Un’esplosione improvvisa ha stravolto la tranquillità di via principessa maria, una strada residenziale dove si trova una palazzina colpita da un violento scoppio. L’evento ha provocato ingenti danni alla struttura, feriti e un intervento d’emergenza che ha coinvolto vigili del fuoco, forze dell’ordine e servizi sanitari. Le cause sono ancora al vaglio degli investigatori ma l’ipotesi principale punta a una fuga di gas.
Dinamica dell’esplosione e danni alla struttura
L’esplosione è avvenuta nella mattinata estiva, quando la zona era immersa nella solita quiete. All’improvviso un odore insolito ha allertato alcuni residenti che hanno subito chiamato i vigili del fuoco. In pochi attimi il peggio si è materializzato: l’ultimo piano della palazzina, destinato a mansarda abitata da un uomo di 63 anni, è stato sventrato dalla deflagrazione.
Il tetto è crollato in gran parte mentre le pareti esterne sono state divelte violentemente verso l’esterno proiettando detriti sulle auto parcheggiate sotto e invadendo la carreggiata. Al piano terra si trova anche una pizzeria che per fortuna non ha riportato danni strutturali gravi ma ha contribuito ad aumentare il timore tra i passanti presenti al momento dello scoppio.
Le autorità hanno immediatamente transennato tutta l’area per impedire accessi indiscriminati vista la possibile instabilità residua dell’edificio dopo il cedimento parziale della facciata. Le squadre dei pompieri hanno lavorato senza sosta per mettere in sicurezza lo stabile ed evitare nuovi crolli.
Ipotesi sulle cause: bombola di gas al centro delle indagini
Dalle prime ricostruzioni emerge con forza l’ipotesi che a causare lo scoppio sia stata una perdita o malfunzionamento legati a una bombola di gas presente nella mansarda o nei locali vicini all’appartamento danneggiato. L’odore sospetto segnalato poco prima dai residenti sembra confermare questa pista anche se gli accertamenti tecnici dovranno stabilire con certezza cosa abbia determinato la deflagrazione.
La presenza della pizzeria sottostante aggiunge ulteriori elementi alle indagini perché potrebbe essere stato coinvolto qualche impiantistica collegata agli apparecchi usati nel locale commerciale oppure un malfunzionamento nelle tubazioni condominiali per il gas.
Gli agenti della polizia locale insieme ai vigili del fuoco stanno esaminando ogni dettaglio sul posto cercando tracce utili a definire esattamente come si siano sviluppati i fatti nelle ore precedenti allo scoppio. Per motivare le evacuazioni immediate sono stati valutati rischiosi eventuale propagazione delle fiamme o altri cedimenti nell’edificio compromesso.
Soccorsi e ritrovamento dell’uomo sotto le macerie
La parte più drammatica riguarda sicuramente le condizioni degli abitanti colpiti dall’esplosione. Tra i detriti infatti era disperso un uomo sessantatreenne residente proprio nella mansarda distrutta dal boato.
I vigili del fuoco con squadre specializzate Usar hanno scavato tra macerie instabili cercando possibili sopravvissuti. Dopo oltre sessanta minuti intensissimi, finalmente è stato localizzato vivo questo uomo, gravemente ferito ma cosciente.
Il pronto intervento dei soccorritori medici 118 ha consentito il trasferimento urgente presso ospedale cittadino dove ora resta ricoverato in prognosi riservata. La sua sopravvivenza rappresenta comunque uno spiraglio positivo in mezzo alla devastazione provocata dall’incidente.
Nel frattempo tutti gli altri residenti presenti nell’edificio sono stati messi in sicurezza, con controlli continui sulla stabilità residua dello stabile da parte dei tecnici comunali chiamati sul posto. Il quartiere resta sotto osservazione mentre proseguono verifiche approfondite su eventuali altre persone coinvolte o danneggiate indirettamente dallo scoppio.
Intervento e monitoraggio prolungato
L’intervento rapido delle forze dell’ordine assieme ai soccorritori specializzati continua senza sosta per gestire tutte le conseguenze immediate della tragedia avvenuta in via principessa maria. Gli accertamenti tecnici proseguiranno nei prossimi giorni finché non sarà chiara ogni circostanza relativa alla causa dell’esplosione, mentre restano monitorate le condizioni dei feriti ricoverati negli ospedali cittadini.
