Quando si parla di Ballando con le stelle, il nome di Milly Carlucci è subito associato a una lunga tradizione televisiva. Dietro le quinte, però, lavora una figura altrettanto importante: sua sorella minore, Anna Carlucci. In questo articolo scopriamo chi è Anna, il tipo di lavoro che svolge nello show di Rai 1 e i suoi interessi fuori dalla tv.
La formazione e l’esperienza nel mondo televisivo di anna carlucci
Anna Carlucci non è solo sorella di Milly, ma una professionista con anni di esperienza alle spalle. Laureata in lingue e letterature moderne con indirizzo cinematografico, ha sempre coltivato una passione per la scrittura più che per la conduzione. Dopo l’università, Anna ha frequentato il ‘Laboratorio di comunicazione sociale’, una scuola fondata da un ex dirigente Rai, dove ha affinato le sue competenze comunicative.
Il suo esordio in tv risale al 1984 con il programma “Novantesimo anno”, in cui ha lavorato come autrice. Nel corso degli anni ha collaborato a vari programmi soprattutto in ruoli dietro le quinte, ma ha anche tentato la strada della presentazione in show come “Pomeridiana” e “Parola mia”, sempre però preferendo la dimensione della produzione. Ha collaborato con importanti nomi della televisione come Luciano Rispoli, facendo tesoro di ogni esperienza.
Le sue qualifiche e la lunga gavetta l’hanno formata per occupare posizioni chiave dietro una telecamera, mantenendo però un profilo riservato. Anna è riuscita a costruire un percorso professionale diverso dalla sorella conduttrice, senza però rinunciare al mondo dello spettacolo.
Ruolo di anna nel successo di ballando con le stelle
Anna Carlucci è parte integrante del successo di Ballando con le stelle da diversi anni, impegnata come autrice e coordinatrice dei contenuti social dello show. Il suo lavoro è centrale nel coordinare il backstage e curare il rapporto tra produzione e pubblico attraverso i canali digitali. In questo ruolo Anna aiuta a dare forma al programma che arriva nelle case degli spettatori, assicurandosi che ogni dettaglio funzioni.
In un’intervista ha definito la collaborazione con Milly una fortuna, sottolineando come ognuna se ne assuma la responsabilità, anche nei momenti di tensione. Il suo ruolo non si limita alla scrittura o all’organizzazione, ma copre molti aspetti della gestione creativa quotidiana di un programma che nel 2025 è al traguardo della diciottesima edizione.
Il suo lavoro discreto ma indispensabile mantiene vivo l’interesse del pubblico e sostiene il cast di personaggi famosi coinvolti nella gara di ballo. Senza la sua presenza, molti aspetti organizzativi e creativi non potrebbero andare avanti con la stessa efficacia.
Il podcast “quello che i libri non dicono” e l’impegno culturale di anna carlucci
Anna Carlucci ha espanso i suoi interessi oltre la televisione, lanciando nel giugno 2025 “Quello che i libri non dicono”, un podcast disponibile su RaiPlay Sound. In questa serie di cinque episodi, esplora aspetti poco noti della scrittura e delle vite degli autori, offrendo ascolti che vanno oltre la semplice recensione letteraria.
Il progetto mette in luce dettagli nascosti e curiosità che molti lettori non conoscono, arricchendo la fruizione della cultura letteraria. Al podcast hanno partecipato volti noti del giornalismo Rai, come Alberto Matano e Massimiliano Ossini, conferendo ulteriore spessore al progetto.
Questa attività riflette la versatilità di Anna e l’interesse per la cultura che ha sempre coltivato, affiancando così al lavoro televisivo impegni legati alla promozione della letteratura.
Il rapporto tra le sorelle carlucci
Il rapporto tra Anna, Milly e Gabriella Carlucci si basa su un legame solido, nonostante le differenti strade professionali. Gabriella, ex conduttrice e politica, ha più volte ribadito quanto le tre condividano un legame forte, anche se impegnate in ambiti diversi.
Milly è il volto noto di Ballando con le stelle, Anna ne rappresenta la mente creativa dietro le quinte, mentre Gabriella ha concentrato le sue energie in politica e altri progetti personali. Il tempo che riescono a trascorrere insieme è limitato, ma viene sempre valorizzato come un momento importante per la loro famiglia.
La comunanza tra le loro carriere e vite non pregiudica l’affetto che le unisce e la capacità di sostenersi a vicenda nei rispettivi impegni. Questo equilibrio è un elemento che accompagna da sempre la storia delle sorelle Carlucci.
