
Danny DeVito racconta in un'intervista la freschezza e la libertà creativa di "C'è sempre il sole a Philadelphia", paragonandola a una versione moderna e irriverente di "I Love Lucy". La serie, prossima alla 17ª stagione su Disney+, è la sit-com americana più longeva, con un cast affiatato e uno stile unico. - Unita.tv
Danny Devito ormai da vent’anni è uno dei volti più noti in una delle sit-com americane più longeve: c’è sempre il sole a Philadelphia. In una recente intervista con Variety, l’attore ha offerto un paragone insolito per spiegare la freschezza che ancora avverte nella serie, diffusa ormai da 17 stagioni e prossima a una nuova uscita su Disney+.
Il paragone tra c’è sempre il sole a Philadelphia e i love lucy
Durante la conversazione con Colin Farrell, Danny Devito ha raccontato come, nonostante gli anni trascorsi, la serie mantenga una vitalità simile a quella del primo giorno di registrazione. Ha definito c’è sempre il sole a Philadelphia come «Lucy e io sotto acido», riferendosi a i love lucy, storica sitcom americana degli anni ’50. Questa battuta serve a sottolineare la natura irriverente e libera del programma, che si discosta dai tradizionali schemi televisivi dell’epoca classica.
La libertà creativa nella sit-com
Devito ha spiegato che questa libertà creativa ha permesso agli attori di osare e sperimentare, senza essere vincolati rigidamente a copioni o formule prestabilite. Il paragone a i love lucy non è casuale: quella serie ha aperto la strada a molte produzioni televisive, ma c’è sempre il sole a Philadelphia l’ha reinventata su toni più moderni e provocatori.
Il ritorno al ruolo del pinguino e la differenza con la sit-com
Oltre a parlare della sit-com, Danny Devito ha ricordato la sua esperienza nel ruolo del Pinguino in Batman – Il ritorno, condiviso con Colin Farrell che ha vestito i panni di Oswald Cobblepot. Ha sottolineato come in quel contesto fosse necessario seguire la sceneggiatura in modo molto rigido, cosa che invece non è permessa nello show televisivo.
La preferenza per l’improvvisazione
Devito ha detto chiaramente quanto preferisca la possibilità di improvvisare dentro c’è sempre il sole a Philadelphia. Il lavoro su Batman richiedeva precisione e rispetto assoluto del copione, un approccio completamente diverso da quello che vive nel set della sitcom. Questa differenza emerge anche nella recitazione: nel film, ogni battuta è calibrata, mentre nella sit-com si lascia spazio a momenti spontanei e cambi di ritmo.
C’è sempre il sole a Philadelphia: un traguardo storico e il cast attuale
Il successo di c’è sempre il sole a Philadelphia si conferma con il recente rinnovo per la diciassettesima stagione. La serie, ambientata idealmente a Philadelphia ma girata in California, vanta un cast stabile che oltre a DeVito comprende Rob McElhenney, Glenn Howerton, Charlie Day e Kaitlin Olson.
Rob McElhenney è anche l’ideatore dello show, che ha lanciato con il contributo di Glenn Howerton. La lunga durata dello show lo ha reso la sit-com più longeva nella storia della televisione americana. La stagione numero 17 arriverà su Disney+ a luglio, proprio a vent’anni dall’esordio della prima stagione.
Continuità e spirito di squadra
Un numero così elevato di episodi e stagioni garantisce una continuità rara e un legame forte con il pubblico. Nel corso degli anni, lo show ha saputo evolversi, mantenendo però il tono provocatorio e ironico che l’ha resa unica. DeVito e gli altri protagonisti continuano a dare prova di sintonia e spirito di squadra in ogni episodio.