
La nuova trilogia di "28 anni dopo" esclude Cillian Murphy nel primo film, ma lo vedrà protagonista nel secondo capitolo "The Bone Temple" (2026). Danny Boyle conferma l’uso innovativo di iPhone per le riprese e il ruolo strategico di Murphy nel progetto. - Unita.tv
La saga di 28 anni dopo prosegue al cinema con una nuova trilogia, ma cillian murphy, protagonista del secondo capitolo, non comparirà nel primo film della serie. Il regista danny boyle ha rivelato alcuni dettagli sull’assenza dell’attore e sul suo ruolo all’interno del progetto, confermando inoltre alcune scelte produttive legate alla realizzazione del franchise. Qui i dettagli della conferenza e lo stato attuale del nuovo capitolo.
Danny boyle smentisce la presenza di cillian murphy nel primo film della trilogia 28 anni dopo
In un’intervista rilasciata a ign, danny boyle ha voluto mettere fine alle speculazioni riguardanti la presenza di cillian murphy nel nuovo film 28 anni dopo, previsto nelle sale prossimamente. Il regista ha infatti chiarito che l’attore non apparirà in questo primo episodio ma sarà protagonista del secondo capitolo della trilogia, dal titolo the bone temple, in arrivo nel 2026. Boyle ha anche lasciato intendere alcuni elementi chiave della trama, anticipando con un accenno che il personaggio di murphy morirà nel secondo film.
Questa conferma arriva dopo mesi di voci e aspettative crescenti da parte dei fan, che si interrogavano su un possibile coinvolgimento dell’attore, diventato simbolo del franchise grazie al suo ruolo in 28 giorni dopo del 2002. Danny boyle ha preferito quindi chiarire subito la posizione di murphy rispetto alla nuova saga, spiegando che il progetto si sviluppa su più capitoli e che ogni storia ha un proprio percorso narrativo.
Il cast e le riprese della trilogia con focus sul secondo capitolo the bone temple
La nuova trilogia di 28 anni dopo, ideata da danny boyle e dal co-creatore alex garland, si articola su tre film che contribuiranno ad ampliare l’universo del franchise. Il secondo film, the bone temple, sarà diretto da nia dacosta e vedrà protagonisti attori come aaron taylor-johnson, jodie comer e ralph fiennes. Le riprese dei primi due film sono state effettuate in sequenza, consentendo una continuità produttiva e narrativa tra i capitoli.
Aaron taylor-johnson e gli altri interpreti entreranno in scena proprio in this secondo episodio, dove si svilupperanno nuove dinamiche legate al mondo post-apocalittico introdotto nella saga originale. La scelta di danne dacosta come regista per the bone temple segna inoltre un cambio di guida artistica, pur mantenendo fermo il controllo creativo da parte di boyle e garland. Il calendario di lancio conferma un debutto del secondo capitolo nel 2026, lasciando intendere che il terzo film seguirà solo dopo la valutazione dei risultati di questa fase.
La strategia dietro il coinvolgimento di cillian murphy nel franchise
Danny boyle ha spiegato che la presenza di cillian murphy nella trilogia va oltre il semplice ruolo d’attore. Il filmmaker ha ammesso che murphy rappresenta un elemento fondamentale per attrarre investimenti e garantire maggiori risorse per completare l’intero progetto. Il suo ritorno come jim non solo completà l’arco narrativo iniziato nel secondo film, ma fungerà da ponte ideale verso il terzo capitolo.
Boyle ha anche rivelato che il successo commerciale del primo film influenzerà le possibilità di realizzare il terzo episodio. Per questo motivo, mantenere l’attore coinvolto è stato parte di una strategia per assicurarsi il sostegno finanziario necessario. Inoltre, promettere la partecipazione di cillian murphy ha giocato un ruolo nella trattativa per girare 28 anni dopo usando strumenti meno tradizionali come gli iPhone, distraendo da eventuali dubbi sulle scelte tecniche adottate.
L’uso degli iPhone e le scelte produttive per 28 anni dopo
Tra le curiosità sul nuovo film, danny boyle ha mostrato come la produzione abbia adottato tecnologie poco convenzionali per realizzare 28 anni dopo. In particolare, alcune scene sono state girate con iPhone, una scelta che ha richiesto di superare il naturale scetticismo legato a queste attrezzature. Qui è entrata in gioco la promessa del coinvolgimento di cillian murphy, che ha permesso di ottenere la fiducia necessaria da parte dei finanziatori e della produzione.
Boyle ha raccontato che l’impegno dell’attore ha fatto passare in secondo piano le preoccupazioni tecniche, aiutando a concentrarsi sul risultato artistico piuttosto che sui mezzi impiegati. L’utilizzo di smartphone per le riprese non è solo una questione di budget ma un modo per sperimentare nuove modalità di produzione cinematografica, mantenendo al centro la narrazione e le performance degli attori.
Questa combinazione di innovazione tecnica e strategie narrative rappresenta un elemento distintivo della trilogia, che punta a rinnovare l’immaginario costruito negli anni passati. Mentre si attendono aggiornamenti sul lancio e sulla distribuzione, la scelta di girare con dispositivi mobili continua a far discutere e sottolinea il desiderio di sperimentare percorsi alternativi nel racconto cinematografico.