Il regista Dean Fleischer Camp ha recentemente affrontato le critiche sul finale del remake live action di Lilo & Stitch. Alcuni fan non hanno apprezzato i cambiamenti apportati alla trama originale, in particolare la nuova conclusione che coinvolge la piccola Lilo e il suo alieno amico Stitch. In un’intervista, Camp ha spiegato le motivazioni dietro queste scelte creative.
Nel nuovo film, Nani decide di affidare la custodia di Lilo alla vicina di casa per poter proseguire gli studi al college. Questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan.
“Ci ho riflettuto un po’. Credo che molte persone che criticano quell’idea non abbiano in realtà visto il film,” ha detto Camp. “Mi scrivono cose palesemente sbagliate e si confondono sulla trama. Ma guardandolo si capisce l’intento della regia”.
Un approccio culturale rivisitato per ‘ohana’
Fleischer Camp ha chiarito che il cambiamento del finale mira ad ampliare il concetto di ‘ohana’, termine hawaiano che significa famiglia. “Volevamo basarci sui valori tradizionali hawaiani come collettivismo e comunità,” ha spiegato.
Chris Sanders, doppiatore e regista del primo film animato, ha influenzato notevolmente questo aspetto della storia. “In Hawaii, vicini, gruppi religiosi, zii e zie si fanno avanti,” ha aggiunto Sanders. Questo approccio culturale ha portato alla creazione del personaggio di Tutu, che adotta Lilo come hanai.
Il regista sottolinea che l’idea centrale non riguarda solo legami di sangue o burocrazia, ma piuttosto amore e responsabilità verso il bene comune. Questo messaggio è stato ben accolto dagli hawaiani che hanno visto il film.
La scelta narrativa rappresenta un tentativo di rendere omaggio alla cultura locale e ai suoi valori fondamentali. Con questo remake, Fleischer Camp spera di offrire una visione più ampia dell’amicizia e della famiglia, elementi chiave nella storia originale.