Mentre migliaia di studenti italiani affrontano l’esame di maturità 2025, c’è chi si chiede come se la siano cavata al banco di scuola i politici che oggi governano il Paese. Una ricerca di skuola.net ha raccolto i voti ottenuti dai principali leader italiani ai loro esami di maturità, svelando risultati curiosi e qualche aneddoto legato ai loro anni di scuola.
I voti di giorgia meloni , dal massimo in sessantesimi a un’ insolita nota sulla condotta
Giorgia meloni, presidente del consiglio e guida di fratelli d’Italia, ha preso il diploma al liceo linguistico con un impeccabile 60 su 60, il massimo punteggio previsto all’epoca che utilizzava il sistema in sessantesimi. Questo voto dimostra come anche nei banchi di scuola avesse già un ottimo rendimento. C’è però un dettaglio che salta all’occhio: il voto in condotta.
Se oggi servirebbe un voto almeno di 9 su 10 per ottenere il massimo complessivo, meloni aveva preso solo 7. Quindi, col sistema vigente, non avrebbe raggiunto il 100/100 finale nonostante la sua preparazione solida. Questo particolare fa capire come le regole degli esami siano cambiate nel tempo, ma non scalfisce l’immagine di un percorso scolastico comunque eccellente. Dai voti emerge la tenacia mostrata sin da giovane.
Elly schlein e il massimo voto svizzero , tra premi e l’ abitudine di studiare all’ ultimo
Elly Schlein, attuale Segretaria del Partito Democratico, si è diplomata con il massimo voto secondo il sistema svizzero del cantone dove ha studiato: 6 su 6. Ha anche ricevuto il premio Maraini, dedicato ai migliori diplomati di quell’anno. La sua storia scolastica sorprende perché, nonostante i risultati, Schlein si definisce “una pessima studentessa”.
Ha raccontato di studiare solo nelle 48 ore prima degli esami, vivendo sotto pressione. Questa abitudine è comune a tanti studenti, ma lei ha trasformato la fretta in riuscita. Ammette che essere brava la faceva sembrare una secchiona, anche se in realtà il merito veniva da momenti intensi di studio concentrato, non da una preparazione costante. Eppure, il voto parla chiaro: un diploma brillante.
Chi altri ha passato la maturità tra politica e battute scolastiche
L’indagine di skuola.net non si limita solo a meloni e Schlein, ma riguarda diversi volti della Politica Italiana. Tutti hanno avuto esperienze differenti, tra chi ha preso voti alti e chi ha faticato. Ogni voto racconta piccoli retroscena di quei giorni scolastici, come gli ultimi sprint durante l’anno, i metodi di studio o la vita fuori dalle aule.
I politici italiani hanno affrontato la maturità in periodi e luoghi diversi, con sistemi di valutazione differenti, dal tradizionale sessantesimi italiano a quello svizzero o altri. Questi dettagli incidono sui numeri ma non sulla sostanza della preparazione. Le storie di chi oggi guida il paese, passate per i banchi di scuola, mostrano volti più umani, con dubbi, ansie ma anche soddisfazioni comuni a chiunque abbia superato quell’esame.
Le pagelle degli esami di maturità di chi oggi fa politica tengono vivo l’interesse su come si è costruita la personalità di questi leader, mentre il Paese osserva nuove generazioni affrontare il loro momento chiave.