Conclave in vaticano, attesa e prima fumata nera: i cardinali votano quattro volte nella giornata
Il 15 marzo 2025, il conclave al Vaticano prosegue con i cardinali in cerca di un nuovo pontefice, mentre l’attesa cresce per la fumata che potrebbe segnare una svolta decisiva.

Il 15 marzo 2025, a Vaticano, prosegue il secondo giorno di conclave con i cardinali ancora al lavoro per eleggere il nuovo pontefice, mentre l’attesa per la fumata bianca cresce tra fedeli e media. - Unita.tv
La giornata del 15 marzo 2025 a vaticano è segnata dal secondo giorno di conclave, dove i cardinali continuano a scegliere il nuovo pontefice dopo che ieri la fumata è stata nera. L’attesa cresce tra i fedeli e i media, mentre il processo di voto prosegue con sessioni mattutine e pomeridiane che potrebbero portare a una fumata bianca entro sera.
Prime votazioni e fumate, la giornata di ieri e l’avvio di oggi
La prima giornata di conclave non ha portato ancora a una decisione definitiva. I cardinali si sono riuniti in una lunga sessione, culminata con una fumata nera che ha confermato l’assenza di un candidato capace di ottenere la maggioranza necessaria per eleggere il papa. Oggi le votazioni riprenderanno presto.
Sono previste quattro tornate di voto: la prima intorno alle 10:30, la seconda a mezzogiorno, la terza alle 17:30 e la quarta poco dopo le 19. Le fumate si limiteranno a due momenti: la prima al termine delle votazioni mattutine e la seconda in chiusura delle operazioni serali.
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Questa struttura riduce la frequenza di comunicazione verso l’esterno, limitando la fumata a due occasioni chiave, una scelta adottata per mantenere un rigoroso riserbo durante le delicate procedure del conclave.
La seconda votazione mattutina: il segno di un confronto ancora aperto
La seconda votazione, svolta nella mattinata, si è chiusa senza un esito decisivo. L’assenza di una fumata anticipata ha confermato che i cardinali non hanno raggiunto un accordo per eleggere il nuovo papa. Il mancato accordo è evidente dato che non è stato anticipata la prima fumata, possibile solo in caso di una elezione immediata.
Questo indica che il confronto tra le varie fazioni è ancora aperto e complesso. I cardinali stanno probabilmente approfondendo le discussioni dietro le quinte per cercare un candidato che raccolga un consenso più ampio.
L’andamento vitale delle votazioni mattutine suggerisce una fase in cui ogni elettore esercita un ruolo decisivo, mantenendo ancora riserbo sulla direzione che il conclave stia prendendo.
Aspettative per la fumata bianca o nera: cosa attendersi oggi
Il pomeriggio e la sera del 15 marzo saranno decisivi nel processo di elezione. Dopo le due prime votazioni mattutine, è attesa la fumata che potrà essere bianca, segnando la fine della ricerca e l’inizio del pontificato, oppure nera, che indicherà la prosecuzione delle consultazioni.
Se la fumata sarà nera, i cardinali torneranno in aula per due ulteriori votazioni nel pomeriggio. Questi nuovi scrutini consentiranno di valutare se la situazione sia cambiata rispetto alla mattina e se emergano nuovi equilibri in grado di condurre all’elezione.
La tensione cresce in città e tra i fedeli, con le torri di San Pietro che continuano a osservare il silenzio del conclave, mentre i giornalisti e gli osservatori di tutto il mondo seguono ogni movimento.
Il ruolo dei cardinali e l’importanza del consenso nel voto
Il conclave si basa su una tradizione antica, dove i cardinali elettori discutono e votano in segreto per designare il nuovo pontefice. Il voto richiede una maggioranza qualificata, difficile da raggiungere senza un ampio consenso.
Ogni cardinale porta con sé esperienze e sensibilità diverse, riflettendo molteplici orientamenti e interessi della chiesa universale. Queste diversità rendono il processo di scelta complesso e spesso prolungato, come già visto in passate elezioni.
Il dialogo e la negoziazione sono fondamentali perché si riesca a trovare un equilibrio tra le correnti rappresentate e a convergere su una figura che rappresenti un punto di unione per la comunità cattolica globale.
Il clima a vaticano e l’attesa dei fedeli
Il silenzio del conclave contrasta con la tensione palpabile fuori dalle mura vaticane. I fedeli sono radunati in piazza san Pietro, seguendo con attenzione e speranza le notizie che arrivano dalle fumate. La fede si unisce alla curiosità per un momento che segna la storia della chiesa.
Sul cielo la fumata rappresenta il messaggio più chiaro, senza bisogno di parole. Da ore la piazza attende senza sosta, tra preghiere, canti e attimi di silenzio.
Nel frattempo i media si rincorrono con analisi e aggiornamenti sullo svolgimento del conclave, ma solo il rilascio della fumata potrà confermare l’esito di questa delicata fase.
Le prossime ore saranno decisive per capire, senza ulteriori indugi, quando e chi sarà il nuovo pontefice chiamato a guidare la chiesa cattolica nel prossimo futuro.