Cinzia Mascoli: La storia dietro Valeriana e la lotta per i diritti degli attori

Cinzia Mascoli, attrice romana nota per il ruolo di Valeriana in “Viaggi di nozze”, celebra trent’anni di carriera e racconta la sua lotta per i diritti degli attori come presidente di Artisti 7607.
Cinzia Mascoli: La storia dietro Valeriana e la lotta per i diritti degli attori Cinzia Mascoli: La storia dietro Valeriana e la lotta per i diritti degli attori
Cinzia Mascoli: La storia dietro Valeriana e la lotta per i diritti degli attori - unita.tv

Cinzia Mascoli, l’attrice romana che ha conquistato il pubblico con il suo indimenticabile ruolo di Valeriana nel film “Viaggi di nozze” di Carlo Verdone, celebra trent’anni di carriera. Oggi, a 64 anni, Mascoli racconta la sua storia, fatta di coincidenze, scelte audaci e una vita ricca di esperienze, in un’intervista rilasciata a La Repubblica. La sua esperienza nel mondo del cinema è segnata da momenti di fragilità e da una lotta costante per i diritti degli attori.

L’incontro casuale con Carlo Verdone

La carriera di Cinzia Mascoli nel cinema è iniziata in modo inaspettato. La giovane attrice si era recata a Cinecittà per un provino che, nel frattempo, era stato cancellato. Mentre si aggirava tra i corridoi, notò un cartello che annunciava i provini per “Viaggi di nozze“. Un uomo, che stava scrivendo il titolo, le comunicò che a breve sarebbero iniziati i casting. Nonostante la sua esperienza limitata, con solo un film alle spalle, Carlo Verdone decise di darle una possibilità. Mascoli ricorda il momento in cui Verdone la chiamò a casa per provare una scena iconica: “Eravamo inginocchiati sul tappeto, uno accanto all’altro. Mi sentivo in imbarazzo, ma quella timidezza si rivelò perfetta per il ruolo”.

Valeriana: un personaggio che rispecchia la vita reale

Cinzia Mascoli si è sentita profondamente legata al suo personaggio Valeriana, tanto da riconoscere in essa molte delle proprie fragilità. “Nel film mancava un po’ della mia leggerezza”, confessa. La pressione di dover essere all’altezza del ruolo la trasformò, rendendola più seria e tesa. Un episodio particolarmente toccante si verificò durante una scena in cui la sorella di Valeriana simula un suicidio con delle mentine. Mascoli, in quel momento, rivisse un trauma personale: “Mia sorella, nella vita reale, aveva fatto la stessa cosa pochi giorni prima con delle vitamine”. Nel cast, si sentiva spesso in secondo piano rispetto a colleghe già affermate come Claudia Gerini e Veronica Pivetti, descrivendo se stessa come il “brutto anatroccolo” del gruppo.

Un’infanzia segnata da difficoltà

La vita di Cinzia Mascoli non è stata priva di sfide. Cresciuta in una famiglia numerosa e con poche risorse, la sua infanzia è stata caratterizzata da difficoltà economiche. “Ero destinata a una vita d’inferno”, racconta. Dopo aver frequentato una scuola commerciale per necessità, decise di cambiare rotta, lasciando il lavoro da segretaria per dedicarsi al teatro, che considerava il suo “antidoto”. Le esperienze quotidiane, anche le più drammatiche, diventavano per lei spunti comici: “Mi invitavano a cena per sentire le mie storie e io le trasformavo in risate, ma erano drammi veri”. A soli 22 anni, si trovò in una situazione critica quando il proprietario di casa morì, lasciando istruzioni di raddoppiare l’affitto a suo carico.

La lotta per i diritti degli attori

Oggi, Cinzia Mascoli è una figura di spicco nella difesa dei diritti degli attori, ricoprendo il ruolo di presidente della società Artisti 7607, fondata insieme a colleghi come Elio Germano e Marco Riondino. “Abbiamo iniziato al bar e ora siamo 3.500 membri”, spiega. Dal 2012, l’associazione si occupa di raccogliere compensi per gli artisti, garantendo un equo compenso a chi sfrutta le loro opere. Questa battaglia ha portato Mascoli a confrontarsi con grandi nomi del settore, come Netflix. Nonostante i suoi impegni nell’associazione, l’attrice non ha mai abbandonato la recitazione: “L’anno scorso ho lavorato con Giulia Steigerwalt in ‘Diva Futura‘. Il ruolo di presidente è impegnativo, ma resto un’interprete e aspetto ancora il mio film”.

Ultimo aggiornamento: domenica 30 marzo 2025, 12:08.