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Eric Braeden racconta perché preferisce le soap opera al set di Titanic di James Cameron

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Eric Braeden, noto per il suo ruolo in Febbre d’amore, ha parlato della sua esperienza sul set del film Titanic e di come questa sia stata molto diversa dal lavoro sulle soap opera. L’attore ha spiegato perché si è trovato più a suo agio nel ritmo frenetico delle produzioni televisive quotidiane rispetto alla lentezza e alla precisione richieste dai grandi film hollywoodiani.

La lunga carriera in febbre d’amore e il ritmo serrato delle soap

Eric Braeden interpreta Victor Newman in Febbre d’amore da oltre quarant’anni. Questo personaggio è diventato uno dei più riconoscibili nella storia delle soap americane. La particolarità del lavoro su una serie così longeva sta nel ritmo intenso: la produzione sforna circa 260 episodi all’anno, un numero che impone un’organizzazione rapida e poco tempo tra una scena e l’altra.

Braeden ha detto che questa velocità lo ha abituato a lavorare senza pause lunghe o momenti morti sul set. Per lui questo metodo rende il lavoro meno noioso rispetto a quello sui grandi film dove ogni dettaglio viene curato con molta attenzione ma richiede anche lunghi tempi morti durante le riprese.

Il podcast soapy e il confronto con titanic

Nel podcast Soapy, che ha inaugurato l’8 luglio 2025, l’attore ha sottolineato quanto sia diverso lavorare su una soap opera piuttosto che su un grande progetto cinematografico come Titanic. Ha raccontato anche aneddoti sulla difficoltà di stringere amicizie durature sul set televisivo proprio per via della velocità con cui si gira ogni episodio.

La differenza tra i set di cinema e quelli delle soap opera

Secondo Eric Braeden, uno degli aspetti più evidenti che distingue i due mondi è il tempo dedicato alle riprese tra una scena e l’altra. Nei film come Titanic c’è spesso bisogno di aspettare accensioni luci o cambi tecnici prima di girare nuovamente; questo porta attori e troupe ad avere pause prolungate durante le giornate lavorative.

Al contrario nelle soap non c’è spazio per queste interruzioni: appena arrivati sul set si deve immediatamente entrare in scena senza perdere secondi preziosi. Questa modalità serrata mantiene alta la concentrazione ma riduce gli spazi per socializzare o rilassarsi fuori dal copione.

Ricordi dal pianeta delle scimmie

L’attore ricorda invece con piacere i tempi passati nei dietro le quinte de Il pianeta delle scimmie dove aveva modo di conoscere meglio colleghi famosi come Burt Reynolds o Raquel Welch grazie alle serate trascorse insieme fuori dal lavoro oppure ai momenti liberi tra una ripresa e l’altra.

Il ruolo minore ma significativo in titanic

Nonostante Eric Braeden abbia avuto un ruolo limitatissimo nel cast monumentale diretto da James Cameron, la sua interpretazione del miliardario John Jacob Astor IV resta impressa grazie al carisma dell’attore. Astor era uno dei passeggeri più ricchi destinati a morire nel disastro del Titanic avvenuto nell’aprile 1912 ed è stato rappresentato con autorevolezza da Braeden anche se rispetto ai protagonisti Leonardo DiCaprio o Kate Winslet appare solo brevemente nella pellicola.

Questo piccolo ruolo però non gli ha permesso certo lo stesso coinvolgimento emotivo né lo stesso ritmo frenetico vissuto negli anni davanti alle telecamere nelle puntate quotidiane della sua famosa serie tv americana.

Victor newman: quaranta anni tra drammi incredibili ed eventi memorabili

Victor Newman resta indubbiamente il personaggio centrale nella carriera televisiva di Eric Braeden; nei suoi quasi quarantacinque anni sotto i riflettori sono accadute storie incredibili al protagonista interpretato dall’attore tedesco-americano nato Hans Gudegast: omicidi inscenati ed effettivi, ferite gravi come quella causata da frecce avvelenate fino ad amnesie temporanee sono solo alcuni degli eventi narrativi vissuti dalla figura iconica della saga statunitense.

La longevità del personaggio gli ha permesso pure diverse nomination ai Daytime Emmy Awards fino alla vittoria ottenuta nel 1998 come miglior attore protagonista in serie drammatica daytime – premio riconosciuto dalla critica specializzata americana dedicata alle produzioni televisive serializzate giornaliere.

Eric Braeden rimane così esempio raro nell’ambito dello spettacolo americano capace ancora oggi dopo decenni mantenere viva l’attenzione sui ruoli interpretati pur avendo attraversando esperienze molto diverse dalle produzioni rapide delle soap agli imponenti kolossal hollywoodiani.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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