Bob Iger svela la nuova strategia disney per i film marvel: puntare sulla qualità riducendo la quantità

Bob Iger, CEO di Disney, annuncia un cambio strategico nella programmazione Marvel, puntando su meno film ma di maggiore qualità per recuperare il successo pre-pandemia e attrarre il pubblico.
Bob Iger annuncia un cambio di strategia per i film Marvel, puntando su meno produzioni ma di maggiore qualità, con "Thunderbolts" come primo esempio e l’obiettivo di tornare ai successi pre-pandemia. - Unita.tv

Il ceo di Disney, Bob Iger, ha aperto sul cambiamento di rotta nella programmazione dei film Marvel dopo un periodo complicato dovuto alla pandemia. Lo studio ha affrontato un passaggio dalla massiccia produzione di contenuti a una scelta più attenta e mirata, privilegiando la qualità delle pellicole. L’ultima uscita, Thunderbolts, sembra incarnare questo nuovo indirizzo, con un buon riscontro al botteghino negli Stati Uniti.

Le difficoltà di disney e marvel nel periodo post-pandemico

La Disney ha attraversato un periodo critico nel post-pandemia. Bob Iger ha riconosciuto che lo studio ha esagerato con la quantità di produzioni, sacrificando la qualità. Il Marvel Cinematic Universe, in particolare, non è riuscito a mantenere lo slancio dopo il successo enorme di Avengers: Endgame. Diverse uscite successive hanno riscosso opinioni contrastanti e incassi altalenanti.

Successi e insuccessi recenti

Alcuni film hanno avuto successo notevole, come Deadpool & Wolverine, Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel multiverso della follia. Questi titoli hanno confermato la capacità del franchise di attirare pubblico numeroso, ma la coerenza narrativa e qualitativa è mancata in altre pellicole recenti. Ant-Man and the Wasp: Quantumania, The Marvels e Captain America: Brave New World hanno registrato perdite importanti, con reazioni fredde e critiche consistenti.

Iger ha ammesso con franchezza che “l’obiettivo di saturare la piattaforma di streaming con un alto volume di contenuti ha inciso negativamente sull’attenzione dedicata alla qualità.” La pressione su tutti i reparti creativi, incluso Marvel, ha portato a una produzione eccessiva e dispersiva.

Thunderbolts, un nuovo modello per il futuro della marvel

Il debutto di Thunderbolts, avvenuto lo scorso fine settimana, rappresenta una svolta importante per Disney e Marvel. Il film ha incassato 76 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, un segnale positivo che secondo Iger si lega a una scelta precisa: meno prodotti, più cura nei contenuti.

La nuova filosofia secondo iger

Bob Iger ha spiegato che ora l’approccio punta a ridurre il numero di film per concentrarsi su quelli con maggior peso artistico e narrativo, senza rincorrere solo la quantità. Thunderbolts viene descritto come il primo esempio concreto di questa filosofia. Questo cambio di passo richiede una produzione più focalizzata, dove ogni uscita deve garantire una certa solidità di trama e appeal per il pubblico.

La risposta del pubblico e degli addetti ai lavori a questo film condizionerà i prossimi progetti Marvel, che seguiranno un percorso più selettivo. L’idea di Disney è ottenere film di maggiore impatto, capaci di tenere alto l’interesse senza saturare il mercato.

Le previsioni di iger per disney e il ritorno ai livelli pre-pandemia

Bob Iger guarda con fiducia ai prossimi 18 mesi della Disney. L’obiettivo è riportare lo studio ai risultati straordinari del 2019, anno record per incassi globali. Nel 2019, Disney aveva ottenuto un fatturato di 11,12 miliardi di dollari, con ben sette film che avevano superato il miliardo di dollari di ricavo, tra cui Avengers: Endgame.

Un punto di riferimento per il futuro

Quell’anno resta un punto di riferimento per misurare il successo di Disney, che intende tornare a quegli standard, contando sulla nuova strategia Marvel e i film futuri. Iger crede che la concentrazione sulla qualità e una produzione calibrata favoriranno risultati più solidi e meno altalenanti rispetto agli ultimi tempi.

La strategia non si limita a diminuire il numero di uscite ma punta a far emergere titoli capaci di reggere l’attenzione del pubblico e garantire incassi consistenti. La scelta riflette una lettura più pragmatica del mercato cinematografico, che ha subito cambiamenti e prova a trovare nuovi equilibri dopo la crisi sanitaria.

Bob Iger ha sottolineato “la necessità di un bilanciamento attento tra produzione e impatto sul pubblico, rimettendo al centro il valore delle storie e dei personaggi Marvel nel futuro dello studio.”