L’estate 2025 segna un momento di cambiamenti rilevanti nelle principali società di media e spettacolo italiane. Dopo le recenti uscite di alcuni dirigenti di rilievo, Sky Italia affronta ora un nuovo scenario di riorganizzazione interna: al centro di questa svolta, le dimissioni di Antonella d’Errico. Una figura chiave nel gruppo che, dopo più di un decennio, ha scelto di chiudere un capitolo importante della sua carriera per aprirne uno nuovo. A questo si aggiunge l’uscita di un altro dirigente di alto profilo come Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport, segnalando un momento di transizione profondo per la piattaforma.
Antonella D’Errico e il suo percorso in Sky: dalle origini di Cielo all’Executive Vice Presidency Content
Antonella d’Errico entra in Sky Italia nel 2013 con un incarico che ha segnato un cambiamento fondamentale nella struttura dell’offerta televisiva del gruppo. Il suo primo compito è la nascita del canale Cielo, un progetto che ha dato nuova linfa alla programmazione diretta a un pubblico più giovane e urbano. In questa fase iniziale si fa presto notare per capacità di dirigere, lanciare e definire contenuti che rispondessero a esigenze di mercato diversificate.
Successivamente, si occupa anche del lancio e del consolidamento di TV8, altro asset importante nella strategia Sky di copertura del pubblico generalista. Lo sviluppo di questi due canali rappresenta una trasformazione sostanziale della gamma editoriale, dove la flessibilità della programmazione incontra un’offerta più varia e capace di competere con i nuovi player digitali.
Nel 2021 il gruppo la nomina Executive Vice President Content, una posizione che implica responsabilità decisionali di alto livello sull’intero assortimento dei contenuti Sky. In questo ruolo, d’Errico si impegna a rinnovare l’offerta editoriale, stimolando progetti originali e rafforzando la presenza dell’azienda nel mercato del broadcasting e dello streaming. La sua influenza si percepisce nelle scelte strategiche che puntano a bilanciare tra produzioni italiane e partnership internazionali, tenendo conto dei gusti del pubblico e delle tendenze emergenti nel settore televisivo.
La decisione di lasciare Sky e il bilancio di un percorso professionale lungo più di dodici anni
Il 2025 segna la conclusione di un capitolo professionale lungo e impegnativo per Antonella d’Errico: ha deciso di lasciare Sky dopo oltre dodici anni, mantenendo l’incarico fino a fine luglio per garantire una transizione ordinata delle sue responsabilità. Il suo percorso è accompagnato da una riflessione che sottolinea la ricchezza del lavoro svolto, sia dal punto di vista professionale che umano.
Durante questi anni ha affrontato molte sfide complesse, contribuendo a sviluppare progetti chiave che hanno lasciato un’impronta nella programmazione televisiva e nella gestione dei contenuti. Ha ringraziato pubblicamente il gruppo per le opportunità di crescita e ha citato il suo team e tutti i collaboratori come elementi fondamentali del successo ottenuto. Il distacco non è solo la fine di un ruolo ma simboleggia anche il desiderio di intraprendere nuove strade professionali, per esplorare ambiti diversi o nuovi orizzonti lavorativi dopo un’esperienza così intensa.
Questa uscita si colloca in un contesto più ampio di cambiamenti tra i vertici dell’industria dello spettacolo, dove molti dirigenti hanno deciso di cambiare rotta nella stessa estate, segno di un momento dinamico e di ridefinizione delle strategie aziendali a livello nazionale e internazionale.
L’addio anche di Marzio Perrelli e le implicazioni per la struttura Sky Italia
In contemporanea alle dimissioni di Antonella d’Errico, la società deve affrontare l’uscita di un altro protagonista dell’organizzazione interna: Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport, lascia Sky Italia. Dopo sette anni nel ruolo, annuncia l’addio definitivo previsto per fine luglio. La sua presenza ha influenzato importanti scelte editoriali nel campo sportivo, settore centrale nell’offerta di Sky.
Perrelli ha guidato la linea dei contenuti sportivi, sviluppando partnership e acquisendo diritti significativi che hanno rafforzato la posizione di Sky come leader nella trasmissione di eventi sportivi di rilievo. La sua esperienza ha contribuito a definire offerte che vanno dall’evento singolo alle stagioni complete di campionati, modellando una programmazione che ha influenzato milioni di spettatori.
La partenza di due figure così rilevanti lascia spazio a un processo di riorganizzazione, con l’obiettivo di mantenere competitività in un mercato in crescita, ma sempre più sfidante. Sky Italia dovrà individuare nuovi profili capaci di gestire con efficacia il patrimonio di contenuti, sia in ambito generalista che sportivo, per non perdere terreno rispetto a competitor nazionali e internazionali.
Queste uscite, oltre a indicare un cambio di passo in capo ai vertici aziendali, raccontano anche della trasformazione delle dinamiche interne, dove la professionalità e l’esperienza devono sposarsi con nuove figure capaci di adattarsi a un panorama mediatico in continua mutazione.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Serena Fontana