David Lynch è scomparso a gennaio 2023, lasciando incompiuta una serie limitata che stava sviluppando per Netflix. Ora la figlia Jennifer parla del progetto e della speranza di condividerlo con i fan.
David Lynch, il genio dietro Twin Peaks, è morto all’età di 78 anni per un arresto cardiaco legato a un enfisema. Nei suoi ultimi anni stava lavorando a una nuova serie limitata dal titolo provvisorio Unrecorded Night, destinata a Netflix.
Un viaggio creativo interrotto da imprevisti e salute fragile
Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, ha raccontato che appena ricevuta la proposta hanno subito opzionato il progetto. Ma poi sono arrivati ostacoli: prima la pandemia di Covid-19 e poi le condizioni di salute del regista hanno bloccato tutto.
“Era una produzione piena di mistero e rischiosa”, ha detto Sarandos. “Volevamo fare quel viaggio creativo con lui, ma purtroppo non è stato possibile portarlo a termine”.
Jennifer lynch: “nessuno vuole sostituirlo, ma il lavoro va mostrato”
La figlia Jennifer Lynch ha spiegato al Times che nessuno della famiglia intende realizzare la serie al posto del padre. Però stanno valutando di pubblicare lo script o il materiale raccolto in modo che i fan possano almeno sedersi un’ultima volta con le sue idee.
“Non sarebbe giusto se questo lavoro rimanesse nascosto”, ha detto Jennifer. “Sarebbe triste se le persone non potessero vederlo”.
Un cast da sogno nel cassetto
Anche se David non aveva annunciato ufficialmente il cast prima della sua morte, Jennifer è convinta che ci sarebbero stati alcuni volti noti. Tra questi Kyle MacLachlan, storico collaboratore e protagonista di Twin Peaks.
“Ho promesso di mantenere il segreto su molti dettagli”, ha aggiunto Jennifer, “ma so che anche Laura Dern e Naomi Watts avrebbero fatto parte del progetto. Amava lavorare con i suoi amici”.
Naomi Watts aveva già raccontato un episodio toccante avvenuto poco prima della scomparsa di Lynch. A fine novembre 2022 lei e Laura Dern erano andate a pranzo da lui nella sua casa.
“Sapevo che non stava bene”, ha ricordato Watts, “ma era in ottimo umore e voleva tornare a lavorare”. Le due attrici gli avevano detto: “Puoi farlo! Puoi lavorare anche dalla roulotte”.
Watts sottolinea come lo spirito creativo fosse ancora vivo nel regista: “Non era affatto finito”.
David Lynch lascia così un’eredità sospesa tra realtà e immaginazione. La speranza ora è quella di poter scoprire almeno una parte dell’ultimo suo racconto visivo grazie alla famiglia e alla piattaforma Netflix.
Un’occasione per tutti i fan — vecchi e nuovi — di immergersi ancora una volta nell’universo unico del maestro del mistero cinematografico.