Dagli Shepperton Studios ai palazzi londinesi, il period drama più seguito torna con un nuovo capitolo sul bohéme Benedict e un cast tutto da scoprire
Le riprese della quarta stagione di Bridgerton sono in corso e Netflix ha cominciato a diffondere i primi dettagli ufficiali. A guidare la narrazione del nuovo ciclo di episodi sarà Benedict Bridgerton, il secondogenito della famiglia, interpretato ancora una volta da Luke Thompson. Al centro della trama, la sua relazione con Sophie Baek, una cameriera dal passato difficile interpretata dalla new entry Yerin Ha. I nuovi episodi, come di consueto, saranno otto e si muoveranno tra relazioni clandestine, riti sociali, scandali e una quantità crescente di tensioni interne alle famiglie aristocratiche della Londra georgiana.
Sophie Baek e Benedict, l’incontro che ribalta le regole del gioco
La quarta stagione abbandona le dinamiche interne a Penelope Featherington e Colin Bridgerton, protagonisti del ciclo precedente, per concentrarsi sulla figura più irregolare e imprevedibile della famiglia: Benedict. È lui a trovarsi, quasi per caso, coinvolto in un incontro fuori dalle convenzioni.
Durante un ballo in maschera organizzato dalla madre, si imbatte in una ragazza misteriosa, elegante e affascinante. Ma dietro l’apparenza si nasconde la verità: Sophie Baek, cameriera al servizio di Araminta Gun, non appartiene alla nobiltà, né ha diritto a far parte dei giochi mondani a cui sta prendendo parte.
Il legame che si crea tra i due sarà il motore di tutti i conflitti e le evoluzioni della nuova stagione. Sophie è una giovane donna caparbia, invisibile nei salotti ma centrale nella narrazione, e la sua presenza metterà in crisi ogni certezza di Benedict, finora deciso a vivere senza legami. La scelta di Yerin Ha, attrice australiana di origine coreana già vista in “Halo” e “Dune: Prophecy”, segna un ulteriore passo in avanti nella direzione di un cast sempre più internazionale e variegato.

Al centro della nuova stagione ci saranno anche le tensioni all’interno della famiglia Gun, dove Araminta, vedova due volte e donna dallo sguardo tagliente, esercita un controllo serrato sulle figlie. A interpretarla è Katie Leung, nota per il ruolo di Cho Chang in “Harry Potter” e recentemente apparsa in “La ruota del tempo”. Accanto a lei ci saranno le due figlie: la maggiore, Rosamund, è bella, ambiziosa e determinata a imporsi sulla madre, anche se spesso finisce per replicarne i comportamenti; ha il volto di Michelle Mao, attrice statunitense cresciuta a Hong Kong.
La più giovane, Posy, ha una personalità opposta: espansiva, gentile e poco incline al cinismo materno, sarà interpretata da Isabella Wei, vista in “The Crow”. La rivalità tra Rosamund e Sophie per conquistare l’attenzione di Benedict diventerà uno dei motori drammatici centrali. Il triangolo sentimentale sarà solo uno degli aspetti di una trama che non risparmierà tradimenti, pressioni sociali e giudizi di casta, tutti elementi costitutivi del successo della serie.
Set ampliati e nuove ambientazioni per uno sguardo dietro le quinte
Per questa stagione, la produzione ha investito in modo significativo nella ricostruzione degli ambienti. Agli Shepperton Studios, dove sono in corso le riprese, è stata realizzata una nuova replica del quartiere Mayfair, con interni più ampi e dettagliati rispetto alle stagioni precedenti. Il pubblico potrà osservare non solo i balli e i giardini, ma anche le dinamiche dello staff domestico della famiglia Bridgerton, che avrà un ruolo narrativo importante.
Durante l’evento Season of Love, tenutosi a Londra all’inizio dell’anno, sono state diffuse prime immagini ufficiali che ritraggono Penelope e Colin con il loro neonato, presentato per la prima volta ai membri della famiglia. Il materiale lascia intuire che, pur non essendo più protagonisti, i due continueranno a gravitare attorno alla trama. Bridgerton 4 si preannuncia come una stagione di passaggio, in cui i vecchi equilibri vengono messi alla prova e le nuove figure entrano in scena con ruoli decisivi, in un continuo bilanciamento tra apparenza e verità.