Eli Roth, noto per il suo lavoro nel cinema horror, torna dietro la macchina da presa con un nuovo progetto dal tono oscuro e disturbante chiamato Ice Cream Man. Dopo il successo del suo film Thanksgiving, questa pellicola rappresenta un salto verso un tipo di racconto più audace, sviluppato dall’idea di Roth da oltre vent’anni. Il film si inserisce in un contesto di totale libertà artistica, offerta dalla sua etichetta The Horror Section, e punta a scuotere l’immaginario degli appassionati del genere.
La produzione tra media capital technologies e the horror section
Ice Cream Man vede la collaborazione tra Media Capital Technologies e The Horror Section, etichetta fondata da Eli Roth per supportare film horror autonomi e decisi. Roth non solo dirige e firma la sceneggiatura, ma figura anche tra i produttori principali insieme a Christopher Woodrow e Raj Singh per MCT. Kate Harrison rappresenta la casa di produzione Cream, mentre tra i produttori esecutivi spiccano Connor DiGregorio ed Eli Massillon per MCT, e Jon Schnaars per The Horror Section.
La scelta di queste collaborazioni sottolinea la volontà di mantenere un controllo creativo stretto e al contempo garantire risorse adeguate per una realizzazione di qualità. La strategia commerciale vede WME Independent occupata delle vendite internazionali, con una presentazione prevista al mercato cinematografico di Cannes. L’uscita è stata programmata per il secondo trimestre del 2026, mentre le riprese partiranno in estate su territorio canadese.
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La trama di ice cream man tra apparente normalità e inquietudine
Il film si svolge in una cittadina che all’apparenza sembra tranquilla e ordinata, ma viene rapidamente sconvolta dall’arrivo di un gelataio sinistro. Questo personaggio, che distribuisce dolci ai bambini, introduce un elemento perturbante e inquietante nella vita degli abitanti. Di dettagli concreti sulla trama, al momento, non sono stati diffusi; resta però chiaro che Roth punta a un’atmosfera pesante e ad un contenuto disturbante, che si discosta dalle solite storie horror.
Questa idea, sviluppata per oltre due decenni, era stata spesso rifiutata dai maggiori studi cinematografici per la sua natura provocatoria e sovversiva. Roth stesso ha più volte sottolineato che il concept ha bisogno di una visione senza compromessi, che finalmente potrà esprimere grazie alla sua nuova struttura produttiva indipendente. Lo spettatore deve aspettarsi un horror che non si limita al semplice spavento, ma punta a disturbare e lasciare un segno duraturo.
L’approccio di eli roth al progetto e il ritorno all’horror estremo
Roth ha dichiarato di aver custodito l’idea di Ice Cream Man per molto tempo, rivelando che nessuno in passato era disposto ad affrontare certi temi e contenuti. Ora, con The Horror Section, ha raggiunto la possibilità di realizzare film horror senza censure o limiti imposti da logiche tradizionali di studio. Il regista ha definito questo progetto come la ragione fondamentale dietro la creazione della sua nuova etichetta, votata a produrre pellicole capaci di restare impresse nella mente degli spettatori.
L’intenzione è quella di riportare sullo schermo una forma pura di cinema horror, che non rinunci alle sue caratteristiche più estreme. Non si tratta solo di spaventare, ma di sollecitare emozioni forti, disturbare e offrire un’esperienza visiva e narrativa autentica e potente. Questa attitudine è evidente anche nel modo in cui Roth ha concepito la sceneggiatura, già sviluppata da anni ma adattata per poter uscire finalmente senza compromessi.
Aspettative nel mondo del cinema horror e potenziale commerciale
I produttori di Media Capital Technologies hanno mostrato grande fiducia nel progetto, sottolineando che lavorare con Eli Roth significa affrontare sempre esperienze intense e particolari. Ice Cream Man rappresenta per loro il primo film originale indipendente dopo quasi un decennio, carico di potenzialità non solo artistiche ma anche commerciali. Si punta a creare un franchise solido, che possa espandersi nel tempo e catturare un pubblico appassionato a livello internazionale.
Il rilascio nel 2026 proietta questo titolo tra i prossimi appuntamenti importanti per chi segue il cinema horror contemporaneo, specie per chi preferisce storie che non si limitano agli stereotipi del genere. La scelta del Canada come luogo di riprese apre a scenari ambientali che possono amplificare l’atmosfera inquietante del film, mentre l’appoggio di centri internazionali per la vendita suggerisce una distribuzione ampia e mirata. Il progetto è almeno per ora un mistero su molti aspetti narrativi, ma i nomi legati alla produzione garantiscono un lavoro curato e pieno di aspettative.