Belve 2025 su Rai 2: interviste a raz degan, floriana secondi, michele morrone e benedetta rossi
La nuova stagione di Belve 2025 su Rai 2, condotta da Francesca Fagnani, presenta interviste a Raz Degan, Floriana Secondi, Michele Morrone e Benedetta Rossi che raccontano storie personali e inedite.

La nuova stagione di *Belve 2025* su Rai 2, condotta da Francesca Fagnani, presenta interviste intime e inedite a Raz Degan, Floriana Secondi, Michele Morrone e Benedetta Rossi, che raccontano storie personali e riflessioni profonde oltre il gossip. - Unita.tv
La nuova stagione di Belve 2025 riparte su Rai 2 proponendo quattro interviste esclusive condotte da Francesca Fagnani. Ogni ospite porta in studio storie di vita intense, riflessioni personali e momenti mai raccontati prima. La puntata di stasera 20 maggio offre un viaggio tra esperienze di famiglia, scelte di vita controcorrente, successi internazionali e sentimenti complicati. Raz Degan, Floriana Secondi, Michele Morrone e Benedetta Rossi si raccontano senza filtri, con sguardi profondi e dettagli inediti.
Raz degan tra spiritualità e scandali mediatici
Raz Degan torna sotto i riflettori raccontando un aspetto poco noto della sua vita privata: il rapporto con la sessualità visto da una prospettiva spirituale. L’attore, entrato nel grande pubblico grazie a uno spot negli anni ’90, spiega il significato del brahmachari, pratica che consiste nel trattenere l’energia sessuale senza eiaculare. Questa scelta, che segue da oltre 20 anni, definisce una modalità di vivere il sesso fuori dai canoni ordinari.
Ricordo dello scandalo e relazione con paola barale
Nel corso dell’intervista, emerge inoltre il ricordo di un evento che aveva fatto scandalo circa 15 anni fa: il blitz antidroga che lo coinvolse insieme a Paola Barale. Raz descrive quell’episodio come una montatura mediatica che danneggiò la loro immagine pubblica. Il racconto si fa più personale quando parla della lunga relazione con la showgirl: durata dal 2001 al 2015, definisce la loro storia come un legame profondo, anche se terminato.
Leggi anche:
La conversazione scava nel suo rapporto con sostanze psichedeliche come l’ayahuasca, precisa che non si tratta di droga ma di un allucinogeno capace di aprire mente e sensi, esperienze che gli hanno dato risposte importanti a livello interiore.
Floriana secondi e i ricordi di un’infanzia complessa
Floriana Secondi, vincitrice della terza edizione del Grande Fratello, offre un racconto intenso sul suo rapporto con la famiglia e soprattutto sul suo ruolo di madre. Parla apertamente del rapporto particolare con il figlio Domiziano, giovane impegnato e serio, che a volte fatica a relazionarsi con lei a causa di caratteri opposti. Racconta un episodio singolare di quando lo portò da un prete esorcista, preoccupata per alcune sue frasi troppo articolate e premature per l’età.
Infanzia e resilenza tra il collegio e la famiglia difficile
Durante la chiacchierata emergono i ricordi della sua gioventù, segnata dall’esperienza del collegio dove ha vissuto 14 anni a causa della tossicodipendenza della madre e della separazione dei genitori. Questa circostanza ha lasciato tracce profonde, soprattutto in termini emotivi, ma ha anche sviluppato in lei una forza particolare. Descrive momenti di solitudine vissuti con grande maturità, portando avanti gli altri bambini più piccoli e trovando consolazione nel prendersi cura degli altri.
Il racconto alterna toni leggeri a momenti più intensi, mostrando una donna resiliente, con lati divertenti e riflessivi al tempo stesso.
Michele morrone, da bitonto a hollywood senza passare per italia
L’intervista a Michele Morrone mette in luce il percorso che lo ha portato da una provincia pugliese agli studi di Hollywood, trasformandolo in una star internazionale. Morrone insiste sul suo status di “divo” che supera il riconoscimento locale o nazionale. Parla con franchezza del successo commerciale legato al film 365 giorni prodotto da Netflix e dei suoi impatti emotivi. L’attore ammette di aver subito un colpo forte, mettendo in luce anche la pressione mediatica e il giudizio che è arrivato insieme alla fama.
Vita privata e sfide personali
Morrone si rende anche sincero nel parlare della sua vita privata, ripercorrendo la sofferenza dopo la fine del matrimonio con la stilista Rouba Saadeh. Confessa di esser passato per un periodo di depressione e abuso di alcool, fino quasi al coma etilico. Racconta episodi in cui una sua ex fidanzata gli avrebbe somministrato “pozioni d’amore” a sua insaputa: preparati a base di fiori secchi che lo hanno destabilizzato per mesi.
La discussione sfiora anche l’orientamento sessuale, con la rivelazione di baci gay dettati da curiosità e non da motivazioni sentimentali, spezzando i tabù con onestà.
Benedetta rossi e il cammino da videoblogger a food icon
Benedetta Rossi porta sullo sgabello di Belve 2025 un racconto intimo e diretto sulla sua nascita come videoblogger e l’ascesa nella scena del food italiano. Spiega che inizialmente il suo lavoro video era una sorta di terapia che l’ha aiutata a superare momenti di bassa autostima. Gli apprezzamenti della sua community sono stati fondamentali, regalando sicurezza in periodi difficili.
Tra critiche, dolore e nuova forza
Nel corso dell’intervista emerge anche la difesa contro le critiche ricevute, spesso dure, sulle sue ricette e la qualità degli ingredienti usati. Benedetta interpreta quegli attacchi come un affondo alla sua comunità di follower, da cui si è sentita protetta e motivata a reagire.
I momenti più leggeri arrivano con le domande legate alla vita personale: la food influencer scherza sul bisogno di riposare dopo un pomeriggio intenso, ma affronta anche il tema del dolore per i figli mai nati. Confida che quel vuoto ha modificato l’amore con il marito, sviluppando un legame diverso ma comunque forte e condiviso.
La serata di Belve 2025 propone storie che vanno oltre la superficie del gossip, spingendosi in racconti di vite con sfumature complesse. Il ritorno di Francesca Fagnani alla conduzione si conferma un appuntamento per approfondire i dettagli che fanno la differenza nei percorsi degli ospiti, davanti a un pubblico che vuole andare oltre le apparenze.