Cesare Cremonini è sulle porte di un tour estivo che coinvolgerà gli stadi italiani. L’artista ha rivelato dettagli tecnici e visivi del suo nuovo spettacolo live, promettendo uno show capace di fondere performance musicale e tecnologia in modo sorprendente. Dal debutto previsto a Milano, lo spettacolo si articolerà con una scenografia particolarmente articolata e un comparto tecnico di alto livello.
Caratteristiche tecniche del palco e dimensioni fuori dal comune
Il palco pensato per il tour di cesare cremonini raggiunge dimensioni che raramente si vedono negli eventi musicali italiani. L’ampiezza frontale arriva a 65 metri, con un’altezza di 22 metri, un vero gigante nel contesto degli stadi. L’elemento principale è una superficie led che supera i 900 metri quadrati, per offrire immagini di qualità elevata, animazioni e scenografie video coinvolgenti. A questo si sono aggiunti 700 corpi illuminanti distribuiti lungo la struttura, capaci di creare effetti luminosi complessi per tutta la durata dello show.
Macchine del fumo e sistemi laser
Tra gli strumenti scenografici spiccano 30 macchine del fumo abbinate a sistemi laser, che costruiranno atmosfere immersive. Il palco contiene inoltre 10 cerchi su automazioni, vale a dire dispositivi meccanici che muovono parti sceniche per cambiare prospettiva e offrire variazioni visive continue. L’utilizzo di un sistema laser da 270 watt promette effetti spettacolari, capaci di trasportare simbolicamente il pubblico tra paesaggi come quelli dell’Alaska e della città di Bologna, in omaggio alle radici e al percorso artistico di cremonini.
Collaborazione con tecnici e studi creativi internazionali
Per realizzare questo progetto cesare cremonini ha scelto professionisti di fama internazionale nel campo degli eventi live. La direzione tecnica del suono è stata affidata a marc carolan, conosciuto per il suo lavoro con band come muse e snow patrol. Carolan è noto per la sua capacità di coniugare qualità audio e potenza sonora anche in grandi contesti come gli stadi.
Studio londinese northhouse
La parte creativa dello spettacolo è nelle mani dello studio londinese northhouse, che entra nel mercato italiano degli eventi dal vivo con questa produzione. Northhouse ha una lunga esperienza in eventi di grande portata: ha contribuito alla realizzazione dell’halftime show del super bowl del 2015, ha curato il giubileo di platino della regina elisabetta e il concerto dedicato all’incoronazione di re carlo. Inoltre, ha collaborato con nomi come coldplay, beyoncé e bruno mars, portando competenze consolidate nella progettazione audiovisiva e scenografica.
Il tour e la costruzione di uno spettacolo che attraversa 25 anni di musica
Lo spettacolo che cesare cremonini porterà negli stadi si presenta come un racconto visivo e musicale che ripercorre 25 anni di carriera. Non si tratta soltanto di un concerto ma di un’esperienza multisensoriale studiata per accompagnare il pubblico in un percorso che spazia da brani storici a quelli più recenti. La crescita artistica dell’interprete si riflette nella scaletta e nella sinergia tra musica e impianto visivo.
L’uso delle tecnologie sceniche amplifica la narrazione, con passaggi che evocano luoghi simbolici per cremonini, come l’Alaska o Bologna, intrecciati a effetti di luce e movimento. La coreografia delle luci, i giochi di fumo e l’utilizzo dei cerchi automatizzati rendono ogni momento in scena mutevole, indirizzando lo spettatore verso un coinvolgimento totale. Il debutto a milano, dove la dimensione dello stadio consente una produzione così ampia, darà il via a una serie di date che vedranno l’artista impegnato in varie città italiane.
L’anticipazione del palco e della struttura ha già generato attenzione fra i fan e gli addetti ai lavori. L’obiettivo dichiarato è quello di superare il consueto concetto di concerto per offrire una proposta live che sappia raccontare e dare vita a un percorso di musica e immagini, con una ricchezza visiva inedita per la musica italiana in grandi arene.