
Bianca Balti racconta a "Belve" il suo percorso di guarigione dal cancro ovarico, sottolineando il ruolo fondamentale del supporto del fidanzato e dell’equilibrio emotivo nella sua resilienza, oltre a riflettere sul successo nel mondo della moda. - Unita.tv
Bianca Balti torna a parlare della sua esperienza con il cancro alle ovaie e dell’aiuto decisivo ricevuto dal fidanzato. La modella sarà ospite di Belve, il programma di Francesca Fagnani, dove ha rivelato dettagli inediti sul percorso di guarigione e si è confrontata anche sui motivi del suo successo nel mondo della moda. Le anticipazioni dell’intervista, già registrata, offrono spunti sorprendenti e personali.
L’intervista a Bianca Balti a belve e le sue parole sul fidanzato
Durante la puntata di Belve in onda il 2025, Francesca Fagnani ha chiesto a Bianca Balti di tornare su un argomento che aveva già affrontato in passato: la sua forte attrazione verso gli uomini. La modella aveva raccontato di pregare Dio perché questa passione si attenuasse. La conduttrice ha chiesto se quella preghiera fosse stata esaudita. La risposta di Balti è stata inattesa e carica di ironia, tanto da sorprendere la stessa Fagnani.
Bianca ha detto che Dio ha fatto più di quanto sperasse, regalando il “pene migliore al mondo“, quello del suo fidanzato, che lei crede l’abbia aiutata a guarire dal cancro. Ha anche annunciato l’idea di scrivere un libro dal titolo “come il pene mi ha guarita dal cancro”. La dichiarazione ha provocato una reazione divertita da parte della conduttrice che ha ironizzato sul possibile successo dell’opera, ipotizzandone una prefazione prestigiosa e un grande riscontro tra i lettori.
Bianca ha poi sottolineato quanto la felicità giochi un ruolo importante nella resistenza dell’organismo, parlando del rafforzamento del sistema immunitario attraverso un buon stato d’animo. Questo ha messo in luce l’importanza di un equilibrio emotivo nel percorso di recupero da malattie gravi come quella che ha vissuto.
La definizione di top model e il ruolo della “luce” secondo Bianca Balti
Nell’intervista Balti ha spiegato quali sono, a suo avviso, i tratti che la rendono una delle top model più conosciute a livello internazionale. Secondo lei, entrare in quel ristretto gruppo non dipende soltanto dalla fame di successo o dal lavoro duro, ma anche da una “luce” interiore che si manifesta esternamente.
Questa “luce” la distingue da altre modelle e le conferisce quel valore aggiunto che non si impara o si acquisisce semplicemente con la professionalità. Bianca ha precisato che molte colleghe hanno invece raggiunto posizioni prestigiose grazie alla fame di emergere, a volte compiendo scelte discutibili per mantenere la loro visibilità.
Ha fatto notare come in certi ambienti della moda questa “fame” spinga verso situazioni complesse e ammiccamenti che non tutti sono disposti a tollerare. La sua osservazione fa emergere il contrasto tra chi si afferma per talento naturale e chi invece per la determinazione a volte estrema nel mantenere il successo.
Il contesto dell’intervista e il percorso di Bianca Balti contro il tumore
La puntata di Belve dedicata a Bianca Balti si inserisce in un momento importante della sua vita, dopo aver affrontato pubblicamente una battaglia contro il cancro ovarico. La trasmissione si conferma un luogo dove volti noti raccontano storie personali, senza filtri.
Le anticipazioni mostrano che la modella non ha escluso ironia e leggerezza, ma ha anche evidenziato la forza emotiva dietro la sua guarigione. Ha messo in luce il valore dell’amore, della felicità e del supporto affettivo nel superare una malattia grave.
L’intervista si distingue per la schiettezza e per quei dettagli che non emergono spesso in racconti di questo tipo, come il legame con il fidanzato e l’influenza che ha avuto sul suo stato di salute. Questa prospettiva umana contribuisce a rendere il messaggio più vicino alla realtà quotidiana.
La diretta televisiva di belve con Bianca Balti
La diretta televisiva di Belve con Bianca Balti promette di offrire momenti di riflessione su temi delicati collegati alla malattia, al sostegno affettivo e alla carriera nel mondo dello spettacolo, confermando il valore del racconto personale nell’informazione di cronaca contemporanea.