Doppio gioco: la fiction di canale 5 che sorprende pubblico e critica ma la programmazione resta un punto debole
La serie tv “Doppio gioco” di Canale 5, con Alessandra Mastronardi e Max Tortora, mescola thriller e dramma ma rischia il successo a causa della programmazione estiva poco favorevole.

"Doppio gioco", la nuova serie thriller di Canale 5 con Alessandra Mastronardi e Max Tortora, unisce dramma, azione e psicologia, ma una programmazione estiva ne limita il potenziale successo. - Unita.tv
La nuova serie tv di Canale 5, Doppio gioco, ha debuttato il 27 maggio 2025 con risultati e reazioni contrastanti. Alessandra Mastronardi e Max Tortora guidano il cast in un thriller che mescola dramma, azione e psicologia, conquistando subito tanti spettatori e utenti social. Nonostante la qualità evidente e l’apprezzamento del pubblico, la scelta di collocare la fiction proprio all’inizio dell’estate sembra aver rallentato la sua ascesa. Ecco un’analisi approfondita della serie, dalle interpreti alla trama, fino alla programmazione che potrebbe compromettere il suo successo.
Una fiction diversa che unisce generi e personaggi noti in ruoli insoliti
Doppio gioco ha saputo catturare l’attenzione fin dal primo episodio, grazie anche alla coppia protagonista formata da Alessandra Mastronardi e Max Tortora. Lei interpreta Daria, una donna con un passato difficile e un talento singolare: la capacità di leggere gli altri come libri aperti. Questa dote rende il personaggio avvincente e complesso. Tortora, noto soprattutto per ruoli più leggeri come ne I Cesaroni, sorprende con un’interpretazione cupa e misteriosa, mostrando una versatilità che ha colpito sia critica che pubblico.
Nostalgia e nuovi ruoli per la coppia protagonista
Il ritorno di questa coppia, amatissima dal pubblico, in ruoli lontani dal solito, è stato un elemento vincente. Il ricorso a un tipo di nostalgia intelligente ha aggiunto spessore alla serie. La fiction si muove su più piani narrativi: spy story, thriller psicologico, dramma familiare e tocchi romantici si intrecciano con momenti d’azione calibrati. La tematica del doppio attraversa tutta la storia, esplorata attraverso le scelte morali dei personaggi e le loro identità. Il poker, che fa da sfondo a molte scene, diventa simbolo del gioco tra verità nascoste e finzioni.
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Qualità tecnica e ambientazioni ambiziose tra roma e i castelli
La scelta delle location ha dato un tono importante alla produzione. Le riprese si sono svolte tra Roma e i Castelli romani, offrendo scenari suggestivi e allo stesso tempo realistici. La fotografia della fiction si distingue per cura e precisione, valorizzando luci e ombre in funzione dell’atmosfera della serie. La regia punta a un ritmo dinamico che non sacrifica però l’emozione e la tensione. Questo equilibrio contribuisce a mantenere vivo il coinvolgimento degli spettatori.
Colpi di scena e stile internazionale
Non mancano colpi di scena ben posizionati e un crescendo di suspense che si mantiene lungo tutto l’arco narrativo. Lo stile adottato si avvicina alle produzioni internazionali, con uso efficace di inquadrature e montaggio che sottolineano la psicologia dei personaggi. Per la televisione italiana, la fiction rappresenta un passo verso format più articolati e visivamente intensi. Lo sforzo produttivo è chiaro anche nelle scenografie e nella cura dei dettagli, che fanno percepire la serie meno come una classica fiction e più come un prodotto di respiro ampio.
Una programmazione discutibile che mette a rischio il successo della serie
Nonostante gli apprezzamenti, la collocazione di Doppio gioco nel palinsesto ha sollevato interrogativi. Canale 5 ha scelto di trasmettere la serie a fine maggio, in un periodo dove la televisione registra una naturale diminuzione degli ascolti per l’avvicinarsi dell’estate. Questo riduce le possibilità di catturare un pubblico ampio e fedele, specialmente per un prodotto che richiede attenzione e coinvolgimento.
Reazioni del pubblico e strategia di lancio
Diversi telespettatori hanno espresso dispiacere per una decisione che sembra penalizzare una fiction con potenziale. Molti ritengono che una programmazione in autunno, quando le serate in casa aumentano e la domanda di serie tv cresce, avrebbe favorito una maggiore audience. In effetti, la strada scelta lascia spazio a dubbi sulla strategia di lancio. La speranza resta nel passaparola digitale che potrebbe compensare l’orario meno favorevole. I social e le piattaforme online stanno già alimentando discussioni entusiaste, messaggi che potrebbero tenere alta l’attenzione anche nei giorni successivi.
Doppio gioco, con la sua trama stratificata e interpreti di peso, mette in luce la potenzialità di un prodotto capace di tenere incollati allo schermo. Resta da vedere se con un calendario meno rischioso riuscirà a consolidare il successo apparso subito chiaro fin dalla premiere.