Sanremo 2025 continua a far parlare di sé, non solo per canzoni e momenti memorabili, ma anche per episodi che sono sfuggiti ai riflettori principali. Uno di questi riguarda l’esibizione di bresh e cristiano de andré durante la serata dedicata alle cover. Il cantante genovese ha deciso di raccontare cosa è successo realmente durante quel duetto, tra problemi tecnici e tensioni dietro le quinte.
L’emozione di salire sul palco di sanremo e le difficoltà inaspettate
Per un artista, soprattutto se giovane e con un pubblico ancora in crescita, calcare il palco del teatro ariston significa confrontarsi con un’atmosfera carica di storia e aspettative. bresh conosce bene l’ambiente sanremese, avendoci partecipato in passato come ospite, ma nel 2025 si è presentato finalmente in gara con la sua “la tana del granchio”.
Il passaggio dalla presenza sporadica a concorrente attivo cambia tutto. Il peso delle luci, la tensione della performance live e il desiderio di non deludere fan e critica si mescolano. bresh ha affrontato questa sfida durante la serata delle cover, esibendosi insieme a cristiano de andré in una loro versione di “creuza de mä”, brano profondamente legato alla cultura ligure e alle radici di fabrizio de andré padre di cristiano.
Quella sera però diverse cose sono andate storte. Una serie di intoppi tecnici ha costretto i due cantanti a ripetere più volte la performance, condizionando l’atmosfera e mettendo a dura prova concentrazione e nervi. Il racconto di bresh a supernova offre uno sguardo diretto su questi momenti poco noti.
I problemi tecnici che hanno segnato il duetto tra bresh e cristiano de andré
Nel corso della prova dal vivo, il primo problema è stato un microfono spento che bresh non si è accorto subito di avere. Invece di fermarsi, ha continuato a cantare convinto fosse solo un suo problema di ascolto. Solo dopo la fine della prima sessione è arrivata la constatazione dell’errore umano sul lato tecnico.
Poi, durante la seconda ripetizione, è caduto il bodypack, piccolo dispositivo fondamentale per la trasmissione del segnale del microfono, che ha bloccato ancora una volta l’esibizione. Tali intoppi hanno creato un clima di confusione dietro le quinte che si è riflesso sul palco.
bresh ha descritto questi momenti con un po’ di ironia, ricordando il nervosismo suscitato e la fatica di mantenere la performance nonostante i disagi. La fretta di concludere la serata e le difficoltà tecniche hanno creato una situazione di tensione, amplificata dallo stress comune in un contesto così importante e mediatico.
Discussioni e tensioni dietro le quinte durante la serata delle cover
Quando si lavora a un evento grande come sanremo, anche errori piccoli provocano reazioni immediate. Tra la seconda e la terza esibizione di bresh e cristiano de andré si è acceso un acceso confronto dietro le quinte tra i vari addetti ai lavori.
Il cantante genovese ha rivelato che la discussione è nata dalle differenti posizioni sul modo di gestire la situazione. Alcuni si sono giustificati sostenendo le loro ragioni, mentre altri avrebbero dovuto assumersi responsabilità più semplici, come scusarsi con gli artisti per quanto accaduto.
Nonostante il nervosismo, bresh ha ricordato che il duo non ha puntato il dito contro l’errore tecnico ma soprattutto contro l’atteggiamento di certe persone, che in quei momenti decisivi avrebbero dovuto calmare gli animi invece di alimentare il disordine. L’atmosfera dietro le quinte ha messo in luce quanto delicato sia il lavoro che avviene fuori dal palco e quanto possano pesare quei minuti.
L’impatto dell’esibizione sui fan e sulla carriera di bresh dopo sanremo 2025
Nonostante gli imprevisti, il duetto tra bresh e cristiano de andré è stato tra i momenti più intensi della serata. La scelta di cantare “creuza de mä”, brano simbolo della tradizione ligure, ha rafforzato quel legame con la propria terra e ha fatto emergere un lato più profondo dei due artisti.
A distanza di qualche mese bresh ha potuto vedere l’effetto di quella performance su una platea più ampia. Il suo recente album ha guadagnato attenzione, anche al di fuori del suo pubblico storico, spingendo nuovi ascoltatori a scoprire la sua musica e le sue radici.
La capacità di bresh di raccontare la propria esperienza a sanremo, senza nascondere le difficoltà ma con un tono schietto, lo avvicina a chi lo segue e apprezza la sua autenticità. Questa fase della sua carriera si lega a doppio filo con un’identità artistica legata al territorio e a riferimenti culturali solidi, elementi che hanno sempre caratterizzato la sua musica e che ora raggiungono più persone.