Confermato il terzo film di shaun, vita da pecora: la bestia di mossy bottom nel 2026

Shaun, vita da pecora torna al cinema nel 2026 con il nuovo film “La bestia di Mossy Bottom”, promettendo avventure tra Halloween e imprevisti nella tradizionale ambientazione rurale.
Shaun, vita da pecora torna al cinema nel 2026 con il terzo film "La bestia di Mossy Bottom", un'avventura animata in stop-motion firmata Aardman Animations che unisce tradizione, scienza e umorismo in un'ambientazione rurale. - Unita.tv

Shaun, vita da pecora è pronto a tornare sul grande schermo con un nuovo capitolo firmato Aardman Animations. Dopo il successo delle pellicole precedenti e della serie televisiva, la celebre pecora protagonista tornerà nel 2026 con un film che promette avventure e imprevisti tra boschi e feste di paese. Scopriamo i dettagli ufficiali sull’atteso progetto, la trama e il team che porterà avanti questa produzione.

Nuovo film animato in arrivo per la saga di shaun, vita da pecora

Aardman Animations, casa britannica nota per la tecnica dello stop-motion e per serie iconiche come Wallace & Gromit, ha ufficializzato l’avvio della produzione del terzo lungometraggio di Shaun, vita da pecora. Il titolo scelto è La bestia di Mossy Bottom e la messa in lavorazione è un segno forte della volontà di proseguire la storia di Shaun sul grande schermo, dopo i due film e le stagioni della serie tv.

L’uscita del film è prevista nel 2026 e per realizzare questa nuova avventura Aardman ha stretto nuovamente la collaborazione con StudioCanal e Sky, che già avevano preso parte ai precedenti progetti. Questi partner hanno esperienza nella distribuzione e nella produzione di contenuti animati rivolti a un pubblico di tutte le età.

La conferma del lancio ufficiale è arrivata attraverso comunicati stampa e annunci social della casa di produzione. Nonostante manchi ancora la data precisa di distribuzione nelle sale, l’attesa cresce tra i fan storici e nuovi spettatori, curiosi di vedere come Shaun affronterà nuove sfide.

Trama e ambientazione del nuovo capitolo della serie

La sinossi diffusa mostra Shaun e il suo gregge alle prese con una festa di Halloween che rischia di saltare per colpa del contadino, responsabile di aver distrutto il campo di zucche. Per non rinunciare a una celebrazione tradizionale e amata, Shaun si affida a metodi scientifici per sistemare la situazione.

Questo tentativo, però, fa scattare una serie di eventi incontrollabili che culminano con l’emergere di una creatura selvaggia nei boschi vicino a Mossingham. Il film è ambientato in questo ambiente rurale, tra campi, boschi e la piccola comunità vicina, elementi ricorrenti nelle storie di Shaun.

Il richiamo alla festa di Halloween introduce un’atmosfera diversa dal solito, con elementi di mistero e comicità legati al caos causato dagli esperimenti del protagonista. La presenza di una creatura misteriosa apre nuovi scenari per lo sviluppo della trama, promettendo sorprese e momenti divertenti.

Un nuovo equilibrio tra tradizione, scienza e natura

Questo nuovo equilibrio tra tradizione, scienza e natura si pone al centro della narrazione, mostrando la pecora Shaun come sempre protagonista di situazioni impreviste ma capaci di creare legami con gli altri abitanti della fattoria.

Il team creativo e la storia dietro il franchise di shaun, vita da pecora

La sceneggiatura è affidata a Mark Burton e Giles Pilbrow, entrambi con esperienza nella scrittura di film animati. Alla regia troviamo Steve Cox e Matthew Walker, mentre la produzione è guidata da Richard Beek. Nick Park, creatore originale del franchise, torna come produttore esecutivo per assicurare continuità e rispetto della tradizione.

Shaun, vita da pecora nasce come spin-off della serie di cortometraggi Wallace & Gromit, nel quale Shaun era apparso per la prima volta nel corto Una tosatura perfetta nel 1996. Da allora, il personaggio ha preso vita propria, arrivando a una serie televisiva lanciata nel 2007 che ha consolidato la sua popolarità a livello internazionale.

I due film precedenti hanno ampliato l’universo narrativo, portando Shaun e il suo gruppo al cinema con storie capaci di intrattenere grandi e piccoli. L’interesse per il personaggio è legato allo stile visivo in stop-motion e all’umorismo tipico delle animazioni Aardman.

Le collaborazioni con StudioCanal e Sky hanno contribuito ad arrivare a un pubblico vasto, con una produzione che punta sull’attenzione ai dettagli e sulle caratteristiche uniche del mondo creato da Nick Park e dal suo team.

Il percorso dal corto al franchise internazionale

Shaun è passato da personaggio secondario a vero protagonista di un progetto che si è sviluppato in varie direzioni. L’evoluzione dal corto animato originario a una serie televisiva e a film distribuiti in tutto il mondo rappresenta un esempio di come una figura semplice, come una pecora, possa diventare icona culturale.

Le ambientazioni rurali e il carattere senza parole dei protagonisti hanno reso Shaun una produzione multilingue e facilmente apprezzabile in diversi mercati. Il successo si misura anche nella longevità del franchise e nell’interesse verso nuovi episodi come quello annunciato.

L’importanza dell’animazione in stop-motion

Il lavoro di Aardman rimane un punto di riferimento per l’animazione in stop-motion, una tecnica che richiede tempo e cura, perfetta per raccontare storie originali come quella di Shaun e del suo mondo. Questo terzo film conferma l’impegno nel proseguire una narrazione appassionante e divertente, con personaggi e luoghi riconoscibili e amati dal pubblico.

Negli anni, Shaun ha consolidato la sua posizione tra i classici contemporanei dell’animazione britannica, confermando il potere delle storie semplici ma ben costruite, capaci di attraversare generazioni e culture senza perdere fascino o autenticità.