Bruce springsteen e il biopic deliver me from nowhere: reazioni e dettagli sul film atteso nel 2025
Il biopic “Deliver Me From Nowhere” esplora la vita di Bruce Springsteen, con Jeremy Allen White nel ruolo principale, e si concentra sulla creazione dell’album “Nebraska” e le sfide personali del cantante.

Il biopic *Deliver Me From Nowhere* racconta il periodo intimo e complesso della vita di Bruce Springsteen durante la creazione dell’album *Nebraska*, con Jeremy Allen White nel ruolo del cantante e la regia di Scott Cooper. - Unita.tv
Il biopic sulla vita di Bruce Springsteen, intitolato Deliver Me From Nowhere, ha suscitato grande interesse per la scelta di Jeremy Allen White nel ruolo del Boss. Il film, atteso in autunno 2025, promette di immergersi nella fase più complessa e intima della carriera del cantante, mostrando il dietro le quinte della nascita dell’album Nebraska. La presenza tra il cast di volti noti come Gaby Hoffmann, Stephen Graham e Jeremy Strong aggiunge ulteriore rilievo a questa produzione diretta da Scott Cooper.
La reazione di bruce springsteen alla performance di jeremy allen white
Bruce Springsteen ha mostrato rispetto e un certa meraviglia per l’interpretazione di Jeremy Allen White. A rivelarlo è stata Gaby Hoffmann, attrice nel cast che interpreta la madre di Bruce, Adele Springsteen. In un’intervista, Hoffmann ha spiegato di non aver assistito direttamente alle scene in cui Jeremy impersona Bruce, dato che lei appare in flashback con una versione più giovane del cantante e ha girato le sue parti in momenti separati sul set di New York.
La sorpresa di springsteen
Eppure, Gaby ha raccontato che la reazione di Springsteen è stata sorprendente. Il musicista non riusciva a credere che la voce che sentiva cantare nel film non fosse la sua. Questo dettaglio conferma la somiglianza vocale dell’attore con il cantante e la cura con cui Jeremy Allen White si è calato nel ruolo. L’attrice ha parlato con entusiasmo dell’atmosfera sul set, definendolo un momento molto personale per tutti i coinvolti e sottolineando la concentrazione e il coinvolgimento di Jeremy.
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Bruce Springsteen ha elogiato più volte l’intero cast, definendolo un gruppo di persone che ha lavorato con dedizione per rappresentare la sua storia nel modo più fedele possibile. Era particolarmente colpito dalla capacità di Jeremy Allen White di catturare sia la fisicità sia la voce del ‘boss’ durante una fase delicata della sua vita.
Jeremy allen white: la trasformazione nel boss della musica
Jeremy Allen White arriva sul set con diverse qualità che hanno convinto subito la produzione. La sua esperienza in ambito recitativo, unita a una notevole dote vocale, l’ha reso il candidato ideale per questo ruolo così impegnativo. Bruce Springsteen, infatti, aveva già anticipato in un’intervista a Sirius XM che la scelta di Jeremy non si limitava a una somiglianza fisica ma anche e soprattutto alla capacità canora.
Un’attenzione particolare alla musica e all’emozione
La trasformazione dell’attore è al centro dell’attenzione, poiché deve non solo somigliare all’icona della musica americana, ma anche restituirne l’intensità emotiva e lo spirito tormentato. Le riprese si sono svolte tra New York e altre location che hanno ricreato l’atmosfera degli anni ’80, periodo in cui Springsteen lavorava all’album Nebraska. Questo film è quindi un ritratto profondo, che mostra il lato umano dietro la fama.
Gaby Hoffmann, presente in vari momenti sul set, ha confermato che Jeremy Allen White ha dato il massimo per incarnare un personaggio così complesso. Non solo nelle scene drammatiche ma soprattutto nella musica, che risulta molto simile alla voce originale di Springsteen. In questo modo, l’attore contribuisce a rendere credibile il racconto autobiografico che Deliver Me From Nowhere si propone di raccontare.
Deliver me from nowhere: trama e troupe dietro le quinte
Deliver Me From Nowhere affonda le radici nella produzione di uno degli album più intimi di Bruce Springsteen, Nebraska, uscito nel 1982. La trama si concentra sul periodo in cui il cantante affrontava la pressione della fama, le sfide della salute mentale e le complicate relazioni in famiglia. Sono momenti inediti, quasi privati, che mostrano un lato poco conosciuto di Springsteen, lontano dal palco e dai riflettori.
La regia e il cast
La regia è affidata a Scott Cooper, regista noto per il suo stile attento ai dettagli psicologici, che qui guida un cast corale. Gli altri interpreti del film includono Stephen Graham, Paul Walter Hauser, e Jeremy Strong, che veste i panni di Jon Landau. Landau, storico manager e confidente di Springsteen all’epoca, interpreta uno snodo fondamentale nella sua carriera, aiutandolo a concentrarsi sulla musica, senza farsi distrarre dalle aspettative esterne.
Gaby Hoffmann interpreta Adele Springsteen, madre di Bruce, offrendo un punto di vista familiare sulla vicenda. I flashback che vedono la presenza di un giovane Springsteen ampliano la narrazione e sottolineano le radici di una storia complessa. Il film privilegia le emozioni e l’ambiente in cui nacque Nebraska, mettendo in luce le scelte artistiche e personali del cantante.
L’attesa per Deliver Me From Nowhere cresce giorno dopo giorno. Non solo per la presenza di un cast di spessore, ma anche per l’approccio che la pellicola intende adottare, più intimo e profondo di un tradizionale biopic musicale. Queste premesse potrebbero fare di questo film uno degli appuntamenti cinematografici più rilevanti dell’autunno 2025.