Filippo di Bartola è un ristoratore toscano che ha trasformato una passione in una realtà con varie attività culinarie tra forte dei marmi, pietrasanta e oltre. La sua storia racconta di dedizione, scelte coraggiose e adattamenti in un contesto in costante cambiamento. Con un percorso iniziato per caso, oggi gestisce più locali e collabora con grandi nomi della gastronomia. Questo racconto offre uno sguardo diretto su come ha costruito il suo successo in un’area famosa per la ristorazione di alta qualità.
Dal percorso classico alla passione per la cucina in versilia
Filippo di Bartola ha iniziato il suo percorso con studi classici, sognando di diventare giornalista. La sua esperienza pratica in cucina è nata quasi per caso durante alcune stagioni lavorative sul mare. Da subito ha sentito una forte attrazione per questo mondo, decidendo di rimanere nel campo della ristorazione dopo una lunga gavetta durata oltre trent’anni. Ha lavorato in ristoranti storici come Lorenzo a forte dei marmi, immerso in un ambiente consolidato e di alto livello.
Nel 2008 ha aperto il primo locale a pietrasanta, piccolo ma curato, con nove tavoli e qualche posto all’aperto. Filippo non arriva da una famiglia di ristoratori: sua madre era infermiera e suo padre carabiniere in pensione, ma hanno dato un supporto fondamentale. Qui è cresciuto il suo obiettivo di costruire un marchio riconoscibile più per stile e atmosfera che per i piatti, visto che non si definisce un vero cuoco, ma un artigiano dell’accoglienza e dell’esperienza.
L’evoluzione del ristorante e l’approccio alla cucina
Dopo circa otto anni, Filippo ha deciso di ampliare la sua attività trasferendo il ristorante in una vecchia autorimessa a pietrasanta. In questo spazio ha sviluppato una cucina a doppio binario: una parte più tradizionale, legata al territorio, e una gastronomica, affidata allo chef Andrea Papa, reduce da esperienze stellate. Questo ha permesso di offrire una proposta ampia, capace di soddisfare clienti diversi.
Il concept della semplicità e della qualità resta il fulcro, ma senza rinunciare a seguire i cambiamenti e le mode del momento. L’attenzione particolare è rivolta alle materie prime e al modo in cui vengono valorizzate, con uno sguardo costante all’ospitalità come elemento differenziante. La cucina è un mix tra classicità e innovazione gestito in modo calibrato. Filippo lavora con un team affiatato e attento alle esigenze del locale, con una struttura organizzativa stabile.
Durante il covid la sfida del delivery e l’espansione delle attività
La pandemia ha imposto una rapida riorganizzazione dell’azienda. Filippo e il suo compagno Andrea hanno subito avviato un servizio di delivery, partendo già l’11 marzo 2020, con un’applicazione pensata per portare i piatti a casa. Inizialmente erano costretti a consegnare personalmente, dato che il personale era in cassa integrazione. Quel periodo ha segnato un momento di crescita umana e professionale, entrando nelle case dei clienti in una fase di grande difficoltà.
Nel 2020 hanno aperto una trattoria a forte dei marmi, aggiungendo un altro punto fisso al progetto. Parallelamente, la loro attività di catering e organizzazione di eventi ha raggiunto livelli importanti, con incarichi per brand di rilievo e addirittura un evento a new york per un’azienda toscana specializzata in pietre e marmi. La collaborazione con pitti immagine, iniziata tre anni fa, conferma la presenza consolidata nel mondo degli eventi e della gastronomia legata alle fiere.
Dal bagno roma fiumetto a peck forte dei marmi: nuovi traguardi e gestione del team
Negli ultimi anni Filippo ha esteso la sua attività anche alle cucine sulla spiaggia, come al bagno roma fiumetto a marina di pietrasanta. Da circa un anno, inoltre, collabora con peck a forte dei marmi, un riferimento storico nato a milano. Queste esperienze arricchiscono la sua proposta e spiegano la tenacia nel mantenere il marchio competitivo e allargare la clientela.
Uno dei problemi più sentiti è la difficoltà nel trovare personale motivato e affidabile. Per questo Filippo si definisce parte attiva del gruppo, senza tirarsi indietro nel lavorare direttamente con tutta la squadra. Andrea, suo compagno da 18 anni e cuoco della tradizione, rappresenta un pilastro su cui si poggia la cucina e la gestione. La loro collaborazione copre aspetti creativi e operativi, rendendo l’azienda un ambiente coeso, anche se contenuto rispetto alle esigenze reali.
Una vita privata protetta e il ruolo di andrea nella crescita aziendale
Nonostante l’impegno professionale, Filippo tiene la vita personale riservata. Nel 2020 si è sposato con Andrea in una cerimonia riservata, durante la pandemia. Andrea non è solo il compagno, ma da quasi vent’anni un collaboratore essenziale: sostiene le decisioni e guida la cucina mantenendo saldo il rapporto con la tradizione gastronomica locale.
Filippo interpreta il ruolo di promotore delle idee e dei progetti, mentre Andrea assume la responsabilità più faticosa di condurre la linea culinaria e far conoscere il brand in vari contesti, dal ristorante agli eventi. Il loro lavoro è di squadra, e ogni membro dello staff viene coinvolto anche se il numero delle persone è spesso inferiore rispetto alle reali necessità. Questo dettaglio rende ancora più significativo il risultato raggiunto nel mondo della ristorazione versiliese.
Filippo di Bartola continua a lavorare puntando a consolidare un marchio riconoscibile, senza mai perdere il contatto diretto con la cucina e la clientela. Le sue esperienze raccontano un percorso fatto di passione e pragmatismo, dove ogni risultato è frutto di fatica e collaborazione. Oggi il suo nome è legato a una rete di attività che spaziano dal classico ristorante alla gastronomia più strutturata, fino all’organizzazione di eventi di livello internazionale.