Home Barbara d’urso verso rai1 con un programma settimanale, la mossa di salvini dietro il progetto tv

Barbara d’urso verso rai1 con un programma settimanale, la mossa di salvini dietro il progetto tv

Barbara d’urso potrebbe tornare su Rai1 con un nuovo talk show pomeridiano, grazie all’intervento di Matteo Salvini, puntando a un intrattenimento leggero e senza competizione diretta.

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Barbara d’Urso potrebbe tornare su Rai1 con un nuovo show pomeridiano del venerdì, frutto di un’operazione dietro le quinte guidata da Matteo Salvini, che mira a valorizzare il suo stile di “emotainment” in un contesto televisivo più morbido e strategico. - Unita.tv

Barbara d’urso sembra pronta a tornare in televisione, questa volta su Rai1, dopo anni di programmi Mediaset. L’idea di un nuovo show che la vedrebbe protagonista in uno spazio pomeridiano del venerdì è al centro di alcune indiscrezioni che raccontano di un’operazione televisiva condotta dietro le quinte da Matteo Salvini. Il retroscena è emerso in questi giorni, mettendo in luce un possibile cambio di rotta nella carriera della conduttrice, con un progetto pensato per il palinsesto della prima rete pubblica.

L’intervento di salvini nel palinsesto rai e il ruolo di barbara d’urso

Nel 2025 Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, sarebbe coinvolto in una nuova attività parallela, quella di “manager dei palinsesti” Rai. Lo ha raccontato il giornalista Salvatore Merlo su Il Foglio, svelando che il ministro avrebbe come obiettivo recente quello di portare Barbara d’urso su Rai1, replicando la precedente operazione fatta con Massimo Giletti. L’idea è quella di piazzare Carmelita in un programma infrasettimanale, prevedibilmente ogni venerdì pomeriggio, con uno show di “emotainment”.

Il contesto dell’operazione

Questo intervento di Salvini si inserisce in un momento in cui la Rai pare incendiare la propria offerta di intrattenimento, con una particolare attenzione a nomi noti del diretto competitor Mediaset. La scelta del venerdì pomeriggio non sembra casuale: la collocazione andrebbe a inserirsi tra “La volta buona” di Caterina Balivo e le soap opera, animando uno spazio che tende a mantenere una linea morbida e senza eccessi. L’operazione potrebbe segnare un ritorno importante per d’urso, mantenendo un profilo contenuto, ma interessante per Rai1.

Le caratteristiche del programma e la collocazione nell’offerta tv

Il programma pensato per barbara d’urso sarebbe un talk show leggero, definito come “emotainment” dai dirigenti di viale Mazzini, un mix di conversazioni, emozioni e momenti leggeri. Secondo alcune fonti, sarà un contenitore di lacrime, chiacchiere e sorrisi pensato per coinvolgere un pubblico attento al mondo dell’intrattenimento più sentimentale. I dirigenti assicurano che la proposta sarà semplice e diretta, lontana dall’atmosfera ingarbugliata di altri programmi del passato.

Evitare la competizione diretta

L’idea di uno show così pensato cerca di evitare uno scontro diretto con programmi molto consolidati, come Domenica In, dove Mara Venier resta una figura centrale. La mattatrice del pomeriggio di Rai1 con i suoi format resistenti da anni mantiene un pubblico fedele e difficilmente scalzabile da chiunque. Inserire d’urso in uno spazio meno combattuto punta a farla tornare in tv senza strappi improvvisi, avvicinandola a un pubblico probabilmente già affezionato al suo stile.

Le alternative e i dubbi sulla collocazione di barbara d’urso nella rete pubblica

Prima di questo progetto per venerdì pomeriggio, si era discusso della possibilità di inserire barbara d’urso come sostituta di Francesca Fialdini alla guida di “Da noi… a ruota libera”. Questa ipotesi non si è concretizzata perché il posto è stato affidato a Nunzia De Girolamo, un volto nuovo alla quale sarà dato un nuovo programma proprio in quello slot orario. Quindi, la Rai ha preferito mantenere una linea diversa per quella fascia, riservando a d’urso uno spazio più specifico e custodito.

La strategia di rai per barbara d’urso

Questa situazione fa capire come la Rai stia valutando molto attentamente l’ingresso di d’urso, calibrandolo per evitare sovrapposizioni e tensioni interne tra i vari format e le diverse conduttrici. Lo sforzo appare più simile a un riavvicinamento attento, che a un ingresso deciso o rivoluzionario nel palinsesto. Se è vero che Salvini e altri protagonisti della politica influenzano qualche scelta in Rai, questa storia dimostra anche la complessità delle scelte editoriali e il bilanciamento tra i diversi interessi dentro la tv pubblica.