La saga di predator continua a occupare un posto importante nel panorama sci-fi e horror, e nelle ultime settimane è tornata sotto i riflettori grazie al regista dan trachtenberg. Il suo recente film animato predator: killer of killers ha introdotto nuovi dettagli che potrebbero aprire la strada al ritorno di arnold schwarzenegger nella saga, riproponendo il personaggio di alan “dutch” schaefer, interpretato dall’attore nel film del 1987. Nonostante schwarzenegger abbia declinato in passato diverse proposte per riprendere il ruolo, le novità legate a questa produzione sembrano far pensare a un futuro diverso.
La storia di alan “dutch” schaefer nel franchise predator
Arnold schwarzenegger ha segnato un’epoca con il suo ruolo di alan “dutch” schaefer nel predator originale, film cult uscito nel 1987. La figura di dutch si è consolidata nell’immaginario collettivo come l’uomo che affronta la creatura aliena in una giungla implacabile. In seguito, schwarzenegger ha declinato più volte le offerte di partecipare ai sequel o ad altre produzioni legate al franchise, mantenendo distante il personaggio. Tuttavia, nel 2020 ha dato nuova vita a dutch doppiandolo nel videogioco predator: hunting grounds, segnando un ritorno in forma diversa ma significativo.
Gli anni intercorsi hanno visto la saga prendere nuove direzioni, con prodotti che esplorano altre epoche e protagonisti, come la pellicola prequel prey, uscita nel 2022, ambientata nel XVIII secolo.
Predator: killer of killers e la sua storia
predator: killer of killers, film animato realizzato da dan trachtenberg, ha raccolto l’eredità della saga ape nero e si è distinto per l’impronta narrativa. La storia ruota attorno a tre personaggi imprigionati in un sonno criogenico: un guerriero vichingo, un samurai e un pilota americano della seconda guerra mondiale. Al risveglio si ritrovano in uno scenario simile a un’arena dove devono confrontarsi con un predator di dimensioni eccezionali.
La narrazione introduce anche la figura di naru, la protagonista di prey, anch’essa vittima del medesimo sonno criogenico. L’inserimento di personaggi provenienti da epoche e ambientazioni diverse sembra pensato per costruire un universo più ampio. Tra queste figure anche dutch, che appare in questo nuovo scenario come uno dei pochi umani sopravvissuti a un confronto con il predator. La suggestione è che dutch abbia seguito un destino simile a quello degli altri personaggi bloccati in animazione sospesa.
Le parole di dan trachtenberg sul possibile ritorno di dutch
Durante un’intervista a polygon, dan trachtenberg ha spiegato il processo creativo dietro al film animato, svelando alcune scelte chiave legate alla trama. Ha rivelato che il progetto ha avuto il nome in codice “warehouse” e che la sequenza finale, in cui i personaggi sono messi in sonno criogenico, era già parte dell’idea iniziale presentata agli studi.
Trachtenberg ha paragonato quella scena all’epilogo di “i predatori dell’arca perduta”, sottolineando che dutch, come altri sopravvissuti nella narrazione originale, potrebbe essere stato inserito in quel sonno sospeso. Il regista ha immaginato che tutti i campioni della Terra e di altri pianeti, protagonisti o sopravvissuti ai predator, siano finiti in questa condizione.
L’intento sembra quello di creare un filo conduttore che unisca varie epoche e personaggi, lasciando spazio a future produzioni. Schwarzenegger, però, finora non ha confermato alcun interesse a riprendere il ruolo, quindi la possibilità resta aperta ma incerta.
Prospettive per i fan della saga predator
Il legame tra il nuovo film animato e la saga originale apre scenari interessanti, soprattutto per chi segue la figura di dutch e il ruolo di schwarzenegger nel franchise. L’ambientazione in sonno criogenico introduce una trama capace di unire protagonisti di epoche molto diverse, un espediente che può facilitare il ritorno di personaggi storici o l’introduzione di volti nuovi.
Il silenzio di schwarzenegger non chiude le porte: il suo coinvolgimento potrebbe dipendere dall’evoluzione della saga e dal successo di titoli come predator: killer of killers. Rimane da vedere se i produttori e gli stessi fan riusciranno a spingere verso una nuova pellicola o produzione che dia a dutch una possibilità di tornare in scena.
Nel frattempo, la presenza di un universo narrativo più interconnesso alimenta le attese di nuovi sviluppi e progetti dedicati a questo mito della fantascienza e dell’action che non smette di attrarre attenzione.