Arriva la nuova pallottola spuntata con Liam Neeson: un sequel che vuole riprendere la comicità demenziale degli anni ottanta
Il quarto capitolo di “Una pallottola spuntata”, in uscita nell’estate 2025, segna il ritorno della comicità demenziale con Liam Neeson e Seth MacFarlane, promettendo un mix di umorismo surreale e deadpan.

Il quarto capitolo di *Una pallottola spuntata*, atteso per l’estate 2025, punta a rilanciare la comicità demenziale e il deadpan del trio Zucker-Abrahams-Zucker, con Liam Neeson protagonista e la regia di Akiva Shaffer, cercando di rinnovare un cult della parodia. - Unita.tv
Il ritorno di una delle saghe più amate della comicità demenziale è alle porte. Dopo tanti anni di attesa e qualche tentativo abortito, il quarto capitolo di Una pallottola spuntata promette di portare sul grande schermo un nuovo modo di fare parodia, affidato a volti noti e a un regista giovane. Questa uscita non è solo un sequel, ma un tentativo di riprendere un linguaggio comico ormai raro, quello che ha reso celebre il trio Zucker-Abrahams-Zucker alla fine degli anni ottanta. Il film, atteso per l’estate del 2025, dovrà confrontarsi con un pubblico abituato a una comicità molto diversa e con la memoria storica di un cult che ha fatto storia.
La genesi della saga e il valore culturale di una pallottola spuntata
Quando uscì nel 1988 il primo episodio di Una pallottola spuntata , la reazione della critica fu abbastanza positiva anche se non unanime. Un famoso critico, Richard Corliss del TIME, liquidò il film come un prodotto da guardare col videoregistratore nel corso di un sabato sera, un modo per sminuire il valore di quella comicità considerata frivola e leggera. Oppure un “film fatto per lo streaming” se venisse detto oggi, con un’accezione decisamente negativa. Eppure, dopo quasi quarant’anni, quel film si è confermato come un pilastro della commedia demenziale. L’umorismo secco, basato sull’impassibilità degli attori davanti a situazioni assurde, ha cementato il culto attorno a Frank Drebin e ai suoi coinvolgimenti improbabili.
Con il passare del tempo, film come Una pallottola spuntata non solo hanno mantenuto la loro freschezza, ma hanno anche segnato uno stile che altri hanno provato a imitare senza altrettanto successo. Il trio di creatori Zucker-Abrahams-Zucker ha rappresentato un’epoca in cui la parodia cinematografica si fondava su un mix di battute balorde, ambientazioni surreali e una recitazione molto seria, quasi da tragedia, che amplificava il comico. La loro influenza si è trasmessa anche ad altre opere come Top Secret! e L’aereo più pazzo del mondo.
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Deadpan: il cuore della comicità di una pallottola spuntata
Una delle caratteristiche più notevoli della saga è l’uso del deadpan, una forma di comicità basata sull’espressione impassibile e sul tono serio anche di fronte alle situazioni più ridicole. Questa tecnica si vede chiaramente in alcune scene iconiche: ad esempio, nel primo film Frank Drebin guarda Priscilla Presley arrampicarsi su una scala con un’aria del tutto seria, per poi fare una battuta volgare tradotta perfettamente in italiano attraverso un gioco di parole che sfrutta doppi sensi.
La forza del deadpan sta proprio in questa contrapposizione. Le parole assurde, le situazioni esagerate, le scenografie strampalate prendono vita proprio perché recitate seriamente e con totale convinzione dagli attori. Spesso intorno alla scena principale succedono altre gag sullo sfondo, che arricchiscono il quadro e coinvolgono lo spettatore in un’esperienza comica multilivello.
Il trio Zucker-Abrahams-Zucker ha segnato un modo di fare commedia ottenendo una cifra stilistica riconoscibile, caratterizzata da parodie di film popolari come Gli intoccabili o Balla coi lupi. Questi ultimi avevano grande seguito globale, e inserirli in una cornice grottesca ha dato vita a uno stile che oggi sembra quasi un genere scomparso, mentre oggi le parodie spesso puntano su prodotti di nicchia o serie meno conosciute, quindi meno efficaci nel creare empatia con il pubblico.
Tentativi di riportare in vita naked gun: le difficoltà di un nuovo progetto
Nel 2013 Paramount ha iniziato a valutare l’idea di un quarto film dedicato a Naked Gun. Alla base c’era l’idea di affidare il ruolo di Frank Drebin a Ed Helms, un attore noto per alcune commedie recenti. Inizialmente, i creatori originali del franchise e Pat Proft non erano coinvolti; successivamente, però, David Zucker e Proft hanno presentato una sceneggiatura alternativa.
Questa nuova versione immaginava un Frank Drebin figlio, agente segreto invece che poliziotto, e si intitolava Naked: Impossible. L’obiettivo era aggiornare le basi della storia, perché il modello tradizionale della commedia poliziesca era percepito come superato. Purtroppo il progetto non ha mai visto la luce, in parte perché alcune battute e scenette hanno incontrato resistenze soprattutto interne alla casa di produzione, con lamentele sul contenuto che risultava poco gradito.
L’impasse ha bloccato la realizzazione, ma ha confermato quanto sia difficile oggi riportare in scena quel tipo di comicità senza urtare sensibilità diverse. Nel frattempo la storia ha preso una nuova direzione, coinvolgendo figure che hanno già dimostrato di saper maneggiare con successo l’umorismo surreale.
Il nuovo corso con liam neeson e seth macfarlane: cosa aspettarsi
L’ultima svolta nella saga Una pallottola spuntata è stata l’ingresso di Seth MacFarlane, creatore di serie di successo come I Griffin e Ted, già noto per un umorismo surreale e tagliente ma capace di raggiungere un vasto pubblico. L’uscita del nuovo film, prevista per l’estate 2025, vede Liam Neeson protagonista nei panni del figlio di Frank Drebin.
A dirigere Akiva Shaffer, membro del gruppo comico The Lonely Island, che in passato ha trasformato Cip & Ciop agenti speciali in una cult demenziale. La combinazione di queste forze promette un tono simile a quello che ha reso celebre la saga originaria.
Il primo teaser ha suscitato reazioni contrastanti: molti hanno apprezzato il richiamo al deadpan di Neeson, che con la sua espressione seria ricorda molto il Leslie Nielsen degli esordi. Solo David Zucker si è detto scettico e ha dichiarato di non voler vedere il film. L’attore irlandese non è nuovo alla commedia surreale, avendo partecipato a ruoli comici anche se sporadici, come nel film Un milione di modi per morire nel West di MacFarlane.
In alcuni brevi cameo in altre pellicole, Neeson ha mostrato la capacità di strappare un sorriso con la sua serietà, dimostrando che il suo inserimento in Una pallottola spuntata 4 potrebbe funzionare, se la sceneggiatura e la regia reggeranno. Il pubblico è curioso di vedere se questa nuova incarnazione di un franchise storico riuscirà a rinfrescare quel tipo di comicità o rimarrà un ricordo del passato.