Dwayne johnson si reinventa: dal wrestling al cinema d’autore con thriller e film criminali di spessore
Dwayne Johnson si allontana dai ruoli d’azione per affrontare progetti drammatici, tra cui un biopic su Mark Kerr e un crime movie diretto da Martin Scorsese sulle Hawaii degli anni ’50.

Dwayne Johnson si reinventa come attore drammatico, scegliendo ruoli intensi in progetti con registi di prestigio come Benny Safdie e Martin Scorsese, e collaborando con A24 per un thriller psicologico. - Unita.tv
Dwayne Johnson sta modificando profondamente la sua carriera, spostandosi dai soliti ruoli da action e commedia verso progetti dal tono più serio e impegnato. I suoi prossimi impegni includono un biopic sull’ex campione di MMA Mark Kerr, diretto da Benny Safdie, e un crime movie sulle Hawaii degli anni ’50, con la regia di Martin Scorsese. Nel frattempo, Johnson annuncia anche la collaborazione con la casa di produzione A24 su un thriller psicologico intitolato Breakthrough, che rappresenta un’ulteriore sfida nel suo percorso artistico.
Un nuovo corso nel cinema di dwayne johnson con progetti lontani dai blockbuster
Da tempo noto come protagonista di film d’azione e commedie, Dwayne Johnson cerca una svolta netta verso ruoli più complessi e drammatici. Nel film The Smashing Machine sarà Mark Kerr, ex campione di arti marziali miste noto per la sua carriera turbolenta, un ruolo che richiede un impegno fisico e psicologico diverso da quelli a cui ha abituato il pubblico. Benny Safdie, regista con una reputazione per film intensi e realistici, supervisiona la produzione. Questo cambiamento riflette la volontà di Johnson di farsi riconoscere come vero attore, non più solo come la celebrità degli schermi estivi.
Parallelamente, Johnson si muove verso il cinema d’autore con un crime movie scritto e diretto da Martin Scorsese. La pellicola racconterà la storia di Nappy Pulawa, figura controversa considerata il padrino delle Hawaii, che ha dominato la scena criminale delle isole negli anni ’50 e ’60. Questa collaborazione con un maestro del cinema segna un salto di qualità, un passaggio dal cinema popolare a un racconto con richiami storici e sociologici.
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Breakthrough, un thriller psicologico tra scontri di personalità e manipolazioni sottili
L’annuncio di Breakthrough, progetto targato A24 e con Dwayne Johnson come protagonista, segna un’altra svolta inaspettata. Il film si svolge nella California meridionale dei primi anni ’00 dove un giovane disilluso si avvicina a un guru dell’auto-aiuto. Proprio questo carismatico leader, con un fascino oscuro, nasconde però intenzioni manipolative che terrorizzano chi lo circonda. Johnson dovrebbe interpretare proprio questo guru enigmatico. Lo script è firmato da Zeke Goodman, autore emergente noto per trame ambigue e tensioni emotive calibrate.
Il progetto non ha ancora un regista ufficiale ma promette di approfondire dinamiche psicologiche complesse, esplorando il confine tra persuasione e controllo mentale. Per Johnson, questa parte rappresenta un’opportunità per affrontare un personaggio lontano dagli eroi da action, un ruolo che punta all’introspezione e all’ambiguità morale. Il casting del protagonista giovane è ancora in corso, un dettaglio che rende l’evoluzione del progetto molto attesa dagli addetti ai lavori.
Il lavoro di scorsese sulle hawaii: un racconto criminale tra clan e invasioni economiche
Il film che Martin Scorsese girerà con Dwayne Johnson e Emily Blunt prende spunto dalla figura storica di Nappy Pulawa, uomo d’affari e capo criminale che esercitò un controllo rigido sulle Hawaii durante la metà del XX secolo. Pulawa, considerato il “padrino delle Hawaii,” si trovò a fronteggiare la pressione di gang asiatiche come Yakuza e Triadi, oltre a organizzazioni criminali americane e grandi multinazionali che nel dopoguerra cercavano di espandere la loro influenza nell’arcipelago.
Johnson ha raccontato, durante un’intervista al Pat McAfee Show, le tensioni di quel periodo: “le Hawaii erano una polveriera dove vari interessi violenti si scontravano.” Pulawa tentò di arginare questa frammentazione con metodi spietati ma efficaci, cercando di mantenere un equilibrio tra le diverse forze in gioco. Il film, che inizierà le riprese nel 2026, promette di mostrare queste sfide senza filtri, illustrando la complessità storica e sociale di quegli anni.
La trasformazione di dwayne johnson nel cinema drammatico e oltre
Nelle sue dichiarazioni recenti, Dwayne Johnson ha espresso il desiderio di allontanarsi dai film leggeri per approdare a ruoli che mostrano le sfaccettature dell’umanità, inclusi la sofferenza e la lotta interiore. L’attività con i registi Safdie e Scorsese, insieme al lavoro con A24 su Breakthrough, indica una vera volontà di approfondire la recitazione su temi più intensi e drammatici.
Questa nuova fase della sua carriera si traduce in una selezione di ruoli lontani dall’immagine di “The Rock” eroe invincibile, verso personaggi che affrontano conflitti morali e fragilità interiori. I prossimi anni saranno decisivi per capire se questa trasformazione porterà anche a riconoscimenti critici nelle categorie drammatiche o a festival importanti.
In ogni caso, la scelta di fronteggiare progetti così impegnativi racconta di un attore determinato a misurarsi con nuove sfide, ridefinendo il proprio percorso artistico in un momento cruciale della sua vita professionale. La curiosità del pubblico resta alta mentre si avvicinano le prime uscite di questi film attesi.