Un pomeriggio di svago a kundamala, vicino a pune, si è trasformato in una tragedia che ha colpito decine di turisti. Il cedimento improvviso di un ponte in ferro sul fiume indrayani ha fatto precipitare molte persone nelle acque ormai gonfie e turbolente dopo giorni di pioggia. I soccorsi proseguono tra difficoltà causate dalla forte corrente e dal livello alto del fiume, mentre il bilancio provvisorio indica almeno due vittime, numerosi feriti e diversi dispersi.
Il cedimento del ponte in ferro sul fiume indrayani a kundamala
L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, verso le 16:00 ora locale, a kundamala nel distretto di maval, una zona frequentata per gite nel weekend vicino a pune, nel Maharashtra. Il ponte in ferro, costruito più di trent’anni fa, ha ceduto improvvisamente sotto il peso del gruppo di persone che si trovava sulla struttura. Non si tratta di un ponte recente, e la sua vetustà potrebbe aver influito sul cedimento, anche se al momento sono in corso accertamenti sulle cause precise del disastro.
Il fiume indrayani era già in piena dopo giorni di forti piogge che hanno gonfiato il corso d’acqua scatenando correnti pericolose. Il momento del crollo ha sorpreso chi si trovava sul ponte e nelle sue vicinanze, in particolare turisti e famiglie che in tanti frequentano quell’area per passeggiate e relax sul finire del weekend. Subito la struttura si è spezzata, facendo cadere almeno una trentina di persone nelle acque impetuose, molte tra loro trascinate dalla corrente.
Le difficoltà dei soccorsi nel fiume in piena
Le operazioni di soccorso si sono attivate rapidamente con l’arrivo di squadre specializzate della National Disaster Response Force . Accanto a loro, vigili del fuoco, polizia locale e volontari si sono impegnati per cercare di trarre in salvo i dispersi. Il livello alto dell’acqua e la rapidità della corrente rendono però il lavoro particolarmente complesso, limitando l’agilità dei soccorritori e aumentando il rischio per tutti gli operatori impegnati.
Finora sono state salvate tra le cinque e sette persone, tutte trasferite negli ospedali vicini per ricevere cure immediate. I mezzi usati per le ricerche includono strumenti sonar e altre apparecchiature per scandagliare il fondo del fiume e individuare sia i sopravvissuti che eventuali corpi. Le condizioni meteorologiche non sono migliorate, complicando ulteriormente le operazioni notturne previste per continuare le ricerche senza sosta.
Impatto e ricadute della tragedia sul territorio
Il crollo del ponte ha scosso profondamente la comunità di kundamala e l’intero distretto di maval. Quel ponte in ferro sul fiume indrayani rappresentava un punto di passaggio importante, che collegava zone frequentate sia dai residenti che dai turisti. L’evento ha messo in evidenza la fragilità delle strutture più datate e ha acceso un dibattito su sicurezza e manutenzione di infrastrutture simili nelle aree rurali e periferiche.
Le autorità hanno avviato subito le indagini per chiarire le responsabilità e capire se la saturazione del ponte o eventuali fattori esterni abbiano portato alla tragedia. Intanto la popolazione locale prova a fare i conti con un bilancio doloroso e con la necessità di garantire maggiore attenzione alla prevenzione in futuro. Il crollo e le sue conseguenze restano al centro dell’attenzione nei media indiani e continueranno a richiedere impegno per la gestione dell’emergenza e per i soccorsi ancora in corso.
