Enrico brignano torna con bello di mamma: anteprima a termoli e roma e tour estivo in italia
Enrico Brignano presenta il suo nuovo spettacolo “bello di mamma”, un omaggio alla madre, con anteprime a Termoli e Roma, seguito da un tour estivo in diverse città italiane.

Enrico Brignano si prepara a tornare sul palco con un nuovo spettacolo intitolato “bello di mamma”. Il debutto è fissato per l’inizio di giugno con due anteprime nazionali a Termoli e Roma. Questa nuova tournée attraverserà diverse città italiane, offrendo al pubblico una miscela di comicità e riflessione personale. Il lavoro segna un momento importante nella carriera dell’attore, che dedica lo spettacolo a una persona cara.
Le anteprime nazionali e il tour in italia
Il 4 giugno Enrico Brignano salirà sul palco dell’arena del mare di Termoli per la prima uscita pubblica del suo nuovo spettacolo, “bello di mamma”. Subito dopo, il 7 giugno sarà presente alle terme di caracalla, a Roma, per la seconda anteprima nazionale. Questi appuntamenti sono il prologo di un tour che lo porterà nelle piazze italiane durante tutta l’estate.
Il tour, organizzato da Vivo Concerti e Enry B Produzioni, toccherà località molto diverse tra loro: si passerà da città del nord come Ferrara e Genova, fino a luoghi del sud come Caserta, Siracusa, Lecce, Pescara, Taormina e Palermo, senza dimenticare Alghero in Sardegna. Ogni tappa offrirà un’occasione per vedere Brignano affrontare nuovi temi e raccontare storie che si rifanno alla sua esperienza personale, con lo stile che lo ha reso noto al grande pubblico.
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La scelta delle location e l’atmosfera
La scelta delle location non è casuale: si tratta di spazi all’aperto o teatri storici, in grado di valorizzare l’atmosfera della performance. L’attore punta a coinvolgere il pubblico in modo diretto, creando un rapporto che va oltre il semplice spettacolo comico. Il lavoro sul palco sarà anche un modo per confrontarsi con le diverse culture e sensibilità regionali.
Il titolo e il ricordo della madre
“bello di mamma” è più di un semplice nome per lo spettacolo. Enrico Brignano ha spiegato che dietro a questo titolo c’è un omaggio molto personale alla madre, venuta a mancare a marzo 2025 all’età di 89 anni. Racconta un ricordo che gli è rimasto impresso: quando tornò a sorpresa da New York dopo sei mesi, la madre lavorava ancora nel negozio di frutta a Dragona. Lei gli disse per una sola volta nella sua vita quella frase, “bello di mamma”, mentre si aggrappava al suo collo e gli raccomandava di non fare sorprese né a lei né alla moglie.
Questo episodio sintetizza il forte legame tra l’attore e sua madre, al centro dello spettacolo. Brignano intende raccontare attraverso il racconto comico anche la dimensione affettiva, la complicità e i momenti di vita quotidiana che sono sopravvissuti al dolore della perdita. Lo spettacolo si propone come una riflessione su rapporti familiari e affetti, toccando temi che vanno al di là della comicità tradizionale.
Tono personale e ironia
Il tono sarà personale e intimo, ma senza rinunciare alla leggerezza del racconto scenico, capace di coinvolgere gli spettatori allo stesso tempo sulle corde dell’emozione e del divertimento. L’obiettivo è celebrare la figura della madre con rispetto e umanità, evitando sentimentalismi eccessivi ma mantenendo un equilibrio tra racconto e risate.
Le sfide della comicità nell’era del politically correct
Brignano ha affrontato anche le sfide che oggi incontra chi fa il comico, soprattutto in un contesto dove il politicamente corretto ha modificato il modo di raccontare storie e fare ironia in pubblico. L’attore ha dichiarato che il politically correct “sta distruggendo ogni ironia, qualunque presa in giro”.
Racconta che non si possono più fare battute nemmeno sui peluche senza attirare critiche o accuse, evocando ironicamente associazioni nate per difendere queste “vittime”. Secondo lui, proprio chi fa comicità dovrebbe avere il diritto di andare oltre i limiti consueti, ma al contrario oggi è tra i mestieri più difficili e penalizzati. Il senso di censura si fa sentire forte e i comici rischiano di perdere l’occasione di far ridere su temi che un tempo erano centrali.
La risata sotto pressione
Il racconto di Brignano mette in luce come il panorama della comicità sia cambiato: la risata rischia di essere soffocata da paure di offendere o ledere sensibilità. Ogni battuta viene scrutinata, portando artisti e pubblico a un equilibrismo costante per evitare polemiche. Questa situazione pesa sul modo di scrivere gli spettacoli e sulle performance dal vivo, trasformando profondamente il mestiere.
Social media e il limite della serenità nella comicità
Nel discorso di Brignano emerge anche l’effetto negativo che i social media hanno avuto sul mondo della comicità. L’attore descrive una società sempre più connessa e carica di tensioni, in cui minacce e odio si diffondono facilmente online. Questo clima rende complicato puntare sulla leggerezza e la spontaneità, elementi essenziali per far ridere.
Si riferisce al passato, ricordando artisti come Roberto Benigni e Beppe Grillo, che hanno operato in un contesto diverso, meno sottoposto a censura preventiva. Oggi, racconta, si tende all’auto-censura: evitare certi argomenti come la politica o tematiche delicate per paura di reazioni immediate. L’attenzione ai giudizi e la pressione del dialogo social condizionano la creazione di nuovi spettacoli.
Tecnologia e distanza tra artista e pubblico
Brignano sottolinea come questo scenario sia aggravato dalla perdita di contatto reale tra le persone. L’uso massiccio della rete, e ora anche delle tecnologie basate su intelligenza artificiale, crea un ambiente poco ospitale per il comico. Il confronto diretto si riduce e la paura di restare esclusi o ignorati arriva a limitare la libertà di espressione anche su temi meno controversi.
La sua analisi offre una fotografia di una fase complessa per la comicità italiana, con implicazioni sulle modalità di fare satira e intrattenimento. Gli artisti si trovano davanti a ostacoli nuovi, in bilico tra desiderio di provocare e necessità di rispettare una sensibilità amplificata dai social.