La nuova stagione di don Matteo ha ufficialmente preso il via. Lux Vide ha svelato alcune immagini dal set che hanno subito acceso l’interesse dei fan di una delle fiction italiane più seguite. Raoul Bova è tornato a vestire i panni di don Massimo, il personaggio che ha raccolto il testimone del celebre don Matteo. L’attesa cresce soprattutto per il primo episodio che si presenta con un titolo evocativo, destinato a suscitare diverse interpretazioni. Le riprese si stanno svolgendo tra Spoleto e gli studi di Formello, con la programmazione prevista per la prossima stagione su Rai 1 in prima serata.
Prime fasi delle riprese tra spoletto e formello
Metà giugno 2025 ha segnato il battesimo delle riprese per don Matteo 15. Il set si è concentrato principalmente nella città di Spoleto e nei famosi studi di Formello, dove abitualmente vengono realizzate le scene più complesse. Lux Vide, produttore della serie insieme a Rai Fiction, ha diffuso uno scatto emblematico: raoul bova impugna il ciak con uno sguardo serio e concentrato, indossando un maglione scuro e una collana con croce.
Un titolo che alimenta la curiosità
Accanto a questa immagine è apparsa la copertina del copione dell’episodio d’esordio, intitolato “un angelo caduto dal cielo”. L’effetto combinato di queste foto ha già messo in moto la curiosità del pubblico, che immagina una trama densa di simbolismi e novità. Il regista Alexis Sweet, già noto per aver diretto alcune puntate della serie, guida le riprese, insieme al fotografo di scena Leo Carbotta.
Gli episodi saranno dieci e vedranno il ritorno di tutto il cast principale, mentre la produzione lavorerà per terminare le riprese entro fine estate. La programmazione televisiva resta confermata in prima serata su Rai 1, come da tradizione per la fiction, che si conferma un punto di riferimento per i telespettatori.
Speculazioni sul significato del titolo dell’episodio
Il titolo del primo episodio offre spunti di riflessione importanti. La figura dell’angelo, spesso legata a protezione e salvezza, è accompagnata dall’aggettivo “caduto”, che suggerisce un evento traumatico o una crisi. Potrebbe indicare un personaggio appena introdotto nella serie, magari un giovane in fuga o una persona che entra in canonica per ricevere aiuto da don Massimo.
Non è escluso che la vicenda possa anche riguardare un’indagine legata alla scomparsa o a un evento drammatico che coinvolge una persona innocente, coerente con il tono morale che da sempre caratterizza la serie. Nel passato alcuni episodi hanno affrontato temi come il perdono, la redenzione, o la ricerca della giustizia, sempre intrecciati con le storie personali dei protagonisti.
Ipotesi sul collegamento con giulia mezzanotte
Un altro possibile riferimento è a Giulia Mezzanotte, sorellastra di don Massimo interpretata da Federica Sabatini, che nella stagione precedente ha affrontato un percorso difficile, fatto di scelte e cambiamenti. Lei o una nuova figura legata a lei potrebbe incarnare l’“angelo caduto” alla ricerca di redenzione o aiuto.
Anche il titolo suggerisce una stagione che mescolerà mistero, emozioni e riflessioni sul senso della vita, mantenendo quella sensibilità spirituale che da sempre accompagna don Matteo.
Tutto il cast storico torna in scena
Lux Vide ha confermato il ritorno di tutti i protagonisti storici della fiction. Nino Frassica riprende il ruolo del maresciallo Cecchini, mentre Nathalie Guetta sarà ancora Natalina. Confermati anche Francesco Scali e Pietro Pulcini nei ruoli del carismatico Pippo e del brigadiere Ghisoni, rispettivamente.
Continua inoltre la presenza dei cosiddetti “Mezzanottini”, con la relazione tra Giulia Mezzanotte ed il capitano Diego Martini, interpretato da Eugenio Mastrandrea. Le loro vicende sentimentali, che nella scorsa stagione avevano già avuto momenti di svolta, sono destinate a evolversi ulteriormente, probabilmente affrontando nuovi ostacoli e sorprese.
Il personaggio di don massimo
Il personaggio di don Massimo, più riflessivo e tormentato rispetto al suo predecessore, mantiene una spiritualità discreta ma presente; la sua figura appare sempre più radicata nel sostegno alle persone e nella capacità di ascoltare. La fiction continua a mettere al centro non solo l’indagine poliziesca, ma soprattutto le storie di chi si rapporta con il sacro, il bene e il complesso intreccio delle relazioni umane.
Don Matteo come punto fermo della fiction italiana
Da molti anni, don Matteo rappresenta un appuntamento fisso per il pubblico della fiction italiana. Questa nuova stagione si propone come un seguito naturale della lunga tradizione della serie, fatta di casi da risolvere, dilemmi morali e storie di vita quotidiana. Anche nell’edizione numero quindici si confermano gli ingredienti che hanno reso celebre la serie: personaggi ben delineati, intrecci familiari, e uno sfondo religioso che non si impone ma accompagna.
Con dieci nuovi episodi, la stagione promette di offrire un viaggio nella luce e nelle ombre dell’esistenza, riflettendo sul tema della caduta e della ripresa. La fiction, infatti, trae forza proprio dalla capacità di raccontare la fragilità umana, insieme al valore della speranza e della solidarietà.
Il pubblico attende quindi il ritorno su Rai 1 per scoprire in che modo don Massimo e tutto il suo mondo affronteranno le nuove sfide e i nuovi misteri. Don Matteo continua a rappresentare un piccolo rito collettivo, che intreccia cronaca e spiritualità in modo semplice e diretto.
