B.b. king, dalla campagna del mississippi alla leggenda del blues mondiale
La vita di B.B. King, icona del blues, racconta un percorso di sacrifici e successi, dall’infanzia nel Mississippi ai palchi mondiali, influenzando generazioni con la sua musica e il suo coraggio.

B.B. King, nato Riley B. King nel 1925, è stato un leggendario musicista blues che ha rivoluzionato il genere con la sua chitarra Lucille e la sua voce, influenzando generazioni e portando il blues a livello mondiale. - Unita.tv
Nato nel 1925 come riley b. king, b.b. king ha trasformato con la sua chitarra e la sua voce il volto del blues. La sua storia attraversa decenni di musica, fatica e passione, segnando un’epoca e diventando fonte di ispirazione per molti artisti. Dalle difficili origini nei campi di cotone fino ai palchi di tutto il mondo, il suo percorso racconta una vicenda ricca di sfumature umane e artistiche.
L’infanzia nei campi di cotone e i primi passi verso la musica
Riley B. King è nato e cresciuto in una famiglia di contadini nel Mississippi, dove fin da bambino lavorava duramente raccogliendo cotone. Guadagnava pochi centesimi per ogni 45 chilogrammi raccolti, una vita fatta di stenti e sacrifici in un contesto di povertà diffusa tra le comunità afroamericane. Si avvicinò alla musica in modo spontaneo, ascoltando i canti gospel della chiesa locale, un luogo di rifugio e forza per molte persone in quelle zone.
Con il tempo, la sua attenzione si spostò verso il blues, un genere che raccontava le difficoltà della sua terra e della sua gente. Artisti come t-bone walker e lonnie johnson diventarono punti di riferimento per la sua crescita musicale. Quando si trasferì a Memphis, la città offre nuove possibilità: qui iniziò a suonare nei locali e nelle radio. Per distinguersi scelse il nome d’arte b.b. king, abbreviazione di “beale street blues boy”, un omaggio alla famosa strada di Memphis, celebre per la scena blues. Questo cambiamento segnò l’inizio di una carriera destinata a lasciare un segno.
La carriera e l’impatto sulla musica blues
B.b. king cominciò a esibirsi negli anni ‘40, soprattutto nelle radio locali e nei piccoli club del sud degli Stati Uniti. Il suo modo di suonare la chitarra si caratterizzava per un vibrato profondo, che rendeva ogni nota intensa e vibrante. Questa tecnica, unita a un uso originale della chitarra elettrica chiamata lucille, portò a una nuova espressione di ciò che il blues poteva essere, superando i confini tradizionali.
Tra gli anni ‘50 e ‘60 riuscì a far conoscere il blues a un pubblico più ampio, grazie a brani come “the thrill is gone”, diventato uno dei suoi cavalli di battaglia. Nel corso della sua vita ha accumulato oltre 15 premi grammy e ha toccato con la sua musica più di 15.000 concerti in tutto il mondo. Non a caso, nel 1987 è entrato nella rock and roll hall of fame. Le sue canzoni raccontavano le dure esperienze della vita afroamericana, cercando di tradurre in suoni la sofferenza, ma anche la speranza.
B.b. king ha continuato a suonare fino in tarda età, diventando così un simbolo riconosciuto del blues a livello internazionale. La sua musica ha attraversato decenni, influenzando chitarristi e cantanti di generazioni diverse. Il suo modo di esprimersi ha più volte cambiato l’immagine del blues, facendolo viaggiare oltre i confini della sua terra d’origine.
Lucille: la chitarra che ha salvato la carriera di b.b. king
La storia che lega b.b. king alla sua chitarra lucille è parte fondamentale della sua leggenda. Era il 1949, in una sala da ballo dell’Arkansas, quando durante una sua esibizione scoppiò una rissa tra due uomini. La lite degenerò in modo violento, loro rovesciarono un barile di cherosene usato per riscaldare la stanza, e questo scatenò un incendio. Tutti dovettero correre fuori in fretta.
Appena fuori, b.b. king si accorse di aver lasciato la sua chitarra dentro. Senza pensarci troppo, rientrò rischiando seriamente la vita per recuperarla. Il giorno seguente seppe che la rissa era scoppiata per una donna chiamata lucille. Per non dimenticare quell’episodio e per evitare altre situazioni del genere, decise di chiamare tutte le sue chitarre con quel nome. Lucille divenne così molto più di uno strumento: un simbolo di attaccamento, coraggio e memoria.
La vita privata: matrimoni e numerosi figli
B.b. king ha avuto una vita privata complessa e articolata. Si sposò due volte: la prima moglie fu martha lee denton, dal 1946 al 1952; successivamente sposò sue carol hall, dal 1958 al 1966. Entrambi i matrimoni terminarono con un divorzio.
Oltre ai due matrimoni, ebbe numerose relazioni da cui nacquero quindici figli. Alcuni di loro lo precedettero nella morte, quattro in totale. Dopo la scomparsa di b.b. king, tre persone si presentarono dichiarando di essere suoi figli, situazione che portò a diverse controversie sulla sua discendenza. La sua famiglia si è così rivelata complessa e poco lineare, come a volte accade nella vita di personaggi pubblici e di lunga carriera.
Questi dettagli rivelano aspetti più umani e meno noti della vita di uno dei più grandi artisti del blues. Dietro la fama e la musica, c’è una persona con storie e legami difficili, a volte dolorosi. Questo non ha però impedito a b.b. king di portare il suo messaggio e la sua arte in ogni angolo del pianeta.