scopri la trama e il significato del thriller erotico di Catherine Breillat in prima tv su CIELO
Questa sera alle 21.15 su CIELO va in onda Ancora un’estate, il nuovo film di Catherine Breillat, regista francese nota per affrontare temi delicati come la sessualità e i rapporti umani senza filtri. Il film racconta una relazione controversa tra una donna e il suo figliastro, mettendo a nudo le contraddizioni di una famiglia Borghese e le ambiguità della società contemporanea.
Anne, avvocata dei minori con un segreto difficile da gestire
Anne è una donna forte e determinata. Lavora come avvocata specializzata nella tutela dei minori, occupandosi di bambini e adolescenti vittime di abusi o maltrattamenti. Il suo lavoro è duro: deve prepararli a testimoniare in tribunale con interrogatori lunghi e spesso dolorosi.
Nella vita privata Anne è madre adottiva di due bambine asiatiche ed è sposata con Pierre, direttore delle risorse umane in un’azienda importante. Vivono in campagna, in quella che sembra la classica famiglia Alto-Borghese tranquilla e ordinata.
Ma tutto cambia quando arriva Théo, il figlio diciassettenne di Pierre da una precedente relazione.
Théo entra nella casa: l’inizio di un legame complicato
Théo non è un ragazzo facile. È intelligente ma ha un carattere difficile ed è finito nei guai per aver aggredito un’insegnante. Suo padre si sente in colpa per averlo trascurato mentre costruiva la sua nuova famiglia e lo accoglie a casa.
Anne e Théo iniziano a frequentarsi quotidianamente. Tra loro nasce qualcosa che va oltre il semplice rapporto familiare: si crea un legame intenso che sfocia in una relazione proibita.
Un amore impossibile che scuote le fondamenta della famiglia
La relazione tra Anne e Théo non è solo uno scandalo morale o legale: mette a dura prova l’equilibrio della famiglia stessa. Anne rischia tutto ciò che ha costruito – la sua carriera, la sua reputazione, persino se stessa – per questo amore ambiguo.
Il film non mostra scene esplicite gratuite ma lascia molto all’immaginazione dello spettatore. La regista spiega infatti che preferisce concentrarsi sui volti dei personaggi piuttosto che sui corpi: «c’è molta più intimità nei visi», dice Breillat.
Un thriller erotico che parla anche di società e identità
Ancora un’estate segna il ritorno al cinema di Catherine Breillat dopo dieci anni dall’ultimo film . Presentato al Festival di Cannes 2023, è ispirato al film danese Dronningen ma rivisitato secondo lo stile unico della regista francese.
Il racconto esplora molto più del semplice desiderio o dell’erotismo: mette sotto la lente d’ingrandimento la società Borghese con le sue regole rigide fatte per mantenere l’apparenza del rispetto e dell’ordine.
La crisi degli adulti incapaci di guidare i giovani
Il film mostra adulti persi nella loro identità, incapaci di essere punti di riferimento solidi per i ragazzi. Invece cercano disperatamente di vivere alla pari con loro, confondendo ruoli e responsabilità.
In questo contesto si inserisce la storia tra Anne e Théo: non solo passione ma anche fuga da una realtà priva di stimoli veri.
Quando verità e Menzogna si confondono fino a diventare indistinguibili
La situazione precipita quando Théo rivela al padre quello che sta succedendo con Anne. Da quel momento scatta l’accusa pesante contro Anne: incesto e manipolazione del ragazzo minorenne.
Anne usa tutta la sua abilità nel raccontare versioni diverse della verità per cercare di salvare se stessa. Ma nel gioco tra Menzogna e realtà nessuno esce davvero pulito.
Théo viene mandato via in collegio come fosse stato cacciato dall’Eden; Anne risolve i suoi problemi legali ma resta sospesa nel dubbio sul futuro del suo matrimonio e della sua vita interiore.
Un finale aperto che lascia spazio alle domande dello spettatore
Il finale non dà risposte nette ma invita chi guarda a riflettere sulle sfumature morali delle scelte dei personaggi. Nessuno è completamente buono o cattivo; tutti vivono nell’ambiguità delle proprie emozioni contrastanti.
Léa Drucker offre una performance intensa nel ruolo di Anne, mostrando sia la durezza professionale sia le fragilità nascoste dietro il controllo apparente.
Ancora un’estate non è solo un thriller erotico ma uno specchio critico sulla complessità delle relazioni umane dentro famiglie apparentemente perfette. Se vuoi capire come certi tabù possono scuotere profondamente vite comuni questa sera alle 21.15 su CIELO hai l’occasione giusta per farlo.