Il prossimo adattamento cinematografico di Oh, The Places You’ll Go, celebre libro illustrato del Dr. Seuss, vedrà le voci di Ariana Grande e Josh Gad. Il musical animato sarà diretto da Jon M. Chu, noto per Wicked, insieme a Jill Culton e arriverà nelle sale il 17 marzo 2028 grazie alla distribuzione Warner Bros.
Il adattamento cinematografico di Disney basato sul classico di Dr. Seuss con la partecipazione di ariana grande
Oh, The Places You’ll Go è un libro molto amato che racconta la storia di un giovane avventuriero alle prese con le sfide della vita. Attraverso frasi semplici ma significative come “Hai un cervello nella testa. Hai i piedi nelle scarpe”, il testo offre messaggi incoraggianti rivolti a chi si trova in momenti decisivi o di cambiamento personale.
Non sono stati ancora svelati dettagli precisi sulla trama dell’adattamento animato o su come verrà sviluppata la narrazione rispetto al materiale originale illustrato. L’attenzione rimane alta visto l’impatto emotivo che il libro ha avuto nel tempo soprattutto tra studenti prossimi alla laurea o persone che affrontano nuove tappe della propria esistenza.
Ariana grande collabora di nuovo con Jon M. Chu in un nuovo progetto dopo wicked
Ariana Grande conferma la sua presenza nel mondo del cinema musicale collaborando nuovamente con Jon M. Chu dopo Wicked, dove interpreta Glinda la buona strega accanto a Cynthia Erivo nei panni di Elphaba. La seconda parte del film uscirà nelle sale italiane il 21 novembre prossimo.
La cantante e attrice sta inoltre partecipando al quarto capitolo della saga Ti presento i miei insieme ai veterani Ben Stiller e Robert De Niro; una scelta che testimonia l’espansione del suo percorso artistico verso ruoli sempre più importanti sul grande schermo.
Josh Gad: da Olaf in Frozen ai prossimi ruoli nel cinema hollywoodiano
Josh Gad è noto soprattutto per aver doppiato Olaf nella serie Frozen e per aver recitato in Broadway ne The Book of Mormon nel ruolo dell’anziano Cunningham; anche nel remake live-action Disney La Bella e la Bestia ha preso parte interpretando LeTont.
La sua collaborazione con Ariana Grande in questo nuovo musical animato promette ulteriori sorprevoli performance vocali capaci di coinvolgere sia i fan dei due artisti sia gli appassionati delle storie animate basate su grandi classici letterari per ragazzi.
Musica originale di Benj Pasek e Justin Paul per il film Carol Evan Hansen
Le canzoni originali dell’adattamento saranno scritte dal duo Benj Pasek e Justin Paul, già autori delle colonne sonore dei successi Caro Evan Hansen e The Greatest Showman . La loro esperienza nel creare brani capaci d’intensità emotiva aggiunge valore all’attesa intorno al film previsto fra tre anni circa.
Altri membri del cast non sono ancora stati annunciati ma si prevede una selezione attenta volta ad arricchire ulteriormente questa produzione destinata ad attirare pubblico giovane ed adulto attraverso temi universali legati alla crescita personale ed alle scelte della vita quotidiana.
Secondo la fonte: movieplayer.it.
Chi è Ariana Grande? Cantautrice e attrice statunitense, vincitrice di due Grammy Awards e artista con oltre 100 milioni di dischi venduti a livello globale
Ariana Grande-Butera, nata a Boca Raton il 26 giugno 1993, si è affermata come una delle figure più influenti nel panorama musicale e dello spettacolo contemporaneo. La sua carriera ha avuto inizio nel 2008 con il musical di Broadway “13”, che ha rappresentato la sua prima esperienza professionale significativa sul palcoscenico. Tuttavia, il vero successo è arrivato grazie al ruolo di Cat Valentine nella popolare sitcom di Nickelodeon “Victorious” (2010–2013), seguito dallo spin-off “Sam & Cat” (2013–2014), che le hanno permesso di farsi conoscere dal grande pubblico giovane.
Nel campo della musica, Ariana Grande ha firmato il suo primo contratto discografico nel 2011 con l’etichetta Republic Records. Il debutto discografico avviene nell’estate del 2013 con l’album “Yours Truly”, che esordisce direttamente in vetta alla classifica Billboard 200. Il singolo di lancio “The Way” entra nella top 10 della Billboard Hot 100 e segna l’ingresso ufficiale dell’artista nell’industria musicale internazionale, confermando fin da subito la sua capacità vocale e la versatilità stilistica.
Il successo commerciale si consolida ulteriormente nel 2014 con il secondo album “My Everything”, che vende oltre dieci milioni di copie nel mondo. L’album è supportato da singoli diventati veri e propri tormentoni globali come “Problem”, “Break Free”, “Bang Bang”, “One Last Time” e “Love Me Harder”. Nel 2016 arriva poi “Dangerous Woman”, un disco trainato da hit quali “Into You”, “Side to Side” e la title track omonima, confermando la crescita artistica della cantante.
Gli album successivi mantengono costante il livello qualitativo ed economico: nel 2018 pubblica infatti “Sweetener”, lavoro premiato con un Grammy Award per miglior album pop vocale, mentre nel 2019 arriva “Thank U, Next”. Quest’ultimo fa registrare vendite record negli Stati Uniti — ben 360 mila copie nella prima settimana — diventando così l’esordio più grande della carriera di Ariana Grande. Da questo progetto emergono due singoli numero uno nella Billboard Hot 100: la title track “Thank U, Next” e “7 Rings”, entrambi debuttanti direttamente al vertice della classifica americana.
Ariana Grande vanta inoltre numerosi altri successi in vetta alle classifiche statunitensi grazie a collaborazioni come “Stuck with U” con Justin Bieber o “Rain on Me” insieme a Lady Gaga – quest’ultima vincitrice del Grammy Award per miglior performance pop di un duo o gruppo – oltre ai brani solisti quali “Positions”, “Yes, And?” e “We Can’t Be Friends (Wait for Your Love)”. Grazie a questi risultati è diventata l’artista con più esordi al primo posto nella storia della Billboard Hot 100.
Nel campo discografico prosegue la sua ascesa anche nei primi anni ’20: il sesto album in studio intitolato “Positions” (2020) si piazza immediatamente ai vertici delle classifiche internazionali; mentre il settimo lavoro discografico uscito nel 2024, intitolato “Eternal Sunshine,” segna un ulteriore trionfo personale rappresentando il quarto debutto consecutivo in cima alla Billboard 200 e sesto complessivo durante tutta la sua carriera.
Parallelamente alla musica Ariana Grande coltiva anche una brillante carriera cinematografica. Tra i suoi ruoli principali spiccano quelli nei film Netflix come “Don’t Look Up” (2021) ed esperienze importanti sul palco del musical cinematografico come “Wicked” (2024). Proprio per questa interpretazione ha ricevuto prestigiose candidature ai Critics Choice Awards, agli Screen Actors Guild Awards nonché riconoscimenti importanti quali Golden Globe, BAFTA e persino Premio Oscar nella categoria migliore attrice non protagonista.
Il successo globale ottenuto dalla cantante si riflette nelle vendite straordinarie: oltre cento milioni di dischi certificati a livello mondiale testimoniano una diffusione senza precedenti dei suoi lavori artistici. Nel corso degli anni ‘20 del XXI secolo Billboard l’ha posizionata all’ottavo posto tra le maggiori artiste femminili dell’intero secolo fino ad oggi. Ogni suo album studio ha conseguito almeno una certificazione disco di platino rilasciata dalla RIAA americana.
Ariana Grande può vantare inoltre un ricco palmarès fatto da due Grammy Awards personali ma anche da numerosi altri riconoscimenti internazionali tra cui BRIT Award, Billboard Music Awards (due), American Music Awards (tre), MTV Video Music Awards (dieci) nonché ben trentanove Guinness World Records detenuti per vari primati legati sia alle vendite sia agli streaming digitali. Negli anni cruciali del suo percorso artistico è stata inserita dalla rivista Time fra le cento persone più influenti al mondo sia nel biennio del suo massimo impatto mediatico che negli anni successivi; inoltre sempre Billboard le attribuì i titoli simbolo donna dell’anno nel corso del difficile ma fortunato periodo intorno al decennio scorso.
L’impatto culturale creato dalla voce unica ed energica di Ariana Grande viene riconosciuto anche dalle testate musicali storiche come Rolling Stone che l’ha inclusa tra i cinquanta interpreti vocali più talentuosi mai apparsi sulla scena mondiale fino ad oggi.
Da ultimo va sottolineata anche la leadership raggiunta sulle piattaforme digitali: Ariana Grande è stata infatti l’artista femminile maggiormente ascoltata su Spotify durante gli anni Dieci degli anni Duemila ed è colei che detiene attualmente il record per maggior numero canzoni superanti ciascuna un miliardo di stream sulla medesima piattaforma – ben venti tracce complessive –, dato emblematico dell’enorme seguito raccolto soprattutto presso le nuove generazioni globalizzate attraverso internet e social media.
In sintesi Ariana Grande rappresenta oggi non solo una star internazionale capace di equilibrare talento vocale ed estetica moderna ma anche una figura capace d’influenzare cultura popolare contemporanea attraverso musica innovativa capace d’intensità emotiva combinata ad abilità recitative poliedriche sviluppate lungo tutto lo spettro artistico moderno globale.
Chi è Benj Pasek? compositore e paroliere vincitore di Tony, Grammy e Oscar noto per Dear Evan Hansen e la la Land
Benj Pasek è una figura di spicco nel panorama musicale contemporaneo, noto soprattutto per la sua collaborazione con Justin Paul, con cui forma il duo creativo Pasek & Paul. Questo tandem di compositori e parolieri statunitensi ha lasciato un’impronta significativa nel mondo del teatro, del cinema e della televisione grazie al talento nell’elaborare musiche e testi capaci di emozionare e coinvolgere il pubblico.
La loro fama è cresciuta esponenzialmente grazie al successo del musical “Dear Evan Hansen”, un’opera che ha rivoluzionato il genere teatrale moderno. Benj Pasek, insieme a Justin Paul, ha firmato la colonna sonora originale di questo spettacolo acclamato dalla critica e dal pubblico. Il lavoro su “Dear Evan Hansen” è stato premiato con prestigiosi riconoscimenti: nel 2017 hanno ricevuto il Tony Award per la Migliore colonna sonora originale, mentre l’anno successivo si sono aggiudicati il Grammy Award per il Miglior album di un musical teatrale. Questi premi testimoniano l’eccellenza artistica raggiunta da Pasek nella scrittura musicale.
Oltre al teatro, Benj Pasek si è distinto anche nel campo cinematografico. La sua partecipazione alla realizzazione delle canzoni per il film “La La Land” rappresenta uno dei momenti più importanti della sua carriera fuori dai palcoscenici teatrali. In particolare, i testi della canzone “City of Stars” sono stati apprezzati a livello internazionale, portando a casa sia il Golden Globe 2017 che l’Oscar nello stesso anno come Migliore canzone originale. Questa doppia vittoria sottolinea la capacità di Benj Pasek di adattarsi ai diversi linguaggi artistici mantenendo sempre alta la qualità delle sue composizioni.
Il successo non si è fermato qui: nel 2018 Benj Pasek ha nuovamente conquistato un Golden Globe grazie alla canzone “This is Me”, tratta dal film “The Greatest Showman”. Questa traccia musicale ha avuto un impatto culturale significativo ed è diventata simbolo di inclusività e forza personale attraverso le sue parole potenti e melodie accattivanti scritte proprio da lui insieme a Justin Paul.
L’ampio spettro delle attività creative in cui Benj Pasek è coinvolto riflette una versatilità rara tra i compositori moderni: dai palchi teatrali alle colonne sonore cinematografiche fino ai progetti televisivi, riesce sempre a comunicare storie autentiche attraverso musica e parole ben costruite. Grazie al suo talento riconosciuto a livello internazionale, continua ad essere una presenza influente nella scena culturale americana contemporanea, contribuendo allo sviluppo artistico con opere che combinano profondità emotiva ed elevata qualità tecnica.
In definitiva, Benj Pasek emerge come uno degli autori più innovativi e apprezzati del nostro tempo in ambito musicale legato all’intrattenimento scenico e visivo. Le numerose onorificenze ottenute lungo gli anni certificano non solo le sue capacità creative ma anche l’importanza del suo contributo alla cultura popolare odierna attraverso lavori capaci di dialogare con diverse generazioni in modo diretto ed emozionante.
Chi è Cynthia Erivo? Attrice e cantante britannica vincitrice di Emmy, Grammy e Tony, nominata per tre Premi Oscar per ruoli iconici come Harriet Tubman e protagonista di Wicked
Cynthia Erivo è una figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo, celebre per il suo talento poliedrico che abbraccia recitazione, canto e composizione musicale. Nata a Londra l’8 gennaio 1987 con il nome completo Cynthia Onyedinmanasu Chinasaokwu Erivo, ha conquistato un posto d’onore nel mondo dello spettacolo grazie a una carriera costellata di premi prestigiosi e riconoscimenti internazionali. La sua abilità artistica le ha permesso di vincere un Premio Emmy, un Grammy Award e un Tony Award, posizionandola tra le poche artiste ad aver ottenuto tre delle quattro candidature necessarie per aspirare all’EGOT, l’ambito traguardo che racchiude i maggiori premi dello spettacolo mondiale.
Il percorso teatrale di Cynthia Erivo prende avvio nel West End londinese con il musical The Umbrellas of Cherbourg nel 2011. Questo debutto segna la prima tappa significativa della sua carriera sul palcoscenico teatrale. Successivamente si trasferisce a Broadway dove interpreta Celie nel revival del musical The Color Purple dal 2015 al 2017. Il ruolo della protagonista Celie, una donna vittima di abusi ambientata nel profondo Sud degli Stati Uniti, rappresenta uno spartiacque nella sua carriera: per questa interpretazione riceve il Tony Award come migliore attrice protagonista in un musical e ottiene anche il Grammy Award per il miglior album di un musical teatrale grazie alla registrazione del cast.
L’evoluzione professionale di Erivo si espande rapidamente verso la cinematografia a partire dal 2018 con film come Widows – Eredità criminale e 7 sconosciuti a El Royale. Tuttavia è soprattutto la performance biografica nei panni di Harriet Tubman nell’omonimo film Harriet del 2019 che la consacra definitivamente come attrice protagonista sul grande schermo. Per questo ruolo riceve la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista; nello stesso film dimostra anche le sue doti da cantautrice scrivendo ed eseguendo “Stand Up”, brano candidato all’Oscar come migliore canzone originale.
Il successo continua con l’atteso adattamento cinematografico del musical Wicked previsto per il 2024, in cui interpreta Elphaba, personaggio iconico già noto agli appassionati del teatro musicale. Anche questa volta Cynthia ottiene una candidatura agli Oscar alla miglior attrice confermando così la continuità della sua eccellenza artistica sia nella recitazione sia nell’ambito musicale.
In ambito televisivo Erivo ha dimostrato versatilità interpretativa partecipando alla miniserie The Outsider (2020) nei panni dell’investigatrice Holly Gibney e più recentemente impersonando Aretha Franklin nella serie antologica Genius: Aretha (2021). Quest’ultima performance le vale una candidatura al Premio Emmy come migliore attrice protagonista contribuendo ulteriormente al suo prestigio internazionale.
Parallelamente alla carriera attoriale Cynthia Erivo porta avanti anche quella musicale da solista pubblicando singoli e l’album Ch. 1 Vs. 1 nel 2021, progetto che mette in luce non solo le sue capacità vocali ma anche creative in campo musicale.
In sintesi Cynthia Erivo rappresenta oggi uno dei talenti più completi e riconosciuti nell’intrattenimento globale contemporaneo: dalla scena teatrale londinese ai palcoscenici americani passando per cinema e televisione fino alle produzioni discografiche soliste, la sua versatilità artistica continua a incantare pubblico e critica confermandola come icona culturale di rilievo internazionale.
Chi è Hugh Jackman? attore australiano celebre per Wolverine, vincitore di Golden Globe e Tony Award, protagonista di musical e film di successo
Hugh Michael Jackman, nato a Sydney il 12 ottobre 1968, è una figura di spicco nel panorama artistico internazionale, noto per la sua versatilità tra cinema e teatro. Attore australiano di talento, ha costruito una carriera solida e variegata che lo ha portato a distinguersi sia sul grande schermo che sui palcoscenici dei musical.
La notorietà mondiale di Jackman è indissolubilmente legata al ruolo del mutante Wolverine, personaggio iconico della saga X-Men. Ha interpretato questo eroe per ben 24 anni, iniziando con il film X-Men nel 2000. Questo ruolo non solo gli ha garantito fama globale ma anche un posto d’onore nella cultura popolare legata ai supereroi. Nel corso degli anni, Hugh Jackman ha portato Wolverine attraverso numerosi capitoli cinematografici fino al più recente Deadpool & Wolverine del Marvel Cinematic Universe nel 2024.
Oltre alla saga dei mutanti, Jackman vanta una filmografia ricca di ruoli da protagonista in pellicole acclamate dalla critica e dal pubblico. Tra queste si segnalano Kate & Leopold, film romantico che gli è valso una candidatura ai Golden Globe; Scoop di Woody Allen; The Fountain; The Prestige diretto da Christopher Nolan; Australia di Baz Luhrmann; e Les Misérables. Quest’ultimo rappresenta uno dei momenti più significativi della sua carriera: la sua interpretazione nel musical cinematografico gli ha fruttato riconoscimenti prestigiosi come il Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale e nomination agli Oscar come miglior attore protagonista, oltre a candidature ai BAFTA e agli Screen Actors Guild Awards.
La passione per il teatro musicale si riflette anche nei suoi successi sul palcoscenico. Nel 2004 Hugh Jackman ha ottenuto importanti riconoscimenti grazie alla sua performance in The Boy from Oz: tra questi figurano il Tony Award come miglior attore protagonista in un musical e il Drama Desk Award nello stesso anno. Questi premi testimoniano l’eccezionale capacità dell’attore di destreggiarsi tra canto, recitazione e danza con grande naturalezza ed energia.
Nel corso della sua carriera teatrale Jackman ha ricevuto ulteriori riconoscimenti speciali dedicati al suo contributo all’arte del musical Broadwayiano. Questi premi sottolineano non solo la qualità delle sue performance ma anche l’impatto duraturo che la sua presenza scenica esercita sul pubblico internazionale.
In sintesi, Hugh Jackman rappresenta un esempio significativo di artista completo capace di spaziare tra generi diversi mantenendo sempre alto il livello delle sue interpretazioni. Dalla fisicità intensa del Wolverine alle sfumature emotive dei ruoli drammatici o comici fino all’esuberanza del teatro musicale, la carriera dell’attore australiano riflette dedizione professionale e passione artistica continua nel tempo.
Chi è Robert De Niro? attore e produttore italo – americano, vincitore di 2 Premi Oscar e co – fondatore del Tribeca Festival
Robert Anthony De Niro, nato a New York il 17 agosto 1943, è una delle figure più iconiche e influenti del cinema mondiale. Attore e produttore cinematografico statunitense con cittadinanza italiana, ha costruito una carriera straordinaria che lo ha consacrato come uno degli interpreti più apprezzati e versatili della storia del grande schermo. La sua fama si è consolidata soprattutto tra gli anni settanta e novanta del XX secolo, un periodo in cui ha collaborato con alcuni dei registi più prestigiosi, dando vita a pellicole di grande successo internazionale.
La sua fama deriva non solo dalla quantità di ruoli interpretati ma anche dalla qualità e profondità dei personaggi portati sullo schermo. De Niro è celebre per il suo approccio perfezionista: ogni ruolo viene preparato con una meticolosità quasi maniacale che comprende approfondimenti psicologici e fisici. Questa dedizione gli ha permesso di incarnare alcuni tra i personaggi più complessi, tormentati ed emblematici nella storia del cinema contemporaneo. Tra questi spiccano interpretazioni indimenticabili come quella nel film “Taxi Driver” (1976) diretto da Martin Scorsese, dove la sua performance gli valse una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista.
Oltre al talento recitativo, Robert De Niro ha ampliato la propria attività artistica anche dietro la macchina da presa dirigendo alcune pellicole e contribuendo alla produzione cinematografica. Un esempio significativo della sua passione per il mondo del cinema è la co-fondazione nel 2002 del Tribeca Festival a New York, evento culturale che mira a promuovere film indipendenti ed emergenti oltre a favorire l’incontro tra pubblico e artisti.
Il riconoscimento accademico delle sue capacità artistiche si riflette nelle numerose candidature agli Oscar: ben nove volte candidato nella sua carriera, De Niro ha conquistato due statuette prestigiose. Il primo premio Oscar arrivò nel 1975 come miglior attore non protagonista grazie all’interpretazione magistrale del giovane Vito Corleone ne “Il padrino – Parte II”, mentre il secondo lo ottenne nel 1981 come miglior attore protagonista per aver dato vita al pugile Jake LaMotta in “Toro scatenato”. Questi riconoscimenti testimoniano l’impatto duraturo delle sue performance sulla critica e sul pubblico.
Nel corso degli anni sono arrivati altri importanti premi che hanno sottolineato l’importanza storica della sua opera nell’ambito cinematografico americano ed internazionale. Nel 2003 l’American Film Institute gli conferì il Life Achievement Award per celebrare un contributo eccezionale alla storia del cinema moderno; successivamente nel 2020 fu insignito dello Screen Actors Guild Award alla carriera, un ulteriore attestato di stima da parte dell’industria cinematografica stessa.
Più recentemente Robert De Niro ha ricevuto ulteriori onori internazionali: nel 2025 gli è stata assegnata la Palma d’Oro alla carriera durante il prestigioso Festival di Cannes, riconoscimento riservato ai grandi maestri della settima arte che hanno segnato indelebilmente la cultura cinematografica globale.
In sintesi Robert De Niro rappresenta un simbolo imprescindibile dell’eccellenza recitativa grazie a un percorso artistico caratterizzato da ruoli intensi ed estremamente variegati; la sua influenza continua ad essere avvertita sia nell’ambiente hollywoodiano sia oltre i confini nazionali attraverso le iniziative culturali da lui promosse e i numerosi premi ottenuti lungo una carriera ormai pluridecennale.
Personalmente, penso che l’adattamento cinematografico di Oh, The Places You’ll Go rappresenti un’occasione preziosa per riscoprire e condividere messaggi di speranza e coraggio attraverso un mezzo capace di raggiungere un pubblico vasto e trasversale. La scelta di artisti come Ariana Grande e Josh Gad, unita alla musica originale di Benj Pasek e Justin Paul, mi fa credere in un progetto che saprà emozionare e ispirare, mantenendo intatto il valore universale del testo di Dr. Seuss. In un’epoca segnata da continue trasformazioni, ritengo che storie come questa possano offrire un punto di riferimento positivo, invitandoci a riflettere sulle sfide della vita con leggerezza e profondità al tempo stesso.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi