Amazon prime video ha deciso di aumentare la pubblicità per gli abbonati che scelgono il piano base con annunci. Dopo aver introdotto gli spot qualche mese fa, ora la piattaforma raddoppia la durata degli annunci, portandoli fino a 6 minuti ogni ora di visione. Scopriamo cosa cambia e quali sono i rischi per lo streaming.
Amazon aveva già anticipato ai suoi investitori un aumento della pubblicità su prime video per chi non sottoscriveva l’abbonamento premium senza spot, avvenuto lo scorso ottobre. Ora quella promessa è realtà.
Gli utenti che non pagano i 1,99 Euro in più al mese si trovano davanti a un carico pubblicitario che è passato da 2-3,5 minuti a 4-6 minuti ogni ora di contenuti. A confermarlo è Adweek, che ha avuto accesso a una mail interna di Amazon.
Questo significa più interruzioni durante film e serie tv, con spot più frequenti e lunghi rispetto al passato.
Un confronto con netflix e il tempo effettivo della pubblicità su prime video
Prime video si allinea così alla media delle piattaforme streaming che offrono piani con pubblicità. Netflix, ad esempio, trasmette tra i 4 e i 5 minuti di spot ogni ora.
Quindi l’aumento non è un caso isolato ma parte di una tendenza generale nel settore dello streaming: offrire prezzi più bassi in cambio di interruzioni pubblicitarie.
Da ottobre la pubblicità su prime video è diventata più presente
Aumentare troppo le interruzioni può però essere un boomerang. Gli esperti spiegano che se gli spot diventano troppi, gli utenti potrebbero stancarsi e perdere interesse verso le inserzioni stesse.
Inoltre c’è il rischio concreto che lo streaming diventi simile alla televisione lineare tradizionale: quella dove paghi l’abbonamento ma ti ritrovi comunque sommerso dagli spot.
In Italia infatti la legge limita gli spot televisivi a massimo 12 minuti all’ora. Se lo streaming supera questa soglia o si avvicina troppo rischia di far sentire gli spettatori “ingannati”, perché prima certi contenuti erano gratuiti senza interruzioni così frequenti.
Il pubblico di amazon prime video tra risparmio e comodità
Se sei abbonato al piano base con pubblicità devi prepararti a vedere più spot durante i tuoi film o serie preferite. Questo potrebbe influenzare l’esperienza d’uso soprattutto se guardi molti contenuti in una sola sessione.
Chi invece sceglie il piano premium pagando quei pochi euro in più potrà continuare a godersi prime video senza nessuna interruzione pubblicitaria.
Amazon punta quindi su due tipi di pubblico: chi vuole risparmiare accettando qualche fastidio in più e chi preferisce pagare per evitare gli spot.
