Blake lively nel mirino per il cappello oversize in un altro piccolo favore scatena reazioni sui social

Blake Lively suscita polemiche per un cappello oversize indossato nel film “Un altro piccolo favore”, generando ironie e dibattiti sui social riguardo al suo stile e alla coerenza del personaggio.
Blake Lively ha suscitato dibattiti per un cappello oversize indossato nel film "Un altro piccolo favore", una scelta stilistica voluta dall’attrice che ha diviso il pubblico tra ironia e critiche sui social. - Unita.tv

Blake lively continua a far parlare di sé, stavolta per un dettaglio di stile che ha diviso il pubblico. L’attrice americana, protagonista del film “Un altro piccolo favore” accanto ad Anna Kendrick, ha attirato l’attenzione per un cappello dalle dimensioni fuori dal comune. L’accessorio, molto vistoso, è diventato oggetto di molte critiche e ironie sui social network, generando dibattiti sul gusto e sulla coerenza stilistica del look scelto per il suo personaggio.

Una scena che ha fatto discutere sul cappello di blake lively

Nel film, Blake lively interpreta Emily Nelson, un ruolo che richiede un’immagine elegante e sofisticata. In una scena particolarmente visibile, la protagonista scende una scalinata in Italia indossando un cappello a tesa larga che domina la scena per dimensioni e originalità. Questo particolare ha fatto storcere il naso a parte del pubblico, abituato a stili più sobri o almeno proporzionati. Nei confronti dell’accessorio, su piattaforme come X e TikTok, sono spuntate decine di commenti ironici e gif che ne sottolineano l’inusuale grandezza.

Commenti e ironie social sul cappello

Su X un utente ha scritto che il cappello farebbe pensare a una parodia cinematografica, mentre su TikTok altri utenti hanno immaginato uno sketch comico in cui il cappello continua a ingrandirsi senza fine. I commenti più pungenti hanno scherzato sull’impatto del cappello sull’economia della troupe, ironizzando sul fatto che la sua realizzazione avesse consumato molte risorse. Si è creato così un piccolo fenomeno mediatico attorno a un semplice accessorio di scena, fatto raro ma che riflette quanto i dettagli possano pesare nella percezione di un film.

La scelta dell’accessorio: un’idea nata da blake lively stessa

Dietro la scelta del cappello oversize c’è però una decisione precisa dell’attrice. Al festival SXSW Film & TV Festival, dove il film è stato presentato, Blake lively ha raccontato che l’idea è nata durante le riprese in Italia. L’attrice ha scoperto il cappello in una piccola boutique a Capri e, entusiasta della sua unicità, ha insistito per inserirlo nel costume del suo personaggio. La sua passione per il pezzo è evidente, tanto da ricordarne con grande entusiasmo l’acquisto e il valore estetico.

Conferme dalla costumista e dal regista

Anche la costumista Renée Ehrlich Kalfus ha confermato questa versione, spiegando che avevano a disposizione cappelli di dimensioni più contenute, ma l’attrice ha puntato su quello enorme trovato nel negozio. Questo dimostra un coinvolgimento diretto di Blake lively nelle scelte stilistiche, segno che l’accessorio è parte di una costruzione visiva voluta da lei stessa. Il regista Paul Feig ha aggiunto che la star ha affrontato il compito con grande eleganza e sicurezza, gestendo un look difficile da portare senza perdere classe.

Il pubblico e le reazioni social tra ironia e critiche sul look di blake lively

L’opinione comune tra i fan e gli spettatori si è divisa. Molti hanno preso l’accessorio come un eccesso, giudicandolo sopra le righe in modo negativo. Il cappello ha fatto storcere il naso a chi si aspettava uno stile più sobrio e adatto al contesto narrativo del film. Le reazioni si sono espresse con simpatia ma anche con scherno, con commenti che si sono diffusi rapidamente nei giorni seguenti l’uscita del film.

L’impatto del dettaglio visivo nel cinema

Questa vicenda mostra come, nel mondo del cinema, anche un dettaglio apparentemente secondario può provocare un dibattito acceso. L’attenzione del pubblico si sposta non solo sulla trama o sulle interpretazioni, ma anche sugli elementi visivi che contribuiscono a definire il carattere di un personaggio. Il cappello di Blake lively, in questo senso, ha rappresentato una scelta che ha messo sotto esame la percezione della moda sul grande schermo in un film ambientato in luoghi iconici e ricchi di charme, come l’Italia.