Barbara d’Urso ha affrontato una fase complicata dopo la fine del suo rapporto con Mediaset. In una recente intervista al Corriere della Sera, ha raccontato senza filtri il periodo successivo a questa svolta, rivelando chi tra i colleghi si è dimostrato vicino e come sta vivendo questo momento di cambiamento. La conduttrice parla di sconforto ma anche di determinazione a guardare avanti senza cadere nel vittimismo.
Il momento difficile dopo l’addio a mediaset
L’intervista rilasciata da Barbara d’Urso al Corriere della Sera mette in luce un passaggio delicato nella carriera e nella vita personale della conduttrice. Dopo anni legati al gruppo Mediaset, il distacco non è stato semplice da gestire. D’urso ammette di sentirsi ancora «un po’ frastornata» per quello che ha vissuto recentemente. Il termine usato richiama una sensazione di smarrimento e fatica ad adattarsi alla nuova realtà.
La conduttrice spiega che pur essendo stata travolta dagli eventi come «da un Tir», non intende assumere il ruolo della vittima né lasciarsi sopraffare dalla rabbia o dal risentimento. Il confronto con situazioni più gravi nel mondo la porta a relativizzare la propria esperienza, sottolineando quanto sia fortunata ad avere alle spalle amici veri e una famiglia solida che le offre sostegno quotidiano.
Barbara descrive il processo per riprendersi dalle difficoltà con immagini molto concrete: cadere, appoggiarsi prima sui gomiti poi sulle ginocchia, infine rialzarsi per continuare ad andare avanti. Questo approccio rivela una volontà ferma di non arrendersi davanti agli ostacoli, mantenendo uno sguardo positivo sulla vita anche nei momenti più complessi.
I colleghi vicini durante la crisi professionale
Nel racconto fatto alla giornalista Elvira Serra emerge anche chi tra i suoi ex colleghi si è schierato pubblicamente o privatamente dalla sua parte in questo periodo complicato. Barbara d’Urso nomina esplicitamente Gerry Scotti come unico personaggio noto ad aver espresso apertamente un segnale di solidarietà verso di lei davanti al pubblico.
Scottì ha dichiarato pubblicamente che sente la mancanza della presenza televisiva dell’amica nel palinsesto Mediaset; parole semplici ma significative in un contesto dove spesso regna l’indifferenza o il silenzio dopo rotture professionali importanti.
Inoltre D’urso cita Simona Ventura insieme al compagno Giovanni Terzi: quest’ultima le avrebbe telefonato privatamente manifestando dispiacere per ciò che stava attraversando ed etichettandolo come ingiusto rispetto alla carriera costruita negli anni precedenti. Questi gesti personali hanno rappresentato un conforto importante durante giorni difficili fatti anche di isolamento sociale all’interno dello stesso ambiente lavorativo.
Gli altri colleghi invece – secondo quanto riferito dalla stessa Barbara – non hanno mostrato particolari prese di posizione o segni tangibili d’appoggio pubblico o privato; questa assenza viene percepita con amarezza ma non genera rancore aperto nelle sue parole.
Lo sguardo verso nuovi orizzonti professionali
Nonostante le difficoltà legate all’interruzione del rapporto con Mediaset e alle reazioni contrastanti dei suoi ex collaboratori, Barbara d’Urso mantiene viva l’intenzione di proseguire nel mondo dello spettacolo puntando su nuove opportunità lavorative soprattutto sul fronte Rai.
L’intervista lascia intravedere piani futuri ancora da definire ma certamente orientati verso altre reti televisive dove potrà mettere nuovamente in gioco competenze consolidate negli anni trascorsi davanti alle telecamere. La volontà espressa è quella recuperare terreno senza rimpianti né atteggiamenti negativi nei confronti del passato appena concluso.
Questa fase testimonia inoltre quanto contino davvero rapporti umani sinceri quando ci si trova ai margini dei circuiti consolidati, specie se si perde improvvisamente visibilità mediatica. Nel racconto emerge quindi uno spirito combattivo, pronto a trasformare un momento critico in occasione per reinventarsi dentro nuovi ambienti professionali.