La terza stagione di and just like that…, sequel della celebre serie sex and the city, affronta temi intensi e personali che coinvolgono uno dei personaggi più amati: charlotte york goldenblatt. In onda su sky e disponibile in streaming su now, questa nuova stagione mette a dura prova l’equilibrio familiare di charlotte con una trama che parla direttamente a chi ha vissuto situazioni simili. Lo showrunner michael patrick king offre chiarimenti sul percorso della serie e rassicura i fan sul destino dei protagonisti.
La diagnosi di harry e l’impatto sulla famiglia york goldenblatt
Nell’episodio 5 della terza stagione, harry goldenblatt rivela alla moglie charlotte di aver ricevuto una diagnosi di cancro alla prostata. Il medico ha garantito un alto tasso di sopravvivenza, pari al 98%, ma harry chiede a charlotte di mantenere segreta la notizia per proteggere la famiglia e gli amici dalla preoccupazione. Questa scelta si rivela molto pesante per lei: abituata a essere il punto fermo del gruppo, ora deve affrontare da sola le paure e le ansie legate alla malattia del marito.
Charlotte vive un conflitto interiore profondo perché non può condividere con le sue amiche storiche il peso dell’angoscia. La necessità di tenere tutto nascosto fa emergere in lei emozioni contrastanti: senso d’impotenza, isolamento e stress crescente. Questo momento delicato rompe lo schema abituale del suo ruolo nella storia; invece della stabilità che normalmente offre agli altri personaggi è costretta a mettere da parte i suoi bisogni per sostenere harry senza far trapelare debolezze.
Michael patrick king spiega la scelta narrativa dietro questa svolta
Michael patrick king ha parlato apertamente con the wrap riguardo all’intenzione dietro questa storyline. Ha spiegato che era arrivato il momento per charlotte “di avere bisogno d’aiuto”, mettendo in luce una dimensione più fragile del personaggio rispetto al passato dove era sempre stata quella forte intorno cui ruotavano gli altri. King sottolinea come questa situazione permetta alla serie di esplorare dinamiche familiari reali legate alle malattie gravi senza però scivolare nel dramma estremo o tragico.
Lo showrunner ha anche risposto alle preoccupazioni dei fan circa il futuro del personaggio maschile principale ironizzando sulla possibilità che muoia davvero: “pensate davvero che voglia uccidere harry?” ha detto scherzosamente lasciando intendere sviluppi meno cupi rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare da una trama simile.
Kristin davis commenta l’evoluzione emotiva della sua protagonista
Kristin davis ha accolto questo cambiamento narrativo come qualcosa necessario per dare spessore al racconto ed evitare situazioni irreali o forzate nella vita dei protagonisti. In un’intervista rilasciata a variety ha ammesso che sapeva sarebbe successo qualcosa; non potevano ignorare completamente problemi seri nel corso degli episodi successivi dopo tante stagioni trascorse insieme ai fan.
L’attrice evidenzia quanto questo tema sia vicino all’esperienza reale delle persone comuni: prendersi cura di un partner malato tocca molte famiglie ogni giorno ed è importante mostrarlo senza filtri retorici o esagerazioni drammatiche inutili. Davis apprezza anche come siano stati inseriti momenti comici calibrati dentro una vicenda così delicata perché contribuiscono ad umanizzare ancora meglio charlotte.
Un arco narrativo realistico e umano
Secondo kristin, questo arco narrativo permette al pubblico anche vedere come chi assiste spesso dimentichi se stesso mentre cerca disperatamente d’aiutare chi ama; un aspetto molto realistico spesso trascurato nelle fiction televisive contemporanee.
