Dieci nazioni si qualificano alla finale della prima semifinale dell’eurovision song contest 2025 a basilea
La semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea ha visto dieci paesi esibirsi, con artisti come Kaj, Claude e Gabry Ponte che hanno conquistato l’accesso alla finale del 17 maggio.

La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea ha visto dieci paesi esibirsi con stili musicali diversi, tra cui Svezia, Paesi Bassi, Islanda, Norvegia e San Marino, tutti qualificati per la finale del 17 maggio. - Unita.tv
La prima semifinale dell’eurovision song contest 2025 ha acceso l’arena di basilea, ospitando esibizioni di dieci paesi che hanno conquistato un posto nella finale in programma sabato 17 maggio. Gli artisti hanno portato sul palco stili diversi, con brani che riflettono tradizioni, storie personali e sperimentazioni musicali. Dalla svezia all’albania, ogni esibizione ha catturato l’attenzione di pubblico e giuria, promettendo una finale ricca di emozioni.
La svezia e il trio kaj con “bara bada bastu”
Il trio svedese kaj ha presentato “bara bada bastu”, un brano che si rifà alla cultura della sauna, tipica soprattutto della finlandia ma amata anche in svezia. I componenti – kevin holmström, axel åhman e jakob norrgård – sono finlandesi di lingua svedese, un dettaglio che ha arricchito la loro identità artistica. La performance ha combinato energia e folclore: i ballerini in scena, vestiti da boscaioli e avvolti in asciugamani, hanno ricreato un’atmosfera che ha colpito il pubblico. Il pezzo si è distinto per ritmo e originalità, conquistando votes che hanno permesso al gruppo di accedere alla finale.
Paesi bassi e claude con la ballata “c’est la vie”
Claude, ventunenne cantante dei paesi bassi, ha portato al contest la sua voce soul con “c’est la vie”, una ballata che richiama atmosfere parigine. Il giovane interprete ha puntato tutto sulla sensibilità vocale e su un’intensa interpretazione emotiva. Il brano ha colpito per il suo tono malinconico e la capacità di coinvolgere la platea. Claude spera di riscattare l’assenza della rappresentanza olandese nell’edizione precedente, mettendo in luce valore e talento nel panorama musicale europeo.
L’islanda e il duo vaeb con il rap “róa”
Il duo islandese vaeb, formato dai fratelli, ha sorpreso con “róa”, un brano rap che trova ispirazione da un tema insolito: il canottaggio. Questa scelta ha restituito vivacità e originalità alla competizione, offrendo una performance ritmata e coinvolgente. I movimenti sul palco sono stati dinamici, mentre i testi hanno raccontato un’esperienza particolare lontana dai cliché del genere. Il gruppo ha ricevuto voti sufficienti per entrare nella top ten della semifinale, assicurandosi un posto nella serata finale.
Norvegia e kyle alessandro con “lighter” in evidenza
Kyle alessandro, giovane artista della norvegia, ha presentato “lighter”, che ha messo in mostra le sue qualità vocali e una presenza scenica convincente. La performance è stata caratterizzata da una forte intensità e da un uso attento delle luci, che hanno sottolineato il messaggio del brano. Il cantante ha ricevuto apprezzamenti sia dal pubblico che dalla giuria, riuscendo a piazzarsi tra i dieci finalisti. La sua partecipazione si è distinta per la capacità di tenere alta l’attenzione durante tutta l’esibizione.
San marino e gabry ponte con il ritmo di “tutta l’italia”
Gabry ponte, dj e produttore italiano, ha rappresentato san marino proponendo “tutta l’italia”, un pezzo energico che celebra l’italia stessa. L’esibizione ha trasmesso ritmo e forza, facendo leva su sonorità elettroniche e su un ritornello facilmente riconoscibile. L’artista ha coinvolto il pubblico con una performance molto curata sotto il profilo scenico. Questo ha portato san marino a ottenere un posto nella finale, segnalando la capacità di gabry ponte di unire qualità musicali e presenza scenica efficace.
Estonia e tommy cash con “espresso macchiato” tra originalità e critiche
Tommy cash è salito sul palco con “espresso macchiato”, un brano dal ritmo serrato e accenti particolari che lo hanno reso subito riconoscibile. La performance ha generato reazioni contrastanti: mentre la sua musica incalzante ha attirato l’attenzione, alcune critiche riguardavano l’interpretazione vocale, ritenuta non sempre convincente. Nonostante questo, la somma dei voti gli ha permesso di accedere alla finale. Il pezzo si distingue per un’atmosfera unica, che ha diviso pubblico e giuria ma non ha impedito il passaggio alla serata conclusiva.
Ucraina e ziferblat con la ballata “bird of pray”
Ziferblat ha rappresentato l’ucraina portando “bird of pray”, una ballata intensa che ha saputo toccare il cuore degli spettatori. L’esibizione ha puntato tutto su emozione e intensità vocale, creando un’atmosfera raccolta e suggestiva. Il brano ha lasciato il segno per la sua capacità di parlare al pubblico senza artifici e ha raccolto voti importanti. In un’edizione segnata da tensioni geopolitiche, la presenza ucraina si distingue per la profondità del messaggio trasmesso attraverso la musica.
Portogallo e napa con “deslocado”, voce e testo intensi
Napa ha presentato “deslocado”, brano con una forte carica emotiva. La sua voce ha guidato l’ascoltatore attraverso un testo che parla di distacco e di esperienze personali. Sul palco si è mostrata una presenza sobria ma decisa, capace di comunicare i sentimenti contenuti nel pezzo. Il pubblico ha reagito bene, premiando la sincerità e la profondità del messaggio. L’artista portoghese ha così ottenuto l’accesso alla finale, confermando la forza della canzone.
Polonia e justyna steczkowska con “gaja” e il mix di suoni
Justyna steczkowska ha portato in scena “gaja”, un brano che mescola elementi della tradizione polacca con sonorità moderne. La performance ha messo in risalto la sua vocalità e l’abilità nel fondere generi diversi. Il risultato ha convinto i giudici e il pubblico, che ha premiato l’esecuzione con voti sufficienti per entrare nella finalissima. Questo mix ha dimostrato come vecchio e nuovo possano convivere creando un linguaggio musicale attuale.
Albania e shkodra elektronike con “zjerm”, popolare e elettronica insieme
Il duo albanese shkodra elektronike, formato da kolë laca e beatriçe gjergji, ha presentato “zjerm”, un brano che fonde in modo equilibrato la musica popolare albanese con sonorità elettroniche. Questa combinazione ha creato un effetto interessante, capace di mantenere vive radici culturali integrandole con un linguaggio contemporaneo. La loro performance ha attirato l’attenzione e ha raccolto consensi, portandoli in finale grazie a una proposta originale e ben eseguita.