
Il film "American Psycho" di Mary Harron, a 25 anni dall’uscita, resta un potente ritratto critico del capitalismo estremo, del fascismo e del degrado morale, temi ancora attuali e amplificati nel contesto sociale contemporaneo. - Unita.tv
American Psycho, il film di Mary Harron uscito nel 2000, continua a colpire per la sua rappresentazione estrema del capitalismo e del degrado morale. Al Tribeca Festival 2025, la regista ha parlato del modo in cui il film, dopo un quarto di secolo, risuona ancora fortemente, soprattutto considerando i cambiamenti sociali e politici degli ultimi anni. Harron ha sottolineato come certi temi, dal fascismo al culto del denaro, sembrino addirittura peggiorati rispetto a venticinque anni fa.
Il ritorno di american psycho: un ritratto attuale di fascismo e avidità
Mary Harron ha spiegato al Tribeca Festival che il mondo attuale è molto più oscuro rispetto a quello che aveva descritto nel 2000 con American Psycho. Nel film, Patrick Bateman è la caricatura di un uomo d’affari ossessionato dal lusso e dal potere. Lei racconta di come, durante la lavorazione, vedesse i personaggi simili ai broker di Wall Street come figure destinate a scomparire. In realtà, quegli uomini arroganti e razzisti sono ancora presenti, ma si sono trasformati in vere e proprie icone pop. Harron ha definito la loro sopravvivenza “una spirale o una montagna russa” e non un progresso verso una società più giusta.
L’aggravarsi di atteggiamenti apertamente razzisti e la diffusione di ideologie fasciste sono elementi che oggi si intrecciano con la cultura dominante. American Psycho, sostiene la regista, non ha perso il proprio significato ma anzi mostra chiaramente “il trionfo della dominanza maschile e del denaro”. Elementi che, al giorno d’oggi, suscitano ancora dibattito, perché alcuni uomini d’affari ammirano il protagonista, senza rendersi conto che il film mira a criticarli. Questa ambiguità alimenta la rilevanza continua dell’opera.
Bateman come simbolo dell’edonismo estremo e delle contraddizioni sociali
Patrick Bateman rappresenta il volto più cupo e cinico dell’epoca reaganiana, concentrata sull’edonismo e sull’apparenza. Harron sottolinea che il personaggio continua a incarnare atteggiamenti tossici e una forma di razzismo che si manifesta più apertamente rispetto al passato. Il suo sguardo, quindi, si concentra su una società che non ha abbandonato la sua decadenza morale, anzi sembra averla intensificata.
Il personaggio non è solo un uomo violento e disturbato, ma anche un simbolo dell’ossessione per il denaro e del dominio maschile, temi che, come racconta la regista, non sono affatto superati nel tempo. Oggi, proprio questi aspetti alimentano riflessioni sulla capacità del film di rimanere significativo e di fungere da specchio inquietante della realtà contemporanea. Bateman è visto da alcuni come modello di successo, un paradosso che mostra quanto i valori del film siano ancora radicati in certe culture lavorative e sociali.
La scelta di christian bale e l’interpretazione tra sarcasmo e critica
Christian Bale ha interpretato Patrick Bateman, un ruolo che Mary Harron ha sempre definito lontano dall’essere “cool”. Diversi attori avevano rifiutato o frainteso il personaggio, considerandolo un simbolo di stile e potere. Harron invece ha scelto Bale per la sua capacità di cogliere l’ironia grottesca e la profondità tragica di Bateman.
La collaborazione tra regista e attore ha permesso di mantenere un tono critico e satirico, rendendo la figura di Bateman spietata ma anche paradossale. Bale ha dato vita a un personaggio che riflette la vacuità e l’assurdità di un certo tipo di successo materialista. Oggi, in un contesto dove alcune battute di Bateman sembrano fatte apposta per i social network, la regista osserva con stupore come la satira abbia perso parte della sua forza e sia rischiata di trasformarsi in una sorta di manuale per chi esibisce comportamenti tossici.
American psycho nel contesto sociale e culturale del 2025
Il film ha dimostrato una capacità rara di rimanere attuale dopo decenni, toccando temi che si ricollegano agli scenari di oggi, in cui fascismo e capitalismo estremo continuano a rappresentare problemi concreti. La coincidenza di un anniversario importante ha spinto Mary Harron a riflettere sul significato più profondo della storia di Bateman e sul modo in cui continua a influenzare il dibattito culturale.
Il riscontro ottenuto da American Psycho si deve alla sua chiarezza nel mostrare alcune delle contraddizioni più visibili della società moderna senza velleità di giustizialismo, ma con una feroce critica morale. Questi aspetti lo rendono uno dei film più discussi e studiati, con una densità culturale che perdura e che sembra trovare nuova linfa in una realtà in cui, almeno per ora, i mali denunciati non si sono attenuati.