Andrea Scanzi potrebbe presto lasciare la sua attuale trasmissione per approdare a Mediaset, ma non tutto procede liscio. Tra le mura di Cologno Monzese si parla di un possibile ingaggio del giornalista, mentre nel backstage spunta l’opposizione di Silvia Toffanin. Ecco cosa sta succedendo davvero.
Un retroscena imprevisto blocca il trasferimento di andrea scanzi
Negli ultimi giorni Mediaset ha accelerato sul fronte dei nuovi volti da inserire in tv. Dopo aver annunciato l’arrivo di Max Giusti, ora sembra che Pier Silvio Berlusconi abbia messo gli occhi su Andrea Scanzi, noto giornalista e ospite fisso di Bianca Berlinguer a “È sempre mezzogiorno”.
La notizia è stata riportata da diversi giornali e siti di informazione, che parlano di una trattativa in corso per portare Scanzi tra i protagonisti della rete privata più importante d’Italia. L’obiettivo sarebbe quello di arricchire il palinsesto con un volto capace di attirare un pubblico giovane e attento alla politica.
Perché Toffanin frena l’ingresso di scanzi in mediaset
Secondo Fanpage.It, dietro lo stop alla trattativa ci sarebbe proprio Silvia Toffanin, conduttrice del programma “Verissimo” su Canale 5 e Compagna Storica di Pier Silvio Berlusconi.
Il motivo? Pare che Toffanin non veda di buon occhio l’arrivo del giornalista perché potrebbe creare concorrenza diretta al suo talk show del weekend. In particolare, si dice che Scanzi preferisca condurre un programma basato sulle interviste piuttosto che un talk politico tradizionale. Questo tipo di format rischierebbe quindi di sovrapporsi con “Verissimo”, mettendo a rischio il monopolio della conduttrice nel suo slot televisivo.
Questa situazione mette in difficoltà la trattativa: da una parte c’è la volontà dell’azienda tv e dello stesso Pier Silvio Berlusconi; dall’altra l’opposizione netta della presentatrice che non vuole dividere lo spazio con un nome così prestigioso.
Andrea Scanzi smentisce ma sogna un programma alla fazio
Andrea Scanzi ha preso parola direttamente sui social per chiarire la situazione. Ha negato con decisione che ci sia una trattativa già avviata con Mediaset, ma ha lasciato aperta la porta a una possibile proposta futura.
Il giornalista ha spiegato quale tipo di programma vorrebbe condurre: qualcosa sul modello di “Che tempo che fa” o “Le invasioni barbariche”, dove poter intervistare grandi nomi del cinema, della musica e della letteratura.
“Se fossi cercato per una conduzione televisiva – ha detto – ipotizzerei concretamente questo scenario solo se mi arrivasse una proposta bella legata a un programma tipo Che Tempo che fa.”
Secondo lui il classico talk show politico è ormai superato e poco efficace. Preferisce invece format più dinamici e culturali dove poter dialogare con ospiti importanti senza entrare troppo nel dibattito politico tradizionale.
Mediaset continua a puntare su volti nuovi capaci di rinnovare i suoi programmi e attrarre un pubblico giovane e attento ai temi culturali oltre che politici.
