Burioni lancia l’allarme sulle zanzare tigre e il rischio epidemie in vista dell’estate 2025

L’allerta per le zanzare tigre in Italia si intensifica, con Roberto Burioni che sollecita misure preventive urgenti per evitare focolai di malattie e proteggere il turismo nelle località a rischio.
In Italia torna l’allerta zanzare tigre con l’arrivo della stagione calda: il virologo Roberto Burioni invita cittadini e amministrazioni a intensificare la prevenzione per evitare focolai di malattie come la dengue, richiamando l’attenzione sul grave episodio di Fano nel 2024. - Unita.tv

In Italia torna l’allerta zanzare tigre per l’arrivo della stagione calda. Roberto Burioni, virologo e docente all’Università Vita-Salute San Raffaele, ha avvertito durante il programma tv “Che tempo che fa” che il pericolo di focolai di malattie trasmesse da questi insetti è concreto. Burioni ha richiamato l’attenzione sulle misure urgenti da adottare per evitare crisi sanitarie simili a quella di Fano nel 2024, un episodio che ha fatto emergere quanto l’Italia sia esposta a queste minacce. L’appello coinvolge cittadini e istituzioni, soprattutto le amministrazioni locali, che devono attivarsi con interventi precisi e tempestivi.

L’episodio di foklare a fano e i rischi per le località turistiche

L’anno scorso nella città di Fano, Marche, si è verificato il focolaio autoctono più grave mai osservato in Europa legato alle zanzare tigre. Un individuo infetto ha trasmesso il virus a questi insetti, che poi lo hanno diffuso nella popolazione locale. Il fatto è stato eccezionale perché ha dimostrato quanto possa espandersi rapidamente l’epidemia in presenza di condizioni favorevoli, come le temperature miti e le acque stagnanti dove le uova delle zanzare si moltiplicano.

Burioni ha sottolineato che se un simile focolaio fosse scoppiato durante l’estate nelle località di villeggiatura italiane, l’impatto negativo non sarebbe stato solo sanitario ma anche economico. Infatti, un’epidemia di questo tipo scoraggia i turisti a frequentare le zone colpite, destabilizzando i guadagni e il lavoro legato al turismo. Per il virologo resta fondamentale evitare che questo si ripeta. Il precedente di Fano è un campanello d’allarme urgente per tutto il Paese.

Come prevenire il rischio: il ruolo delle amministrazioni locali e i trattamenti larvicidi

La proposta di Burioni si concentra soprattutto sulla prevenzione: non è possibile eliminare completamente le zanzare tigre, ma si può abbattere il rischio di focolai lavorando sui loro luoghi di riproduzione. Interventi mirati sui tombini e sui ristagni d’acqua dove gli insetti depositano le uova sono fondamentali. L’uso di larvicidi rappresenta un’arma efficace per bloccare lo sviluppo delle zanzare prima che si moltiplichino.

Nel caso di Fano le misure precoci messe in campo hanno coinvolto sia i servizi sanitari locali sia l’Istituto Zooprofilattico, coordinati dal Comune con fondi dedicati già da aprile. Questa strategia, che ha anticipato i pericoli estivi, secondo Burioni va adottata in tutte le aree a rischio. Non si tratta di sprecare risorse, bensì di evitare emergenze sanitarie che costano molto di più sia sotto il profilo sanitario, sia economico.

L’appello diretto ai sindaci e ai cittadini sulle sfide del 2025

Burioni ha rivolto un appello chiaro ai sindaci delle città italiane: devono spiegare chiaramente ai cittadini quali interventi stanno effettuando per la prevenzione della dengue e di altre malattie trasmesse dalle zanzare tigre. La preoccupazione riguarda soprattutto i territori turisticamente rilevanti, dato che un’epidemia diffusa compromette il turismo e porta danni economici pesanti.

Ha invitato i cittadini a non sottovalutare queste misure, nemmeno se non si verificano casi evidenti: «Se quest’anno non avremo problemi è proprio grazie a queste attività preventive». La prevenzione è spesso invisibile ma decisiva per evitare la diffusione di virus pericolosi. Burioni ha rimarcato che nessun vaccino può ancora aiutare contro questi virus, rendendo il controllo degli insetti l’unica difesa possibile.

Con la stagione estiva alle porte, il monito di Burioni si fa pressante perché le amministrazioni affrontino il problema con urgenza, evitando così di lasciare scoperta l’Italia nella lotta contro la dengue e altre malattie emergenti trasmesse dalle zanzare tigre.