Arnold Schwarzenegger è tornato a parlare di immigrazione durante la sua ospitata al programma televisivo The View, incentrando il discorso sulle recenti azioni delle autorità ICE e sulle esigenze di una riforma. L’ex governatore della California si è mostrato critico verso chi abusa del sistema migratorio. Al tempo stesso ha richiamato all’ordine chi arriva negli Stati Uniti, spiegando che è necessario un comportamento rispettoso, visto che gli immigrati sono ospiti del Paese.
Schwarzenegger torna a discutere di temi politici fuori dal set
Il 77enne Schwarzenegger si è presentato a The View per promuovere la seconda stagione di FUBAR, la serie action di Netflix in cui recita. Tuttavia, la discussione ha rapidamente cambiato direzione quando è emerso il tema delle deportazioni operate da ICE a Los Angeles. Schwarzenegger, che ha trascinato una carriera tra politica e intrattenimento, non si è sottratto a un confronto serrato, rispondendo alle domande della conduttrice Alyssa Farah Griffin. Ha sostenuto una posizione pragmatica, lontana da eccessi retorici, analizzando le difficoltà che si accumulano in assenza di un ordinamento nell’immigrazione.
La necessità di collaborazione tra i livelli di governo
Il suo intervento ha evidenziato la necessità di collaborazione fra diversi livelli di governo, a partire da quello locale fino al federale, per evitare scontri e tensioni sociali. Ha ribadito che la leadership deve puntare a coinvolgere tutte le parti, una filosofia forse maturata nel suo trascorso come governatore californiano. Ha parlato a lungo dell’importanza di coordinare l’azione pubblica senza alimentare contrapposizioni inutili, soprattutto in un contesto politico così diviso come quello degli Stati Uniti oggi.
Un appello alla riforma e al controllo degli ingressi legali
Schwarzenegger ha spiegato come il problema principale risieda nell’assenza di una riforma dell’immigrazione chiara e strutturata. Ha ricordato che da anni si attende una modifica del sistema per gestire meglio i flussi e distinguere chi arriva per lavorare e chi invece rappresenta una minaccia. Secondo lui, servirebbero più visti di lavoro per chi proviene dal sud del continente americano, così da sapere con precisione chi è presente sul territorio e agire con maggior efficacia contro chi commette reati.
Parole precise per descrivere il caos attuale
L’ex governatore ha usato parole precise: “l’attuale caos nasce dalla mancanza di controlli e di una politica che regolamenti in modo stabile e trasparente le migrazioni.” Questo consentirebbe agli agenti dell’ICE di intervenire in modo mirato, evitando interventi che finiscono per creare disagio e divisioni nella popolazione. Schwarzenegger ha sottolineato che una riforma equa aiuterebbe a tutelare i diritti di chi lavora onestamente e a stroncare chi invece sfrutta il sistema e mette a rischio la sicurezza.
Il ruolo degli immigrati secondo schwarzenegger
L’ex governatore, figlio di immigrati austriaci e simbolo del sogno americano, ha manifestato un punto di vista duro ma chiaro sull’atteggiamento che chi arriva negli Stati Uniti deve avere. Lo ha definito come quello di un ospite attento e rispettoso della casa dove viene accolto. “Quando vado da qualcuno in visita, cerco di lasciare tutto ordinato – ha detto –. Non commetto azioni criminali, non sfrutto chi mi ospita.” Per Schwarzenegger questo principio va assolutamente applicato anche nei confronti degli Stati Uniti.
Dibattito con le ospiti di the view
La sua affermazione ha aperto un dibattito con le altre ospiti di The View, tra cui Whoopi Goldberg e Sunny Hostin, che hanno portato in evidenza dati e testimonianze in senso opposto. Goldberg ha ricordato che la gran parte di chi arriva cerca soltanto di costruirsi una vita regolare. Hostin, invece, ha aggiunto che le statistiche indicano come gli immigrati compiano meno reati rispetto ai cittadini americani, sfatando dunque alcuni pregiudizi. La conversazione ha messo in luce la complessità della situazione e quanto il tema sia divisivo.
La politica e la critica alle divisioni partitiche negli stati uniti
Schwarzenegger ha chiuso il suo intervento rivolgendosi ai partiti politici, rimproverando sia democratici che repubblicani per la polarizzazione e il servilismo verso interessi di parte. Ha invitato a mettere da parte le logiche di schieramento e a lavorare per il bene della popolazione, con l’obiettivo di migliorare condizioni di vita e risolvere problemi concreti come il costo della vita e la sicurezza.
Un richiamo all’esperienza di governo
La sua posizione riprende una visione da uomo di governo esperto, consapevole delle difficoltà e delle incombenze che spettano a chi detiene responsabilità pubbliche. Schwarzenegger ha affermato che, se fosse ancora governatore, il suo obiettivo principale sarebbe servire la comunità senza lasciarsi influenzare da spinte di fazione. Parole che suonano come un richiamo rivolto agli interpreti della politica americana in un momento particolarmente delicato per il Paese.