Conclave 2025, nuovo papa in arrivo: i candidati favoriti e le votazioni previste oggi a roma

Cresce l’attesa a Roma per il nuovo papa dopo la fumata nera del primo giorno di conclave, con i cardinali pronti a votare tra tensione e competizione tra i candidati principali.
Il conclave prosegue con quattro votazioni decisive per eleggere il successore di papa Francesco, con una serrata competizione tra i principali candidati e l’attesa mondiale per la fumata bianca. - Unita.tv

Dopo la fumata nera che ha segnato il primo giorno di conclave, cresce l’attesa tra i fedeli per conoscere il successore di papa Francesco. I cardinali si preparano a tornare in congregazione con quattro votazioni previste nella giornata di oggi, tra mattina e sera. Roma si stringe intorno a questa scelta cruciale, mentre tra i candidati emerge una serrata competizione tra figure di primo piano.

Il calendario delle votazioni nel conclave di roma

La giornata del 2025 vedrà i porporati riunirsi a partire dalle 10:30 per la prima votazione, seguita da quella a mezzogiorno. Nel pomeriggio si riprenderà alle 17:30, quindi subito dopo le 19 sarà l’ultima chiamata. Sono fissate due fumate: una dopo le sessioni mattutine e una al termine di quelle serali. La fumata rappresenta il segnale visivo e sonoro con cui vengono annunciate le decisioni prese nei segreti conclavi dal Vaticano, dunque il momento più atteso dalla piazza.

Il primo giorno di votazioni è stato caratterizzato da una lunga attesa e dall’assenza di un risultato chiaro, con nessun cardinale riuscito a raggiungere i due terzi dei voti necessari per diventare papa. Oggi ci si aspetta una svolta, anche se il clima resta molto teso e i margini di manovra stretti.

Principali candidati in corsa per il soglio pontificio

Tra i diversi nomi emersi nelle ultime settimane, spiccano tre protagonisti in corsa. Il più noto è Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano uscente, che conserva un forte consenso di base. Con un sostegno stimato tra i 40 e i 50 voti, si conferma il candidato da battere in questa fase iniziale.

Il suo rivale più accreditato è l’americano Prevost, anche lui protagonista di un confronto serrato con Parolin. Entrambi, pur rappresentando ambienti e visioni diverse, raccolgono grande attenzione nei circoli cardinalizi. La presenza di un terzo candidato asiatico, David, offre una possibile alternativa e complica i giochi, impedendo che la competizione si decida troppo rapidamente.

Il ruolo decisivo degli alleati nel decisionismo dei voti

Il primo giorno di votazioni si è distinto per il mutamento di alcune dinamiche dentro il conclave. In particolare, il cardinale filippino Antonio Luis Tagle ha scelto di indirizzare i suoi voti verso Pietro Parolin, dopo che il sostegno nei confronti di Pablo Virgilio Siongco David si è indebolito. Questo cambio di strategia potrebbe risultare decisivo per rompere l’impasse.

Questo spostamento testimonia le dinamiche interne che si rincorrono dietro le porte chiuse del conclave, dove ogni voto assume un peso cruciale. La capacità dei candidati di conquistare nuovi alleati rappresenta spesso la chiave per ottenere quella maggioranza di due terzi necessaria all’elezione.

Roma in attesa della fumata: quale sarà il segnale delle prossime votazioni?

Il rintocco della famosa fumata bianca è ormai atteso da tutto il mondo. A ogni tornata di votazioni si guardano con attenzione le finestre della cappella Sistina dove si riuniscono i cardinali: il fumo nero segnala che si continua a votare, quello bianco annuncia la scelta del nuovo pontefice. Dopo la fumata nera che ha caratterizzato la prima giornata, la tensione resta alta.

L’evoluzione della competizione resta aperta. Se oggi dovesse emergere un nuovo pontefice, si tratterebbe di un evento che metterebbe fine a ore di discussioni e incertezze. La città di Roma e i fedeli in tutto il mondo seguono con attenzione ogni aggiornamento, pronti a vivere una svolta storica per la Chiesa cattolica.