Amanda Seyfried racconta le sfide affrontate sul set di Les Misérables: un’esperienza intensa

Amanda Seyfried, durante un’intervista con GQ nel 2025, racconta le sfide affrontate sul set di Les Misérables, evidenziando le difficoltà canore e il confronto con colleghi come Eddie Redmayne e Anne Hathaway.
Amanda Seyfried racconta le sfide affrontate sul set di Les Misérables: un'esperienza intensa Amanda Seyfried racconta le sfide affrontate sul set di Les Misérables: un'esperienza intensa
Amanda Seyfried racconta le sfide affrontate sul set di Les Misérables: un'esperienza intensa - unita.tv

Amanda Seyfried, nota attrice di Hollywood, ha recentemente condiviso le sue impressioni riguardo alla sua esperienza sul set di Les Misérables, il celebre adattamento cinematografico del musical diretto da Tom Hooper. Durante un’intervista con GQ, Seyfried ha rivelato le difficoltà che ha dovuto affrontare, in particolare per quanto riguarda le esibizioni canore dal vivo, un elemento cruciale per il film.

L’esperienza sul set di Les Misérables

Nel corso dell’intervista, Amanda Seyfried ha descritto Les Misérables come un progetto straordinario, sottolineando l’atmosfera positiva che si respirava sul set. “Era un film incredibile. L’ho amato. I costumi, le persone… Eravamo davvero tutti felici di essere lì”, ha affermato l’attrice. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, Seyfried ha rivelato di non essere stata completamente preparata per le sfide che il ruolo di Cosette comportava.

L’adattamento del musical richiedeva agli attori di cantare dal vivo, una prova che ha messo a dura prova le sue capacità. “Io, sfortunatamente, non ero tecnicamente pronta o capace di cantare dal vivo nel modo in cui avrei voluto”, ha confessato. Questa ammissione mette in luce le pressioni che gli attori possono affrontare quando si trovano a dover eseguire performance dal vivo, un aspetto che può influenzare notevolmente l’esperienza di recitazione.

Le difficoltà vocali e il processo creativo

Seyfried ha approfondito le sue difficoltà vocali, descrivendo il processo come frustrante. “Sapevo che dovevo cantare, ma erano canzoni difficili. E la parte della recitazione è venuta naturalmente e l’ho amata”, ha spiegato. Questo contrasto tra la recitazione, che sembrava fluire senza sforzo, e le sfide canore ha rappresentato una fonte di stress per l’attrice.

Inoltre, Seyfried ha menzionato l’accento che doveva utilizzare nel film come un’altra fonte di ansia, sebbene l’abbia considerato “l’ultima delle sue preoccupazioni”. Questo evidenzia come le pressioni artistiche possano accumularsi, rendendo il lavoro sul set ancora più complesso.

Il confronto con i colleghi e il rimpianto

Amanda Seyfried ha anche parlato del confronto con i suoi colleghi, in particolare con Eddie Redmayne e Samantha Barks. Ha notato come il loro talento fosse evidente e ha espresso ammirazione per Anne Hathaway, affermando: “Lei è migliore tecnicamente rispetto a noi, e di molto. Anche quando sta piangendo… Era perfetto. Quello ha fatto fottutamente volare il film”.

Queste parole rivelano non solo il rispetto che Seyfried nutre per i suoi colleghi, ma anche il suo senso di inadeguatezza rispetto alle loro performance. “Io ero inadeguata in un modo che non avrei realmente voluto ed è un rimpianto che ho”, ha concluso l’attrice. Questo sentimento di insoddisfazione personale mette in evidenza le sfide emotive e professionali che gli attori possono affrontare nel corso della loro carriera.

Le dichiarazioni di Amanda Seyfried offrono uno sguardo sincero e vulnerabile sulla sua esperienza in Les Misérables, rivelando le complessità del lavoro artistico e le pressioni che derivano dal dover soddisfare le aspettative sia personali che professionali.

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