La paura del buio è una delle ansie più diffuse tra i bambini piccoli, soprattutto in età prescolare. Questa inquietudine nasce spesso dal cosiddetto “pensiero magico”, un meccanismo mentale che porta i bambini a immaginare creature o minacce inesistenti nell’oscurità. Tatiana Iannarilli, autrice e illustratrice specializzata in libri per l’infanzia, ha creato una trilogia di volumi interattivi che sfrutta proprio questo aspetto per accompagnare i più piccoli nel riconoscere e gestire le proprie paure. Questi libri rappresentano un modo nuovo di affrontare le ansie infantili, trasformandole in occasioni di sviluppo cognitivo ed emotivo.
Tra i 2 e 7 anni molti bambini attraversano una fase caratterizzata dal pensiero magico: usano l’immaginazione per dare senso al mondo intorno a loro. In questa fase si creano collegamenti tra realtà e fantasia che spesso generano paure legate all’ignoto, come quella del buio. Questo fenomeno non va visto come un difetto o un problema da eliminare ma come uno stadio naturale dello sviluppo cognitivo.
Gli studi psicologici indicano che il pensiero magico aiuta il bambino a interpretare eventi complessi attraverso immagini simboliche ed emozioni forti. È proprio questo processo mentale che popola l’oscurità con figure immaginarie capaci di spaventare ma anche di stimolare la creatività emotiva dei piccoli.
Tatiana Iannarilli sottolinea quanto sia importante rispettare questa fase senza sminuirla: «Il pensiero magico permette ai bambini di costruire una prima comprensione della realtà» spiega lei stessa. «Intervenire forzatamente rischia solo di bloccare lo sviluppo naturale delle loro capacità cognitive ed emotive».
Iannarilli ha sviluppato tre libri progettati per accompagnare il bambino lungo tutto il percorso evolutivo della sua paura notturna. Il primo volume è piccolo perché si rivolge ai lettori più giovani; ogni libro successivo cresce insieme alla protagonista e al suo modo di percepire la realtà.
L’aspetto distintivo della serie sta nelle illustrazioni in bianco e nero con sovrapposizioni opache trasparenti che mostrano ciò che appartiene all’immaginazione infantile rispetto alla realtà oggettiva. Questo sistema visivo consente al bambino di distinguere chiaramente tra ciò che esiste davvero e quello frutto della sua fantasia.
Le immagini sono studiate appositamente per essere manipolate dalle mani piccole dei bimbi, favorendo così un coinvolgimento diretto nel racconto visivo dei propri timori interiori trasformati però in qualcosa da esplorare anziché temere.
Questa tecnica si basa su ricerche consolidate nella psicologia dello sviluppo: durante gli anni prescolari infatti emerge forte il bisogno del bambino di differenziare mondi diversi pur convivendo con entrambi nella propria mente.
I libri non cercano certo d’eliminare la funzione protettiva del pensiero magico né vogliono far sparire immediatamente le paure notturne dei bimbi; piuttosto mirano a rendere visibile quel processo nascosto dietro ansia o inquietudine notturna rendendolo comprensibile anche agli adulti accanto al bambino.
Secondo Iannarilli questo passaggio è fondamentale perché consente ai piccoli lettori d’imparare ad accettarsi senza giudizio mentre riconoscono gradualmente cosa appartiene alla fantasia e cosa no. La trilogia diventa così uno strumento utile anche per genitori ed educatori impegnati nel sostegno quotidiano dell’infanzia fragile sotto questo aspetto delicato.
Questo approccio supera nettamente l’offerta editoriale tradizionale divisa tra testi didattici rigidi o semplicemente ludici proponendo invece volumi capaci d’interagire direttamente con le emozioni profonde dell’età evolutiva attraverso linguaggi grafici calibrati scientificamente ma accessibili anche ai più piccoli senza perdere efficacia comunicativa né sensibilità narrativa.
La proposta editoriale firmata da tatiana iannarilli rappresenta oggi un punto fermo nelle risorse disponibili contro le difficoltà legate alle paure infantili causate dall’ignoto notturno soprattutto quando queste diventano fonte costante d’agitazione familiare o scolastica.
Genitori trovano nei volumi strumenti concreti per dialoghi sereni coi figli su temi delicati evitando banalizzazioni; insegnanti possono usarli durante attività mirate allo sviluppo socio-emotivo; terapisti li adottano come supporto pratico durante percorsi dedicati all’autoconsapevolezza nei primi anni dell’infanzia .
In effetti questi libri permettono agli adulti d’accompagnarli passo dopo passo verso una gestione autonoma delle proprie emozioni legate alla notte senza imporre soluzioni rigide ma lasciando spazio all’esplorazione personale guidata dalla narrazione visuale .
Con questa iniziativa tatiana iannarilli contribuisce ad ampliare gli orizzonti culturali sull’approccio alle difficoltà infantili proponendo prodotti editorialmente validissimi basati su solide evidenze scientifiche integrate abilmente da scelte artistiche funzionali .
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