è morto james foley regista dei sequel di cinquanta sfumature di grigio a 71 anni dopo una lunga malattia

James Foley, regista noto per i sequel di “Cinquanta sfumature di grigio” e collaborazioni con Madonna, è scomparso a 71 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al cervello.
James Foley, regista versatile noto per i sequel di "Cinquanta sfumature" e il lavoro in cinema, videoclip e serie TV, è scomparso a 71 anni dopo una lunga carriera. - Unita.tv

James Foley è scomparso all’età di 71 anni dopo aver combattuto contro un cancro al cervello, come annunciato dalla famiglia nei giorni scorsi. Il cineasta era noto soprattutto per aver diretto i sequel della saga cinematografica ispirata ai romanzi di E.L. James, oltre che per la sua attività nella televisione e nella musica. La sua morte segna la fine di una carriera poliedrica che spaziava dal cinema al videoclip, passando per alcune delle serie più importanti degli ultimi anni.

Gli esordi di james foley e i primi film

Nato a Brooklyn il 28 dicembre 1953, Foley ha iniziato a lavorare dietro la macchina da presa negli anni ’80. Il suo debutto è avvenuto con la commedia “Potere che uccide” nel 1984, soggetto di Chris Columbus con Aidan Quinn e Daryl Hannah protagonisti. Questo film ha dato il via a una carriera intensa, soprattutto nel genere thriller e drammatico. Due anni dopo, Foley ha presentato “A distanza ravvicinata”, un thriller con Sean Penn e Christopher Walken che ha segnato una tappa importante nella sua evoluzione stilistica. In quegli anni ha dimostrato una particolare attenzione nel costruire storie intense, capaci di coinvolgere il pubblico soprattutto grazie a interpretazioni forti ed uno sviluppo narrativo serrato.

Il lavoro con madonna e l’impegno nei videoclip

Un capitolo rilevante nella vita professionale di Foley riguarda la collaborazione con Madonna. Il regista ha diretto diversi video musicali diventati celebri, tra cui “Papa Don’t Preach” e “Live to Tell”, dove ha saputo tradurre in immagini la forza emotiva delle canzoni. Oltre ai videoclip, Foley ha girato “The Virgin Tour”, un film concerto che ha documentato uno dei tour più famosi della cantante. Nel 1987, ha contribuito alla regia del film “Who’s That Girl?”, ancora con Madonna come protagonista, dove musica e cinema si intrecciano in modo stretto. Questa collaborazione ha sottolineato la sua capacità di adattarsi a formati diversi, mantenendo sempre uno sguardo preciso sulla narrazione visiva.

I titoli importanti e la consacrazione con cinquanta sfumature

Foley vanta nel suo curriculum numerosi film, tra i quali spiccano “Fear” , “L’ultimo appello” , “Confidence – la truffa perfetta” e “Red Zone – 22 miglia di fuoco”, una sorta di thriller d’azione. Ma il momento più noto e redditizio della sua carriera è arrivato con i sequel della saga “Cinquanta sfumature di grigio”. Nel 2017 e nel 2018, ha diretto “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso”, basati sui romanzi erotici di E.L. James. Questi film hanno raccolto complessivamente 714 milioni di dollari al botteghino globale, segno dell’impatto commerciale e del seguito del franchise. Il suo lavoro su questi titoli ha saputo mantenere l’atmosfera sensuale e drammatica dei libri, traducendo il successo letterario in immagini per il grande pubblico.

Esperienze televisive e collaborazioni con serie di rilievo

Oltre al cinema, Foley ha diretto diversi episodi per serie televisive importanti in America e non solo. Nel suo percorso rientrano titoli come “I segreti di Twin Peaks”, “Billions”, “Hannibal”, “Wayward Pines” e “House of Cards”. Questo approccio gli ha permesso di spaziare tra vari generi, dal thriller politico al fantasy oscuro, confermando una versatilità significativa nel mondo dello spettacolo moderno. In particolare, la sua guida dietro la macchina da presa ha contribuito a definire la qualità visiva e narrativa di alcuni momenti chiave di queste produzioni di successo. La capacità di gestire storie complesse e atmosfere distinte ha confermato il suo ruolo fondamentale dietro le quinte di molte grandi serie televisive degli ultimi anni.

La notizia della sua scomparsa lascia un vuoto nel cinema e nella televisione statunitense, soprattutto per quanti hanno apprezzato la capacità del regista di coniugare diversi linguaggi artistici in una carriera lunga quarant’anni. James Foley viene ricordato come un professionista che ha saputo affrontare generi diversi, portando uno stile riconoscibile e un approccio narrativo concreto in ogni sua opera.