Barbara Alberti difende il Grande Fratello: “Non ascoltate i moralisti”
Barbara Alberti, ospite di TvTalk il 22 marzo su Rai Tre, difende il Grande Fratello dalle critiche moraliste e racconta la sua esperienza positiva nel reality, nonostante le opinioni contrastanti.

Barbara Alberti difende il Grande Fratello: "Non ascoltate i moralisti" - unita.tv
La scrittrice e intellettuale Barbara Alberti ha recentemente espresso le sue opinioni sul Grande Fratello durante la trasmissione TvTalk, andata in onda il 22 marzo su Rai Tre. In un contesto di crescente critica nei confronti del reality show, Alberti ha sottolineato l’importanza di non lasciarsi influenzare dai moralisti, rivelando anche un retroscena riguardante il conduttore Alfonso Signorini.
Barbara Alberti e il suo rapporto con il Grande Fratello
Nel corso della puntata di TvTalk, Barbara Alberti ha affrontato il tema delle critiche rivolte al Grande Fratello, in particolare da parte di alcuni telespettatori e analisti che lo considerano eccessivamente volgare e costruito. Rispondendo alla conduttrice Mia Ceran, che ha sollevato la questione se sia possibile “educare il reality“, Alberti ha definito questa idea come “una follia”. Secondo la scrittrice, il divertimento del programma deriva proprio dalle dinamiche che si creano tra i concorrenti, sottolineando che “se chiudi i sorci in una stanza, dopo un po’ litigano”.
Alberti ha anche condiviso la sua esperienza personale all’interno del programma, affermando di essersi divertita immensamente durante la sua partecipazione. Ha rivelato che, se non fosse per il fatto che Signorini non desidera più vederla a causa del suo ritiro improvviso nel 2020, tornerebbe volentieri ogni anno. La scrittrice ha descritto il reality come un’opportunità unica, dove i partecipanti sono privati di contatti esterni e pagati per “esistere”, un’esperienza che ha trovato emozionante.
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Le critiche al Grande Fratello e il moralismo
Barbara Alberti ha espresso un forte disappunto nei confronti di coloro che criticano il programma, affermando che il moralismo è diventato un’industria. Ha esortato i detrattori a non guardare il Grande Fratello se non lo gradiscono, sottolineando che le regole del gioco sono chiare e che ogni spettatore ha la libertà di scegliere se seguirlo o meno. La scrittrice ha ribadito che il reality, pur essendo un “gioco al massacro”, offre una forma di intrattenimento che deve essere accettata per quello che è.
Opinioni contrastanti sullo stato attuale del reality
La giornalista Grazia Sambruna ha fornito una visione differente rispetto a quella di Alberti. Secondo Sambruna, l’edizione attuale del Grande Fratello è “insalvabile” e avrebbe necessitato di interventi correttivi già da tempo. Ha citato il caso di Lorenzo Spolverato, sottolineando che ci sono responsabilità sia da parte della rete che dell’azienda. La giornalista ha evidenziato come la squalifica di concorrenti faccia parte del regolamento e che sarebbe stato opportuno prendere provvedimenti prima.
Il critico televisivo Riccardo Bocca ha concluso il dibattito con una dichiarazione incisiva, affermando che l’idea di educare il reality è assurda e che, al contrario, è il Grande Fratello ad aver educato al peggio. Bocca ha suggerito che il ciclo del programma potrebbe essere giunto al termine, lasciando intendere che le attuali dinamiche non possano più essere sostenute.