. Non a caso, la polemica si è sviluppata in un clima in cui si aspettava la finale e dove ogni elemento comunicativo viene analizzato con attenzione.
Tra spettacolo musicale e tensioni social, l’eurovision resta protagonista
La finale di sabato 17 maggio chiuderà il cerchio di questa edizione 2025 che ha mostrato come l’Eurovision non sia solo una gara canora, ma anche un’occasione di confronto su identità culturali e modi di rappresentarle. La gestione del commento italiano, con le divisioni tra simpatizzanti e critici di Bigmama, sottolinea come le parole trasmesse abbiano un peso che va oltre il semplice intrattenimento.
L’attenzione resta alta. Chi segue si chiede se nelle ultime ore, davanti alla conclusione della manifestazione, le tensioni si affievoliranno o se si rifletteranno ancora nel giudizio sulla diretta. Quel che appare certo è che la narrazione italiana, tra voci forti e personalità marcate, è parte integrante del racconto eurovisivo. Anche fuori dal palco l’Eurovision continua a far parlare.